IL FARO DEI SOGNI

Australia

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bandiera-australiana

L'Australia (in inglese: Australia, /əˈstreɪljə/ o /əˈstɹæɪljə/ secondo la pronuncia locale),[5] ufficialmente il Commonwealth dell'Australia, è il sesto Paese del mondo per estensione (7 617 110 km², in gran parte desertici),[6] il più grande dell'Oceania e dell'intera Australasia.

La sua capitale è Canberra, mentre la città più popolata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide. Ha una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, quasi interamente residenti sulle coste.

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Generalità

Il Paese si trova nell'emisfero australe, circondato dall'oceano Indiano a ovest e sud, e dal Pacifico a est.

È formata dal Mainland ossia la parte continentale o l'isola principale[7], la Tasmania e altre isole minori dette Terre remote, quali le Isole Cocos e Keeling, l'isola Christmas (o isola del Natale), l'isola Norfolk, l'isola di Lord Howe, l'isola Macquarie (ritenuta parte della Tasmania) e l'isola Heard. Canberra reclama anche il Territorio antartico australiano con le sue basi.

Popolata dagli aborigeni per più di 40.000 anni, è stata colonizzata dal Regno Unito a partire dal XVIII secolo. Gli australiani, che chiamano se stessi aussie, sono un popolo multietnico, annoverando non solo aborigeni ed europei, ma anche asiatici, e americani.

Dal punto di vista politico l'Australia è una monarchia costituzionale federale. Il capo dello stato è la Regina d'Australia Elisabetta II (anche Regina della Gran Bretagna), rappresentata da un governatore generale. La capitale è Canberra ma la città più popolosa è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.

1024px-Coat_of_Arms_of_Australia

Etimologia del nome

Nei secoli passati il nome fu assegnato in relazione all'espressione latina "terra australis incognita" (=terra meridionale sconosciuta) che indicava un immaginario continente occupante quasi tutto l'emisfero australe, cioè "a sud" dell'equatore terrestre; tale nome deriva dal latino australis, e cioè meridionale, a sua volta dal greco αυστηρός, e cioè severo, rigoroso, aspro, secco, perché anticamente il nome indicava l'ostro o austro[8], un vento caldo che, tuttora, nel Mar Mediterraneo, spira da sud (in Italia viene anche chiamato impropriamente coi nomi di Libeccio e di Scirocco). Il nome del vento a sua volta deriverebbe dalla radice indoeuropea aus-, cioè bruciare, disseccare, da cui derivano anche i termini aurora e austero, e non è da confondersi col nome "Austria", che invece sta a indicare più una traslitterazione del germanico Öster, orientale, da Ost = est.
Disegno dove è rappresentata Port Jackson (il sito dove sorgerà Sydney) prima dell'arrivo degli europei, vista dal South Head. (Da A Voyage around Terra Australis.)

Canberra_at_twilight_from_mt_ainslie

La parola latina Australia venne poi usata per la prima volta in lingua inglese nel "A note of Australia of the Espiritu Santo, written by Master Hakluyt" edita da Samuel Purchas nel 1625 nell'Hakluyt Posthumus.[9]
Ritratto di Matthew Flinders, il primo esploratore britannico ad aver circumnavigato l'Australia.

Koala_climbing_tree

L'aggettivo olandese Australische fu usato dagli ufficiali della Compagnia olandese delle Indie orientali in Batavia per indicare le terre meridionali appena scoperte nel 1638. La parola Australia è stata usata nella traduzione inglese del 1693 del romanzo francese di Gabriel de Foigny (che usò lo pseudonimo Jacques Sadeur) Les Aventures de Jacques Sadeur dans la Découverte et le Voyage de la Terre Australe del 1676.[10] Alexander Dalrymple usò il termine nel suo An Historical Collection of Voyages and Discoveries in the South Pacific Ocean (1771), per riferirsi a tutte le regioni del Pacifico Meridionale. Nel 1793 George Shaw e Sir James Edward Smith pubblicarono Zoology and Botany of New Holland, dove essi parlarono della "vasta isola, oppure continente, d'Australia, o Australasia o Nuova Olanda".

Melbourne_yarra_twilight

Il nome Australia fu reso popolare dalla pubblicazione della relazione dei viaggi di Matthew Flinders A Voyage around Terra Australis (Viaggio attorno alla Terra Australis), uscita a Londra nel 1814. Il viaggio dell'esploratore britannico fu la prima circumnavigazione documentata dell'Australia. Benché il titolo riflettesse il nome usato dall'Ammiragliato, Flinders usò spesso nella sua relazione la parola Australia, cosicché questa, per l'enorme successo avuto dal libro, divenne il nome con cui era comunemente indicata la Terra Australis.

Mt_hotham_alpine_range_scenery

Il Governatore del Nuovo Galles del Sud Lachlan Macquarie visto il successo avuto dal nuovo nome suggerì, il 12 dicembre 1817, alla Segreteria di Stato per le Colonie (o Ministero delle Colonie, meglio noto come Colonial Office) di ribattezzare la colonia "Australia". Nel 1824 l'Ammiragliato acconsentì e mutò ufficialmente la denominazione in Australia.[11]

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storia

L'Australia è abitata da circa 40.000 anni, da quando i progenitori degli australiani aborigeni arrivarono dall'odierno Sud-Est asiatico approfittando dei ponti di terra createsi durante l'era glaciale, seguiti poi dai Maori che colonizzarono invece la Nuova Zelanda. Nonostante non venne scoperta dagli europei fino al XVII secolo, già gli antichi Greci e Romani avevano immaginato l'esistenza di una terra al di sotto dell'Europa, la cosiddetta Terra Australis ("terra meridionale"), da cui è in seguito derivato il nome "Australia".

Il primo europeo a mettere piede sul "nuovissimo continente" fu nel 1606 il navigatore olandese Willem Janszoon.

Nel 1768 le popolazioni autoctone contavano tra i 500.000 e un milione di abitanti; all'arrivo dei coloni l'integrazione fu breve e senza grandi spargimenti di sangue. Oggi tuttavia appena il 2% della popolazione australiana è di etnia aborigena, nonostante siano ancora molte le tribù sconosciute.[senza fonte]

Nel 1770, dopo l'arrivo dell'allora tenente di marina del Regno Unito, James Cook, due terzi orientali del paese vennero reclamati dal Regno Unito, che li utilizzò per impiantarvi delle colonie penali, reclamandone il resto nel 1829. La maggior parte degli Stati che più tardi si federarono formando l'Australia non erano comunque nati come colonie penali.

Il 1º gennaio 1901 nasce il Commonwealth, o federazione d'Australia, come dominio, all'interno dell'Impero britannico. L'Australia era ormai indipendente, anche se gli ultimi legami legali con il Regno Unito non furono recisi fino al 1986.

Nel 1999, la popolazione è stata chiamata a votare su un referendum per effettuare cambio costituzionale e trasformare l'Australia in una repubblica, con un presidente a sostituire la regina come capo dello Stato, ma è stato rifiutato. Malcolm Turnbull ne ha intenzione di proporne un altro, che verrà effettuato alla morte o all'abdicazione di Elisabetta II del Regno Unito, in quanto è sua intenzione rimanere nel Commonwealth ma non esserne un reame[12]. Le stesse intenzioni, probabilmente, della vicina Nuova Zelanda e del Canada.

Nel 2007 l'Australia è rappresentata da contingenti militari sia in Iraq sia in Afghanistan, in linea con il blocco occidentale di riferimento.

La sua collocazione geografica pone tuttavia il Paese a stretto contatto con i problemi del Sud-est asiatico, e in particolar modo delle isole del Pacifico. Cina e Giappone, che completano l'elenco delle maggiori potenze della regione, non sono coordinate tra loro e neppure gradite ai Paesi più piccoli. L'Australia si è così trovata più volte a intervenire nel 2006 per le turbolenze politiche di Timor Est e delle Isole Salomone e, precedentemente, di Nauru, Vanuatu, Papua Nuova Guinea.

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Geografia

L'Australia è circondata completamente dall'oceano. In particolare è bagnata a Ovest dall'Oceano Indiano, a Nord dal Mar di Timor e dal Mare degli Arafura, dall'Oceano Pacifico a Est e dal Mar dei Coralli nel Nord-Est, mentre a Sud dalla Grande Baia Australiana e a Sud-Est dal Mar di Tasman. Al Nord, la Terra di Arnhem e la penisola di Capo York formano il Golfo di Carpentaria. La superficie del Mainland è di 7.617.930 km²; la nazione geologicamente fa parte della Placca australiana. I litorali australiani, escludendo le isole, hanno una lunghezza complessiva di 34.218 km[13]. Il paese rivendica inoltre un'area d'intervento economico esclusiva di 8.148.250 km², che non include il Territorio antartico australiano.

L'Australia è definita da alcuni studiosi "continente fossile": ciò è dovuto al fatto che la maggior parte delle sue rocce si sono formate nel Precambriano (il primo eone)[14]. Il paese è per lo più pianeggiante e ha un suolo prevalentemente arido. Solo le regioni sud-orientali e sud-occidentali presentano un clima temperato: in forza di tale situazione la popolazione australiana si concentra negli Stati del sud-est. Il nord, caratterizzato da un clima tropicale, presenta un paesaggio costituito da foreste pluviali, paludi di mangrovie, praterie e boschi di altre specie arboree. Climaticamente influiscono anche le correnti oceaniche, soprattutto El Niño, correlato alle periodiche siccità. La bassa pressione stagionale determina rovesci ciclonici soprattutto nel nord del paese.

Il Bioma australiano è caratterizzato da specie sia vegetali sia animali endemiche, questa particolarità floro-faunistica è messa in serio pericolo dall'introduzione di specie alloctone da parte dell'Uomo. Per questo motivo il parlamento federale ha approvato una legge che protegge il particolare ecosistema australiano[15].
Il koala assieme al canguro è una "icona" dell'Australia.

Numerose aree protette sono state create nell'ambito di un progetto per la tutela delle biodiversità attuato da diversi paesi nel mondo. Sessantaquattro siti (soprattutto paludi) sono stati sottoposti a una particolare tutela in ossequio della Convenzione di Ramsar sottoscritta dall'Australia, mentre altri sedici siti sono stati proclamati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. L'Australia, grazie al suo impegno in campo ambientale, è stata inserita al 16º posto nell'Environmental Sustainability Index[16].

La maggior parte delle piante australiane sono sempreverdi, e molte sono xerofile (eucalipti e acacie). Nel paese sono presenti molte piante leguminose endemiche, che crescono in terreni poveri di sostanze nutrienti, in virtù della loro simbiosi con i batteri Rhizobia e con i funghi micorrizici. Molto nota è invece la fauna australiana con i monotremi (ordine a cui appartiene l'ornitorinco), i marsupiali (canguri, koala e i vombati), i coccodrilli d'acqua dolce (Crocodylus johnsoni), d'acqua salata (Crocodylus porosus) e uccelli come l'emu e il kookaburra. L'Australia è anche il paese dei serpenti più velenosi al mondo. Il dingo fu introdotto dagli austronesiani, genti che commerciarono con gli australiani aborigeni intorno al 3000 a.C.

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Morfologia

Le rocce dell'Australia si formarono per lo più durante il Precambriano (all'incirca tra i 3 miliardi e i 600 milioni di anni fa), quando la Terra era priva di ossigeno allo stato gassoso. Queste formazioni rocciose sono state appiattite dall'erosione degli agenti atmosferici, e formano lo Scudo australiano. Per lo più occupato da deserti, lo scudo si estende dall'Australia centrale ed occidentale al Golfo di Carpentaria e al Mare degli Arafura, per riemergere nel Sud della Nuova Guinea.

Nell'area nota come Blocco di Hamersley e nel Blocco di Kimberly, le rocce più antiche affiorano alla superficie, altrove sono coperte da terreni di formazione più recente.

Le formazioni precambriane contengono: oro, piombo, uranio e qualche deposito di petrolio[17].
Australia orientale
Veduta delle Alpi Australiane

Il territorio australiano orientale è in gran parte arido e pianeggiante, con un'altitudine media di 274 m. I rilievi montuosi si concentrano per lo più nella parte del Paese dove si alza la Grande Catena Divisoria (altitudine media: 1.200 m) che taglia l'Australia da Nord-Est a Sud-Est. All'interno della Catena, che si allunga per 3.500 km, si trovano diversi raggruppamenti minori come la New England Range, le Blue Mountains, le Alpi australiane, che comprendono a loro volta i Monti Nevosi (Snowy mountains in inglese). Di questa sotto-catena, all'interno di una vasta area naturale protetta, fa parte il Monte Kosciuszko (2.228 m), la cima più alta del Mainland. Va detto, però, che il monte più alto all'interno del territorio nazionale è il Mawson Peak (2745 m), sull'isola di Heard, nei Mari Antartici.
Australia occidentale

La sezione occidentale dell'Australia è invece occupata dal Grande Scudo Australiano, una formazione geologica di epoca antichissima ricoperta in buona parte da aree desertiche: qui si trovano parte del Deserto Simpson, il Gran Deserto Australiano (Deserto di Gibson, Gran Deserto Victoria e Gran Deserto Sabbioso). La regione della Piana di Nullarbor è invece un altopiano carsico, privo di alberi (da qui il nome: "senza alberi" in latino 'nulla arbor'). Poche le cime di rilievo: il monte Meharry, (1.251 m), il monte Ord (947 m) e il monte Cooke, (582 m).

Il Monte Augustus, nell'Australia Occidentale, è il più grande monolito al mondo.
Australia centrale

Il Grande Bacino Artesiano è una vasta depressione dove si trovano le pianure più fertili dell'Australia, come la pianura del Golfo di Carpentaria e i bacini del lago Eyre e del fiume Murray.

Nell'Australia centrale si trova un simbolo del paese stesso nonché - da sempre - oggetto di altissima venerazione della popolazione aborigena: il masso Uluru, che ne è il nome originale e quindi più legittimo. Esso è noto anche come Ayers' Rock, cioè - in inglese - "la roccia di Ayers". Questo nome, attribuitole nel 1873 dall'esploratore-fotografo William Gosse, primo fra gli europei a scoprirla, intende onorare Sir Henry Ayers, che copriva la carica di Capo Segretario dell'allora colonia dell'Australia Meridionale entro il cui territorio Uluru appunto si trova.
Una foto di Uluṟu scattata al tramonto
Coste

Il profilo costiero dell'Australia è molto vario: soprattutto la linea settentrionale e quella sud-orientale sono costellate da numerose insenature, da penisole e da isole minori. Infatti, vi sono numerose parti di costa frastagliate e a strapiombo sul mare, mentre altre sono completamente collinari.
Orografia
A est si allunga la regione montuosa orientale, che raggiunge i 2 228 m con il monte Kosciuszko nelle Alpi Australiane. Nel Centro-Est si trova l'ampio Bassopiano Centrale, formato da pianure e da territori situati sotto il livello del mare. I monti principali sono il Monte Bruce (1236), i Monti MacDonnell (1510), il Monte Bartle (1661), il New England Range (1615) e il Monte Ossa (1617).

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Idrografia

L'Australia è una terra in buona parte arida e desertica e soggetta a una forte evaporazione a causa della sua posizione sul Tropico del Capricorno.
Grande barriera corallina
La Grande Barriera Corallina

Uno dei "monumenti" dell'Australia, la grande barriera corallina è la più grande formazione di corallo del mondo. Essa si srotola lungo la costa orientale del Queensland per oltre 2.000 km, costituendo una barriera naturale di inestimabile valore naturalistico.
Fiumi

La Grande Catena Divisoria costituisce uno spartiacque idrografico fra Est e Ovest. I principali fiumi diretti verso l'Oceano Pacifico sono il Burdekin, il Fitzroy e l'Hunter. Il fiume più importante è il Murray, che segna parte del confine tra Nuovo Galles del Sud e Victoria. Il fiume è alimentato dalle nevi del monte Kosciuszko e da importanti affluenti quali il Darling e il Murrumbidgee, insieme con i quali forma il principale sistema idrografico dell'Australia (Murray-Darling). Il Victoria, il Daly e il Roper sono fra i maggiori fiumi del Territorio del Nord. Il Queensland è attraversato da numerosi fiumi, che sfociano nel Golfo di Carpentaria; si ricordano il Flinders, il Gilbert e il Leichhardt.

Molti fiumi sono stati sbarrati da dighe e chiuse per il rifornimento idrico delle città e delle campagne.
Laghi
Il Lago Hillier: uno dei laghi rosa presenti in Australia

I laghi, per lo più salati, si concentrano nel Sud-Ovest del Paese; tra i principali si ricordano: il Lago Eyre, il Lago Torrens, il Lago Frome, il Lago Gairdner; in estate questi laghi si trasformano in paludi. Sono presenti diversi laghi salati di colore rosa, emblematico è il lago Hillier situato nel sud dell'Australia Occidentale. Il principale lago d'acqua dolce è il Lago Argyle; esso è un invaso artificiale e i lavori per realizzarlo durarono oltre 12 anni. Il lago fu realizzato per favorire l'irrigazione della regione del Kimberley Plateau.

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Società

Popolazione

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Etnie
Aborigeni

Le popolazioni native dell'Australia, giunte nel paese circa 50.000 anni fa, sono note come aborigeni.[20] La parola "aborigeno" (dal latino ab origine) fu usata fin dal XVIII secolo dai coloni europei per indicare le popolazioni indigene.

Gli aborigeni non amano essere definiti Aborigines, per la connotazione negativa associata al termine; da parte dei non-aborigeni si usano sempre più frequentemente espressioni quali Native people o indigenous Australians. Gli Australiani non-Aborigeni sono chiamati dai nativi: kardiya nel gruppo linguistico ngarrkico, lhentere o warlpele nel gruppo arandico e piranpa o walypala nei linguaggi dei deserti occidentali.

Precedentemente alla colonizzazione i contatti con il resto del mondo avvenivano attraverso le isole indonesiane: si può valutare come alcune lingue australiane aborigene del Territorio del Nord abbiano influssi Makassar.

Nonostante la loro nomea di "superstiti" dell'età della pietra, è provato che la cultura aborigena è cambiata nel tempo. La pittura rupestre in svariate località dell'Australia settentrionale consiste in una sequenza di diversi stili legati ai diversi periodi storici. Harry Lourandos è il principale promotore della teoria che ipotizza un'intensificazione dell'attività di caccia e raccolta tra 5.000 e 3.000 anni fa. Tale intensificazione ha portato a un aumento dell'impatto umano sull'ambiente (ad esempio la costruzione di trappole per i pesci nello Stato di Victoria), alla crescita della popolazione, all'aumento degli scambi tra i gruppi, ad una più complessa struttura sociale e ad altri cambiamenti culturali. In questo periodo si nota, inoltre, un cambiamento negli utensili di pietra, con lo sviluppo di punteruoli e raschiatoi più piccoli ed elaborati.

All'epoca della colonizzazione bianca la popolazione aborigena si aggirava intorno ai 700.000 abitanti, ma entro il 1900 era scesa drammaticamente a 100.000[21]. Non erano un unico gruppo etnico, ma erano costituiti da almeno 600 diversi gruppi linguistici sparsi per il Mainland, con culture diverse.

Le pagine più tragiche dello sterminio sono state scritte in Tasmania: nel 1830 fu istituita la Black Line, una banda di 3.000 cittadini armati, che setacciarono l'intera isola sparando a vista. Prima dell'arrivo dei bianchi, nel 1803, gli aborigeni sull'isola erano circa 5.000; l'ultimo rappresentate fu Truganini, una donna, che morì nel 1876.

Nel XX secolo, tra le figure che si sono maggiormente distinte per i diritti degli aborigeni spicca il nome di Edward Koiki Mabo.

Col termine Generazione sequestrata si indica quella generazione di bambini nativi, nati da coppie miste (bianchi e aborigeni) e poi strappati dalle famiglie da collegi e istituti educativi pubblici e costretti a dimenticare le proprie tradizioni culturali.

È ampiamente riconosciuto che la colonizzazione ha prodotto molteplici danni a carico delle popolazioni aborigene, e sono state tentate, e fatte molte azioni di riconciliazione con la popolazione nativa.

Kevin Michael Rudd, primo ministro australiano, il 13 febbraio 2008 durante una seduta parlamentare, ha chiesto ufficialmente scusa ai popoli aborigeni per tutte le violenze subite in più di 200 anni di storia dell'Australia Bianca, segnando non l'apice, ma comunque un essenziale passo nel processo di riconciliazione, assieme ad altri importanti presìdi, come il riconoscimento del diritto di voto agli aborigeni nel 1967 e il Native Title Act, legge a favore degli aborigeni per l'avanzamento di rivendicazioni territoriali.

Sebbene persistano in certi ambienti dei nativi problemi come l'alcolismo e la violenza domestica, una grossa parte della popolazione nativa è integrata: si va dall'arte, allo sport, al commercio, alle istituzioni.

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Italo-australiani

Gli italo-australiani sono gli australiani d'origine italiana; secondo il censimento del 2006 essi sono il quarto gruppo etnico australiano (con 850.000 persone, dei quali 199.124 sono emigrati della prima generazione) dopo inglesi, scozzesi e irlandesi[22]. L'italiano è parlato in casa da 316.900 persone[23].
Per alcuni decenni l'italiano ha rappresentato la seconda lingua più parlata nel Paese dopo l'inglese, perdendo la posizione in favore del cinese solo nel nuovo millennio. Grazie a questa sua duratura e ampia diffusione, è comunemente insegnato come materia facoltativa nelle scuole.

Gli italo-australiani sono presenti in molte città, ma soprattutto nello Stato di Victoria, con 82.851 unità, e nello Stato del Nuovo Galles del Sud, con 55.172 unità[24].

Ormai gli italiani residenti in Australia sono per il 63% ultrasessantenni, dei quali 176.536 arrivati prima del 1980. Infatti, se l'afflusso degli italiani aumentò progressivamente nel secondo dopoguerra, dagli anni settanta in poi calò drasticamente[24]. Si nota però un'inversione di tendenza negli anni 2000, con un rinnovato maggiore afflusso di migranti, in particolare a partire dal 2008, conseguenza diretta della crisi internazionale che ha colpito duramente l'economia italiana.

Dal punto di vista religioso il 79% degli italo-australiani è cattolico, il 3,2% si dichiara anglicano, il restante o è ateo, oppure è fedele ad altre confessioni, ovvero non si dichiara[24].
Russi
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Russi in Australia.

La comunità russa in Australia è composta da circa 20.000 persone, che salgono a 75.000 se si considerano gli individui di discendenza russa.

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Potere legislativo

Il Parlamento Federale, o del Commonwealth (Parliament of the Commonwealth) come in Italia è suddiviso in due rami:

Senato: è la cosiddetta "camera alta" del parlamento, la cui organizzazione si ispira al Senato degli Stati Uniti, esso è composto da settantasei Senatori. La Costituzione australiana prevede che ognuno dei sei Stati Originari del Commonwealth debba essere rappresentato al Senato da un numero di deputati pari a quello degli altri Stati Originari. Inoltre, la Carta garantisce il numero minimo di sei senatori per ognuno di essi[30]. La stessa consente al Parlamento di aumentare o diminuire il numero dei senatori[31]; anche i cittadini del Territorio della Capitale Australiana e del Territorio del Nord sono rappresentati da due Senatori[32]. Il Senato è eletto con sistema proporzionale ogni sei anni ed è rinnovabile per metà ogni tre. Affinché il Senato possa esercitare i suoi poteri è necessaria la presenza di almeno un terzo dei Senatori eletti[33].

Camera dei Rappresentanti: essa ha centocinquanta parlamentari; la Costituzione prevede che il suo numero può essere stabilito dal Parlamento stesso, e il numero dei suoi membri, come recita la Costituzione stessa, dovrebbe essere più o meno il doppio dei Senatori (in Australia questa clausola è nota come nexus provision). I deputati sono quindi eletti dalla cittadinanza degli Stati in proporzione al numero dei residenti con sistema maggioritario. In caso non si sia pronunciato diversamente il Parlamento del Commonwealth, ogni Parlamento statale può stabilire le circoscrizioni elettorali. Nel caso non ci sia nessuna decisione in proposito l'elettorato di ogni Stato è considerato come un'unica circoscrizione (one electorate). Come per il Senato, affinché la Camera dei Rappresentanti eserciti le sue funzioni, è necessario che sia presente almeno un terzo dei deputati eletti. Agli Stati Originari è garantito un numero minimo di cinque seggi nella Camera, solo i Territori del Territorio della Capitale Australiana e del Territorio del Nord hanno ognuno uno scranno, dal 1922 al secondo e dal 1944 al primo[34]. In Australia hanno diritto di voto tutti i cittadini con più di 18 anni. Nessun cittadino straniero può sedere in Parlamento. Dopo il caso giudiziario Sue contro Hill, la Corte Suprema d'Australia, il 23 giugno 1999, ha stabilito che anche i cittadini britannici sono da considerare stranieri. Ciò nonostante il fatto che quando la Costituzione fu promulgata tutti gli Australiani fossero sudditi della Corona britannica.

Potere giudiziario

La Corte Suprema è il principale organo giudiziario composto da un presidente e da 6 giudici ordinari. La pena di morte è stata abolita nel 1985. Accanto a questo organo ci sono le altre corti federali australiane, esse sono suddivise per materia:

Corte Federale d'Australia (Federal Court of Australia): essa ha giurisdizione in tutte quelle materie che sono riserva di legge della legislazione federale (ad es.: il diritto commerciale, le leggi sull'immigrazione e la cittadinanza, il diritto societario, la bancarotta fraudolenta, ecc.). I processi di primo grado sono presieduti da un solo giudice (in Italia si parlerebbe di giudice monocratico), se però il Chief Justice (colui che sovraintende l'amministrazione della Corte) lo reputa opportuno, un caso può essere giudicato da una Full Court (processo presieduto da tre o più giudici). La Corte svolge la funzione di "corte d'appello" nel caso che: la sentenza sia stata emessa da un giudice monocratico della Corte stessa, oppure se è stata emessa da una corte federale di uno Stato, del Territorio della Capitale Australiana o del Territorio del Nord (in questi ultimi due casi accoglie anche ricorsi alle sentenze delle rispettive Corti Supreme), o se ne sia occupata la Federal Magistrates Court of Australia. La funzione di "corte d'appello" è esercitata da una Full Court[35].
Corte Familiare d'Australia (Family Court of Australia): essa si occupa delle controversie legali che riguardano il diritto familiare, fu costituita nel 1975 con la Family Law Act 1975. A questa normativa la Corte fa riferimento ed ha diritto ad esercitare le sue funzioni per quel che riguarda la normativa matrimoniale, l'affidamento dei figli, l'adozione e gli accordi internazionali in materia di diritto familiare. Le cause di divorzio non fanno parte della giurisdizione della Corte ma della Federal Magistrates' Court of Australia. La Corte è presente in qualsiasi luogo dell'Australia, solitamente il collegio giudicante è composto da due giudici, che possono anche operare non presiedendo fisicamente assieme il processo (è la cosiddetta split court)[36].
Federal Magistrates' Court of Australia: istituita con la Federal Magistrates' Act 1999, ha il compito di alleggerire il carico di lavoro della Corte Federale d'Australia e della Corte Familiare d'Australia. La giurisdizione di questo organo giudicante riguarda qualsiasi caso sia già stato giudicato da un tribunale australiano. Non si può ricorrere alla Federal Magistrates' Court se il caso è sottoposto al giudizio delle altre due Corti. Quest'organo interviene contro una delle parti in giudizio presso un altro tribunale solo se la Corte è convinta che vi siano dei vizi di forma. I processi sono tenuti da un solo Magistrato Federale (Federal Magistrate), che decide se vanno tenuti a porte aperte, a porte chiuse, oppure sentire le due parti nel suo gabinetto. Anche presso la Federal Magistrates' Court vi è un soggetto addetto alla supervisione amministrativa della Corte: il Chef Federal Magistrate. Non ci si può appellare direttamente all'Alta Corte dopo che una sentenza è stata emessa dalla Federal Magistrates' Court[37][38].

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view post Posted on 11/4/2019, 14:15     Top   Dislike
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Principali partiti politici

Le due principali formazioni politiche australiane sono il Partito Laburista (Australian Labor Party) di centro-sinistra e la coalizione di centro-destra (definita semplicemente coalition) formata dal Partito Liberale d'Australia (Liberal Party of Australia) e dal Partito Nazionale (National Party of Australia). Il principale "partito minore" australiano è Democratici Australiani (Australian Democrats), seguito dai Verdi Australiani (Australian Greens) e dal partito di destra Una Nazione (One Nation)[39].
Elezioni

Politica migratoria

La politica migratoria australiana ha subito, nel corso degli anni, notevoli cambiamenti. Caratterizzata fino al 1973 dalla Politica dell'Australia bianca, si è col tempo aperta a diversi flussi demografici, stabilizzandosi nel sistema poi utilizzato, in vigore da diversi anni.

La legge australiana sull'immigrazione è basata sul concetto di utilità del migrante al sistema paese, con il risultato di avere una politica migratoria selettiva in base alle necessità demografiche e lavorative che il paese si trova ad affrontare in un dato momento[40]. I principali visti rilasciati dal governo federale sono il Working Holiday Visa, destinato ai cittadini sotto i trent'anni di paesi con stretti legami diplomatici con l'Australia (l'Italia rientra tra questi); lo Student Visa, destinato a coloro che vogliano studiare a tempo pieno, con la possibilità di lavorare per un massimo di venti ore settimanali; lo Skill Visa, destinato a coloro che rispettano le richieste lavorative dei governi federale o locale; lo Investor Visa, destinato a coloro che intendono investire ingenti somme di denaro in imprese o attività sul territorio australiano[41]. Sono disponibili numerose differenti opzioni sia per i visti sia per il diritto di residenza permanente e cittadinanza[42].
Geopolitica

La geopolitica australiana può essere divisa in tre periodi, coincidenti con tre diversi momenti storici. Il primo periodo è rappresentato dagli albori della storia australiana, quando gli unici rapporti politico-economici di rilievo si tenevano sostanzialmente con l'Impero britannico, madrepatria di allora. Il secondo periodo nasce durante il secondo conflitto mondiale, quando avviene il noto spostamento dell'asse politico ed economico dalla madrepatria agli Stati Uniti d'America. Il terzo momento, nel secondo dopoguerra, vede un ulteriore spostamento del baricentro delle relazioni internazionali, in questo caso verso il sud-est asiatico, in particolare verso India e Cina, cui l'Australia fornisce i metalli e i minerali necessari alla vertiginosa crescita economica che stanno vivendo[43].

Il ventunesimo secolo vede l'Australia di fronte ad un bivio nel merito della propria politica estera ed economia internazionale. La diplomazia e i mercati spingono sempre più verso una scelta di posizione chiara da parte dell'Australia: mantenere il rapporto privilegiato con gli USA o avvicinarsi definitivamente al sud-est asiatico dal punto di vista politico ed economico. Nel libro bianco pubblicato a fine 2012 dal governo federale, chiamato “L'Australia nel secolo asiatico” (Australia in the Asian Century), Julia Gillard ha richiamato il paese al concetto di austrocentrismo, ideale che vede, nel nuovo contesto geopolitico, l'Australia imprescindibilmente legata al continente asiatico, sia dal punto di vista economico sia da quello di futuri sviluppi di politiche regionali, ma al contempo saldamente ancorata ai princìpi e alle politiche che la vedono da sempre vicina all'Occidente, all'ONU e agli Stati Uniti. Gli studiosi di relazioni internazionali osservano attentamente lo sviluppo di questa terza via[44][45][46]. Tuttavia, un'inversione di tendenza potrebbe giungere col nuovo premier Tony Abbott (in carica dal settembre 2013), secondo il quale è necessario un ritorno alla priorità degli interessi nazionali australiani nel dibattito e nell'azione politica, anche attraverso un progressivo ritiro del Paese dalle missioni internazionali. Nello specifico, Abbott potrebbe mirare a rafforzare i rapporti politici con gli alleati storici (USA e Regno Unito su tutti), limitando al solo ambito economico le relazioni con gli attori asiatici e operando affinché la cintura di arcipelaghi che dall'Indonesia arriva a Tonga e comprende Timor Est, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Nauru e Figi ("Arco di Instabilità") non attraversi crisi[46].
Economia

L'Australia può vantare un livello di benessere economico fra i più alti del mondo. Le sue esportazioni sono soprattutto materie prime non lavorate, mentre importa prodotti finiti.

L'unità monetaria è il dollaro australiano, diviso in 100 cent. La Banca centrale australiana (Reserve Bank of Australia), fondata nel 1911, emette la moneta.
Agricoltura e allevamento

In molte zone del Paese, il settore primario è l'attività più redditizia. L'Australia è il primo produttore di lana, in particolare di lana merino, ricavata dai circa 105 milioni di ovini allevati qui. Abbondante anche la produzione di carne.

Solo il 6% del territorio è coltivato. Si raccolgono soprattutto frumento e foraggio; limitata ma più conveniente è la produzione di altri cereali come avena, orzo, segale, mais, riso nonché semi oleosi, tabacco e cotone. In alcuni Stati si produce canna da zucchero. Piuttosto sviluppata la frutticoltura con abbondanti produzioni di mele, banane, uva, arance, pere, ananas e papaie. Rinomati i vigneti australiani che danno vita a vini di grande qualità come quelli della Barossa Valley (Australia Meridionale) e della Hunter Valley (Nuovo Galles del Sud).

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