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| Attingendo ad alcuni documenti riservati pubblicati da WikiLeaks, R. F. Kennedy ricostruisce una trama complessa e articolata, che coinvolge direttamente o indirettamente gli Stati Uniti, le monarchie del Golfo, Israele, la Turchia, l’Iran, la Russia e i rispettivi proxy regionali in uno scontro per l’egemonia energetica in Medio Oriente, di cui prima l’Iraq e poi la Siria sono diventati i principali campi di battaglia. La ricostruzione, oggetto di autorevoli critiche sin dalla sua pubblicazione ma dalla notevole risonanza pubblica e mediatica, è stata ampiamente confutata nei mesi successivi dal corso degli eventi.
Ad esempio la frattura all’interno del Gulf cooperation council, che ha portato nel giugno 2017 alla crisi diplomatica tra Arabia Saudita e Qatar, ha dimostrato che il fronte sunnita è meno coeso di quanto traspaia all’esterno e che i rapporti tra le monarchie del Golfo e l’Iran sono più articolati e ambigui di quanto lasci intendere l’intransigenza saudita.
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