IL FARO DEI SOGNI

Pakistan

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/10/2018, 16:59     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


900px-Flag_of_Pakistan

l Pakistan, ufficialmente Repubblica islamica del Pakistan, è uno Stato dell'Asia meridionale. È il quinto stato più popoloso nel mondo, con una popolazione superiore ai 209 milioni di persone[1] ed è il 36º paese più esteso con 881 913 km2. A sud, il Pakistan ha una costa che si estende per 1 046 chilometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, a est confina con l'India, a ovest con l'Afghanistan, mentre con l'Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all'estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corridoio del Vacan dell'Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l'Oman.

512px-State_emblem_of_Pakistan

Il territorio che costituisce il Pakistan è considerato la culla della civiltà[2][3][4][5][6] e in precedenza fu sede di diverse culture antiche, tra cui quella Mehrgarh del neolitico e la civiltà della valle dell'Indo dell'età del Bronzo. In seguito vi succedettero regni governati da persone di fedi e culture diverse, tra cui indù, indo-greci, buddhisti, musulmani, turco-mongoli, afgani e sikh. Vi dominarono numerosi imperi e dinastie, tra cui l'Impero Maurya indiano, l'impero achemenide persiano, Alessandro di Macedonia, il califfato omayyade arabo, il sultanato di Delhi, l'Impero Mongolo, l'Impero Mughal, l'Impero Durrani, l'Impero Sikh e l'Impero britannico.

Pakistan__orthographic_projection_

Il Pakistan è unico tra i paesi musulmani in quanto è l'unico paese a essere stato preteso, come cessione di parte del territorio prima indiano a lunga tradizione induista ma interessato dalle ondate di conversione della più recente religione islamica, proprio per dare una nazione ai musulmani in nome dell'Islam.[7] Il germe di questa scissione è infatti nato nella ancora unita India, dove La Lega Musulmana Panindiana (All India Muslim League), il secondo maggior partito indiano, in quel periodo era guidata dal nazionalista islamico Mohammad Ali Jinnah che per primo, nel 1940, propose l'idea di una nazione islamica indiana, il Pakistan. La linea politica della Lega Musulmana mirava infatti a una divisione tra la due principali comunità religiose del continente indiano.

Bueatyfull_site

Così il Movimento del Pakistan guidato da Muhammad Ali Jinnah detto anche Qaid-e Azam e alla lotta del subcontinente indiano per l'indipendenza, ottenne il Pakistan che nacque, anche dopo rivendicazioni armate, nel 1947 come una nazione indipendente per i musulmani che vivevano nelle regioni a est e a ovest del subcontinente dove la maggioranza della popolazione era di quella fede. Inizialmente un dominion, il Pakistan ha adottato una nuova costituzione nel 1956, diventando una repubblica islamica. Una guerra civile nel 1971 ha portato alla secessione del Pakistan orientale facendo nascere il nuovo paese del Bangladesh.

Dudiptsar_Lake

Il Pakistan è una repubblica parlamentare federale composta da quattro province e quattro territori federali. Si tratta di un paese etnicamente e linguisticamente diversificato, con una variazione simile nella sua geografia e alla sua fauna selvatica.[8][9] Il Pakistan possiede la settima forza armata del mondo per grandezza e detiene armi nucleari, l'unica nazione nel mondo musulmano e la seconda in Asia meridionale ad avere un tale status. Il paese ha un'economia semi-industrializzata con un settore agricolo ben integrato, la sua economia è la 26° al mondo in termini di potere d'acquisto e la 45° in termini di PIL ed è considerata una delle economie in maggior crescita del mondo.[10][11]

K2_2006b

La storia del Pakistan del dopo indipendenza è stata caratterizzata da periodi di governo militare, dall'instabilità politica e da conflitti con la vicina India. Il paese continua ad affrontare problemi complessi, tra cui la sovrappopolazione, il terrorismo, la povertà, l'analfabetismo e la corruzione. Nonostante questi fattori, esso vanta doti strategiche e potenziale di sviluppo. Negli anni ha goduto di notevoli progressi nella riduzione della povertà arrivando al secondo più basso tasso di povertà organico dell'Asia del Sud. La sua borsa valori è stata tra le più performanti dell'Asia.[12] Il Pakistan è membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth delle Nazioni, dei Prossimi undici, dell'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, dell'ECO, dell'UfC, del protocollo di Kyoto, dell'ICCPR, dell'RCD, dell'UNCHR, della Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture del G20 per i paesi in via di sviluppo, dell'ECOSOC; è membro fondatore dell'Organizzazione della cooperazione islamica e del SAARC.[13]

Thar_Khuri

Origine del nome
L'origine del nome Pakistan è controversa, in urdu e in persiano pak significa puro di spirito, per cui aggiungendo il suffisso -stan (terra), il significato sarebbe "terra dei puri". La prima apparizione del nome, nella forma Pak(i)stan risale al 28 gennaio 1933 nell'opuscolo "Now or Never. Are we to live or perish forever?" di Choudhary Rahmat Ali (noto anche come Rehmat Ali Khan), uno dei principali sostenitori dell'indipendenza dello Stato islamico. Nelle intenzioni dell'autore il nome nasce dalla contrazione dei nomi delle regioni nell'area che lui individuava come patria dei musulmani del nord dell'India e cioè Punjab, Afghania (l'attuale Khyber Pakhtunkhwa), Kashmir, Indus, Sindh e Belucistan.

Weeks_Edwin_Lord_An_Open-Air_Restaurant_Lahore

segue

 
Web  Top
view post Posted on 23/10/2018, 15:10     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Storia

Alcune tra le prime civiltà che si svilupparono in Asia meridionale ebbero origine nelle aree comprese nell'odierno Pakistan.[14] I primi abitanti conosciuti della regione apparvero durante il paleolitico inferiore, i cui strumenti in pietra sono stati trovati nella valle di Soan del Punjab.[15] La regione ove scorre il fiume Indo, per la maggior parte in territorio pakistano, fu dimora di diverse culture antiche tra cui la Mehrgarh del neolitico[16] e la civiltà della valle dell'Indo dell'età del bronzo (2800-1800 a.C.) presso Harappa e Mohenjo-Daro.[17][18]

La civiltà vedica (1500-500 a.C.), caratterizzata dalla cultura indo-ariana, pose le basi dell'Induismo.[19][20] Multan fu un importante centro di pellegrinaggio indù.[21] Il civiltà vedica fiorì nella città antica di Gandhāra di Takṣaśilā, ora Taxila nel Punjab.[16] Successivamente, diversi imperi e regni si succedettero nella regione: l'impero persiano achemenide intorno al 519 a.C., l'impero di Alessandro Magno nel 326 a.C.[22] e l'impero Maurya fondato da Chandragupta Maurya e continuato da Ashoka il Grande fino al 185 a.C.[16] Il Regno indo-greco, fondato da Demetrio I di Battria (180-165 a.C.) includeva Gandhara e Punjab e raggiunse la sua massima estensione sotto Menandro (165-150 a.C.), facendo prosperare la cultura greco-buddista nella regione.[16][23] A Taxila fu fondata una delle prime università e centri di istruzione superiore di tutto il mondo.[24][25][26][27]

Durante il periodo medievale (642-1219 d.C.), nella regione si diffuse la religione dell'Islam, grazie all'opera fondamentale dei missionari sufi nella conversione della popolazione locale buddista e indù.[28]

Nel 711, il generale arabo Muhammad bin Qasim conquistò la valle dell'Indo da Sindh a Multan, nel sud del Punjab.[29][30][31][32][33] La cronologia ufficiale del governo del Pakistan identifica questo come il punto in cui furono poste le "fondamenta" del Pakistan.[29][34][35] Questa conquista fu propedeutica all'instaurarsi dei successivi imperi musulmani nella regione, tra cui l'impero Ghaznavide (975-1187 dC), l'impero Ghuride e il Sultanato di Delhi (1206-1526 d.C.). La dinastia Lodi, l'ultimo del Sultanato di Delhi, venne sostituita dall'impero Mughal (1526-1857 d.C.). I Mughul introdussero la letteratura persiana, stabilendo le radici della cultura indo-persiana nella regione.[36] Nei primi anni del XVI secolo, la regione rimase sotto il dominio dell'Impero Mughal governato da imperatori musulmani.[37] All'inizio del XVIII secolo, la crescente influenza europea, lentamente portò alla disgregazione dell'impero, mentre i confini tra il dominio commerciale e politico divennero sempre più sfocati.[37]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 24/10/2018, 15:00     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Durante questo periodo, la Compagnia britannica delle Indie orientali, stabilì alcuni avamposti sulla costa.[37] Il controllo dei mari, le maggiori risorse, la tecnologia più avanzata e la forza militare dell'Impero britannico portarono, dal 1765, la Compagnia delle Indie orientali a conseguire il controllo sul subcontinente.[38] Successivamente, con l'ampliamento al di là del Bengala e il conseguente aumento della forza e delle dimensioni del suo esercito consentì alla Compagnia di annettere o sottomettere la maggior parte della regione, entro il secolo successivo.[37] A questo punto, il potere economico e politico della regione fu fortemente limitato dal Parlamento britannico, fino a includere ulteriori sfere della vita come l'istruzione, l'organizzazione sociale e culturale.[37] Tali riforme compresero l'applicazione dell'English Education Act 1835 e l'introduzione del Servizio civile indiano.[39] Le tradizionali madrase, primari istituti di istruzione superiore per i musulmani, non vennero sostenuti dall'impero anglo-indiano, e quasi tutte le madrase persero la loro dotazione finanziaria.[40]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 25/10/2018, 21:22     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Periodo coloniale

Il graduale declino dell'Impero Moghul, avvenuto durante i primi anni del XVIII secolo, permise la crescita dell'influenza dell'Impero Sikh nel controllo di aree sempre più grandi, fino a quando la Compagnia delle Indie Orientali estese il suo dominio sul subcontinente indiano.[41] La tensione dovuta al dominio britannico sfociò nei moti indiani del 1857, sedati con un ampio spargimento di sangue.[42] Le divergenze nel rapporto tra Induismo e l'Islam creò una importante spaccatura nell'India britannica; istigando così una violenza religiosa a sfondo razziale nella regione.[43] La controversia sulla lingua peggiorò ulteriormente le tensioni tra indù e musulmani.[44] Il rinascimento del bengala favorì il risveglio dell'intellettualismo tradizionale indù, anche grazie all'atteggiamento più assertivo riguardo alla sfera sociale e politica dell'India britannica.[45][46] Sir Syed Ahmad Khan guidò un movimento atto a contrastare la rinascita induista e contribuì a fondare, nel 1909, la Lega Musulmana Panindiana.[41] A differenza delle attività anti-britanniche perpetrate dal Congresso Nazionale Indiano, la Lega musulmana fu di impronta filo-britannica e il programma politico ereditò i valori britannici che avrebbero plasmato la società civile del futuro del Pakistan.[47][48] Durante la prima guerra mondiale, i servizi segreti britannici sventarono una cospirazione indo-tedesca.[49] Tra il 1920 e il 1930, la lotta per l'indipendenza, in gran parte non violenta e guidata dal Congresso indiano, vide l'intervento di milioni di manifestanti in campagne di massa di disobbedienza civile contro la Impero britannico.[50][51][52]

A partire dal 1930, la Lega Musulmana lentamente crebbe di popolarità per via dei timori di una sottorappresentazione dei musulmani in politica. Nel suo discorso presidenziale del 29 dicembre 1930, Muhammad Iqbal chiese "la fusione del Nord-Ovest a maggioranza musulmana negli stati indiani", comprensivi del Punjab, delle provincie di frontiera del Nord-Ovest, del Sindh e del Belucistan.[53] Muhammad Ali Jinnah, il fondatore di Pakistan, perorò la teoria delle due nazioni e portò la Lega musulmana ad adottare la risoluzione di Lahore del 1940, popolarmente conosciuta come la "risoluzione del Pakistan".[41]

A seguito del fallimento di una missione diplomatica, tra il 1946 e il 1947, la Gran Bretagna tramite il viceré Louis Mountbatten annunciò l'intenzione di porre fine al suo dominio sull'India.[54] Nel giugno 1947, i nazionalisti indiani, tra cui Jawaharlal Nehru e Abul Kalam Azad del Congresso, Jinnah della Lega musulmana e Tara Singh in rappresentanza della popolazione Sikh, accettarono le condizioni proposte per il trasferimento del potere e per l'indipendenza.[52] A seguito del partizionamento concordato, il moderno stato del Pakistan venne istituito il 14 agosto 1947 (27 Ramadan 1366 del calendario islamico), amalgamando le regioni orientali e nord-occidentali a maggioranza musulmana dell'India britannica.[55] La divisione del Punjab e del Bengala portò a una serie di violenti scontri interreligiosi sia nell'India sia nel Pakistan con un milione di morti ; 7 milioni di musulmani si trasferirono nel Pakistan e 5 milioni di indù e sikh emigrarono in India.[56] La controversia sul Kashmir e Jammu sfociò nella guerra Indo-Pakistana del 1948.[57][58]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 26/10/2018, 16:23     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Indipendenza e Pakistan moderno

Dal 14 agosto[59] 1947 fino al 1971, la nazione fu costituita dal Pakistan occidentale e dal Pakistan orientale, essenzialmente bengalino, i cui territori erano però separati dal Bengala indiano. Nel 1971 il Pakistan orientale si ribellò e, con l'aiuto di truppe indiane, divenne lo stato indipendente del Bangladesh, anche se l'India non concesse mai al suo Stato del Bengala di riunificarsi col Bangladesh.

Dall'indipendenza, il Pakistan è anche sempre stato in disputa con l'India sul territorio del Kashmir, portato "in dote" dal suo sovrano hindu all'Unione Indiana, al momento della divisione del sub-continente, malgrado la netta prevalenza musulmana della popolazione che teoricamente avrebbe dovuto comportare l'adesione al Pakistan della regione.

Nel frattempo (1956) venne proclamata la repubblica facendo decadere i Windsor nella persona di Elisabetta II.
Firma della Dichiarazione di Tashkent che mise fine alle ostilità con l'India nel 1965, da parte di Ayyub Khan, Bhutto (al centro) e Aziz Ahmed (a sinistra).

Subito dopo l'indipendenza, India e Pakistan entrarono in guerra tra di loro, a seguito dell'invasione di Jammu e Kashmir da «elementi tribali» pakistani. Ulteriori guerre furono combattute nel 1965 e nel 1971 su quel territorio. Nonostante le numerose battaglie, lo status del Kashmir rimane in un limbo: tale disputa ha complicato le relazioni tra Pakistan e India. Il Pakistan ha anche avuto una disputa - relativamente dormiente da quando la guerra fredda terminò con il ritiro delle truppe sovietiche - con l'Afghanistan, sulla Linea Durand.

La storia politica pakistana è divisa in periodi alternati di dittatura militare e governo democratico parlamentare. Lo status di dominion terminò nel 1956 con la formazione di una Costituzione e la dichiarazione del Pakistan come una repubblica islamica; i militari presero però il controllo nel 1958 e tennero il potere per più di 10 anni. Il governo civile ritornò a essere eletto dopo la Guerra indo-pakistana del 1971, ma alla fine degli anni settanta, con l'esecuzione di Zulfiqar Ali Bhutto, che fu dichiarato colpevole d'avere assassinato un oppositore politico, in una decisione presa dalla Corte Suprema pakistana che è estremamente generoso definire "controversa".

Negli anni ottanta, il Pakistan ricevette sostanziosi aiuti dagli USA, e assorbì milioni di rifugiati afghani, soprattutto Pashtun, che fuggivano a causa dell'intervento sovietico. L'influsso di così tanti rifugiati ha avuto un grande impatto sul Pakistan. La dittatura del generale Muhammad Zia-ul-Haq vide un'espansione della legge islamica, oltre a un afflusso di armi e droghe dall'Afghanistan. Nel 1988 il generale morì in un incidente aereo e il Pakistan ritornò ad avere un governo democraticamente eletto, con l'elezione di Benazir Bhutto.

Dal 1988 al 1998 il Pakistan ebbe un governo civile, guidato alternativamente da Benazir Bhutto e Nawaz Sharif, che furono entrambi eletti due volte e deposti con la consueta accusa di corruzione. La crescita economica declinò verso la fine di questo periodo, tarpata da politiche economiche errate associate a corruzione politica e clientelismo. Altri fattori limitanti sono stati la crisi finanziaria asiatica e le sanzioni economiche imposte al Pakistan dopo i suoi primi test nucleari nel 1998. Questi test avvennero poco dopo che anche l'India aveva testato armi nucleari, accrescendo le paure di una corsa agli armamenti nucleari nell'Asia meridionale. L'anno successivo, il conflitto del Kargil in Kashmir minacciò di sfociare in una guerra su vasta scala.

Nell'elezione del 1997 che portò nuovamente Nawaz Sharif a essere Primo ministro, il suo partito ricevette un'ampia maggioranza dei voti, ottenendo abbastanza seggi nel parlamento per modificare la costituzione, per eliminare i controlli formali che limitavano il potere del Primo ministro. Le sfide istituzionali portate all'autorità di Sharif dal capo della Corte Suprema Sajjad Ali Shah e dal capo militare Jehangir Karamat furono rintuzzate, nel primo caso con un'invasione della Corte Suprema da parte di attivisti del partito.

Il crescente autoritarismo e le voci di corruzione del governo di Sharif portarono a una vasta sollevazione popolare, culminata nel 1999 nel colpo di Stato militare del generale Pervez Musharraf, che ha assunto il titolo di capo dell'esecutivo e ha nominato un Consiglio nazionale di sicurezza composto da otto membri come organo di governo. Musharraf ha in seguito accentrato nelle sue mani anche la presidenza del paese, prorogando il mandato fino al 2007 con un referendum svoltosi nell'aprile 2002.
Il presidente Bush incontra il presidente Musharraf a Islamabad durante la sua visita in Pakistan del 2006.

Nel 2004 Musharraf ha cominciato una serie di passi per far ritornare la nazione a una certa qual formale democrazia, essendosi impegnato a dimettersi da capo delle forze armate per la fine del 2004. Nonostante il suo impegno formale, il 14 ottobre 2004 il Parlamento pakistano ha approvato una legge che ha consentito a Musharraf di mantenere entrambe le cariche, «per continuare la lotta al terrorismo e salvaguardare l'integrità territoriale del Pakistan». Musharraf si è infine dimesso da capo delle forze armate solo dopo che la Corte Suprema ha convalidato la sua rielezione a Presidente della Repubblica del 7 ottobre 2007.

Mentre le sue riforme economiche hanno portato alcuni benefici, il programma di riforme sociali sembra avere incontrato una certa resistenza. Il potere di Musharraf è minacciato dai fondamentalisti islamici, che si sono rafforzati dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 e sono particolarmente irritati dalla stretta alleanza politica e militare di Musharraf con gli Stati Uniti. Per ironia della sorte tale alleanza si è creata proprio in seguito all'attacco alle Torri Gemelle, quando gli statunitensi cercarono un appoggio contro l'Afghanistan.

Nel 2005 un terremoto di magnitudo 7,6 scosse la regione del Kashmir causando più di 30.000 vittime, di cui gran parte bambini.

Negli ultimi mesi del 2007 il Pakistan è stato teatro di aspre rivolte dovute alla situazione politica instabile. Il 27 dicembre 2007 il capo del partito dell'opposizione Benazir Bhutto è stata uccisa in un attentato dopo una manifestazione nella città di Rawalpindi.

Il 18 agosto 2008, in seguito all'accusa di aver violato la costituzione e alla conseguente apertura di una procedura di impeachment, Musharraf ha annunciato le sue dimissioni pur dichiarando la sua innocenza. In seguito alle sue dimissioni le funzioni di Presidente della Repubblica sono state assunte dal Presidente del Senato Mohammedian Soomro, conformemente alla Costituzione pakistana. Il 6 settembre 2008 Asif Ali Zardari, già marito di Benazir Bhutto, è stato eletto nuovo Presidente.

Nel 2013, Musharraf torna in Pakistan ma viene arrestato; si svolgono le elezioni, nonostante le violenze ai talebani; prevale Nawaz Sharif che diventa Primo ministro per la terza volta

Ricordiamo inoltre la figura dell'attivista pakistana Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace e il suo costante impegno per l'affermazione, e non solo nel suo paese, dei diritti civili e del diritto all'istruzione.

segue

 
Web  Top
view post Posted on 27/10/2018, 18:10     Top   Dislike
Avatar

SUPER VIP

Group:
Member
Posts:
28,512
Reputation:
+368
Location:
Centro

Status:


Geografia


Il Pakistan si trova nell'Asia meridionale, si estende tra i 24° e i 37° di latitudine nord e i 61° e i 77° di longitudine est occupando una superficie di 796.095 km²[60], questo dato non comprende i territori settentrionali dell'Azad Kashmir e del Gilgit-Baltistan amministrati dal Pakistan ma contesi con l'India e quindi non conteggiati nei dati ufficiali.

Da nord a sud lo Stato si estende per 1.500 km, a est confina con l'India per 2.912 km; a ovest, l'Iran ha 909 km di confine con il Pakistan. A nord ovest si trova l'Afghanistan, il cui confine comune misura 2.430 km. Infine a nord est ci sono 523 km di confine con la Cina. A sud si affaccia sul Mare Arabico per uno sviluppo costiero di 1.046 km.


SEGUE

 
Web  Top
view post Posted on 28/10/2018, 17:09     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Morfologia

Le aree settentrionali e occidentali del Pakistan sono montuose. La parte del Kashmir amministrata dal Pakistan comprende alcune delle montagne più alte del mondo, tra cui la seconda in altezza, il K2. Vi si concentra anche la più alta percentuale di foreste, pascoli, biodiversità, piante medicinali e aree protette della nazione. Il territorio viene utilizzato come terreno arabile, da pascolo o per la silvicoltura, in base sia al clima sia all'altitudine, all'aspetto fisico-geografico, all'umidità del terreno e alle condizioni socio-economiche. Oltre il 90% della regione è composta da montagne a forte pendenza con uno strato molto sottile e fragile di suolo. Generalmente, l'instabilità di questi territori li rende poco coltivabili e piuttosto aridi.

Idrografia

Il territorio, a eccezione per i fiumi Dashte e Hingol, comprende gran parte del bacino dell'Indo, cosa molto importante se si considera che l'economia del Pakistan, paese assai arido, è essenzialmente condizionata dalla disponibilità di acqua che questo fiume e i suoi tributari possono fornire. Superato il settore trans-himalayano del suo corso, volge verso sud e nella depressione di Peshāwar è raggiunto dal Kabul, che raccoglie le acque dell'Hindukush afghano; quindi, dopo un lungo tratto pressoché parallelo alla catena dei Sulaimān, riceve gli apporti dei fiumi del Punjab. Questa regione, che si può considerare come un unico grande conoide di deiezione ai piedi dell'Himalaya, è una delle parti più ricche e popolose del Pakistan. I “cinque fiumi” che lo attraversano (punch significa appunto cinque) drenano il versante esterno himalayano, da cui fuoriescono dopo corsi tortuosi in valli profonde, trasportando spesso, con furia devastatrice, ingenti quantitativi di detriti. I maggiori fiumi del Punjab sono il Chenāb, il Rāvi e il Sutlej, il principale. L'Indo dopo la confluenza con il Sutlej non riceve più consistenti tributi. Il suo regime dipende dalle piogge monsoniche e dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacci. Così come quelle del Gange, le piene dell'Indo conoscono violenze incalcolabili, anche per le loro enormi masse alluvionali; per contro l'effetto benefico di queste colossali piene è evidente: esse permettono l'irrigazione delle colture estive e, dove è possibile, lo sbarramento delle acque, anche di quelle invernali.

segue

 
Web  Top
view post Posted on 29/10/2018, 15:40     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Clima

Il Pakistan ha un clima tendenzialmente arido, con alcune caratteristiche simili a quelle mediterranee, ben distinto perciò dal clima tropicale monsonico prevalente in India. Sul territorio gli influssi monsonici dell'Oceano Indiano giungono assai attenuati e si fanno sentire soprattutto sui versanti himalayani, mentre il Pakistan è aperto ai venti caldi e asciutti provenienti da sud-ovest.

D'estate le precipitazioni sono molto scarse, almeno su gran parte del Paese. Più rilevanti, invece, le precipitazioni invernali, determinate dal regime di basse pressioni che si forma ai margini delle alte pressioni continentali, così come nel Mediterraneo. Le precipitazioni annue complessive variano da zona a zona: in tutta la sezione centrale e meridionale del Paese non superano i 400 mm; si elevano un po' nel Punjab e più considerevolmente sui primi rilievi. In media però raramente superano i 500 mm annui e in alcune zone non raggiungono neppure i 200 mm. Dal punto di vista termico si può parlare per il Pakistan di un clima di tipo continentale, specie nella pianura dell'Indo, dove le temperature sono elevate, con sensibili differenze tra gennaio e luglio.

Nelle zone montuose si hanno le stesse escursioni stagionali, però con valori nettamente più bassi. Diverse sono le condizioni nella fascia costiera: per l'azione mitigatrice dell'oceano, sono più elevate le temperature dei mesi freddi con medie di 22-23 °C e assai più basse quelle dei mesi estivi (28 °C).

SEGUE

 
Web  Top
view post Posted on 30/10/2018, 22:35     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Popolazione
Demografia
Crescita demografica dal 1961 al 2003

L'Ufficio del censimento degli Stati Uniti d'America stima che la popolazione del Pakistan sia stata, nel 2015, di 199.085.847[61] corrispondente al 2,57% della popolazione mondiale[62] che lo fa il sesto paese più popolato del mondo. Il suo tasso di crescita è ritenuto esser di circa il 2,03%, che è il più elevato tra i membri dell'associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale, e ciò gli conferisce un incremento annuo di 3,6 milioni di individui. Ne consegue che la popolazione dovrebbe raggiungere 210.130.000 individui entro il 2020 e raddoppiare entro il 2045.
La popolazione Kalash mantiene una identità e religione unica tra i pakistani.

220px-Kalash_women_traditional_clothing

Al momento della divisione del 1947, il Pakistan aveva una popolazione di 32,5 milioni,[63][64] ma la popolazione aumentò di circa il 57,2% tra il 1990 e il 2009.[65] Nel 2030, si prevede che esso superi l'Indonesia come il più grande paese a maggioranza musulmana nel mondo.[66][67][68] Il Pakistan è classificato come una "giovane nazione", con un'età media di circa 22 anni e 104 milioni di persone con un'età inferiore ai 30, secondo stime del 2010. Il tasso di fertilità del Pakistan è 3,07, superiore alla sua vicina India (2,57). Circa il 35% degli individui ha meno di 15 anni di età.[63]

La grande maggioranza che risiede nel Pakistan meridionale vive lungo il fiume Indo e Karachi è la città commerciale più popolosa.[69] Nella zona orientale, occidentale e settentrionale del Pakistan, la maggior parte della popolazione vive in un arco formato dalle città di Lahore, Faisalabad, Rawalpindi, Sargodha, Islamabad, Gujranwala, Sialkot, Gujrat, Jhelum, Sheikhupura, Nowshera, Mardan e Peshawar.[70] Tra il 1990 e il 2008, gli abitanti cittadini componevano il 36% della popolazione del paese, il che rende la nazione la più urbanizzata del Sud dell'Asia, e questo dato è ulteriormente aumentato al 38% nel 2013.[63][70][71] Inoltre, il 50% dei pakistani vive in città di 5.000 persone o più.[72]

220px-Pashtuns

Etnie
Popolazioni indigene Pashtun.

Il gruppo etnico più numeroso è il punjabi seguito da quello dei sindhi; altre minoranze, di stirpe iranica, sono i pashtun (che hanno nell'Afghanistan la loro patria originale) e i balochi (presenti sia in Afghanistan che nell'Iran sud-orientale). Infine vi sono i muhajir (lett.: "emigrati"), propriamente non un gruppo etnico in quanto con questo termine si designano i profughi musulmani giunti dall'India dopo la spartizione. Ci sono anche apprezzabili minoranze di altri gruppi etnici immigrati come i bengali, concentrati a Karachi. In Pakistan, anche se è uno Stato musulmano, vi sono anche delle minoranze di religione cristiana, buddista e animista. Questo è dimostrato anche dalla bandiera: la fascia bianca rappresenta la parte delle minoranze non musulmane.

segue

 
Web  Top
view post Posted on 31/10/2018, 17:42     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Faisal_Masjid

Religione


Il Pakistan è il secondo Paese con la maggioranza musulmana più popolosa,[78] ed in particolare la seconda più grande popolazione sciita del mondo, dopo l'Iran.[41][79][80][81][82] Circa il 97,0% dei pakistani sono musulmani e appartengono a diverse scuole chiamate Madhahib (singolare: Madhhab) cioè "Scuole di Giurisprudenza" (anche 'Maktab-e-Fikr' (Scuole di Pensiero) in Urdu). Circa il 75% di essi sono sunniti ed è presente una corposa minoranza di circa il 25% di sciiti.[83] La maggioranza dei musulmani sunniti segue la scuola hanafita e una minoranza quella hanbalita nelle correnti definite wahhabita o degli Ahle Hadith. La scuola hanafita ha poi le correnti barelvita e deobandita. Sebbene la maggioranza degli sciiti pakistani sia duodecimana, è presente una discreta minoranza ismailita, composta da Nizari e Mustaali. Gli Ahmadiyya, sono un ulteriore gruppo religioso di minoranza pakistano, tuttavia pochi ne fanno parte e sono ufficialmente considerati non-musulmani in virtù del secondo emendamento della costituzione pakistana.[84] Inoltre, vi sono anche diverse comunità di coranisti.[85][86] Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 avvenuti negli Stati Uniti, la violenza settaria tra i gruppi musulmani è aumentato con uccisioni sistematiche tra sunniti e sciiti.[87][88] Nel 2013, vi sono state proteste in tutto il paese da parte sia degli sciiti che dei sunniti che chiedevano la fine delle violenze settarie, il rafforzamento della legge e dell'ordine e sollecitando l'unità tra i due rami dell'Islam.[89] Gli ahmadi sono particolarmente perseguitati, soprattutto a partire dal 1974, quando gli è stato proibito di considerarsi musulmani e a partire dal 1984 i loro luoghi di culto non possono più essere chiamate "moschee".[90] Al 2012, il 12% dei musulmani pakistani si considera come musulmano non confessionale.[91]
Moschea Faysal a Islamabad.

In una certa misura, l'Islam è stato contaminato da influenze pre-islamici, che ha portato ad una conseguente religione in cui vi sono tradizioni diverse da quelle comuni del mondo arabo.[92] Due Sufi, i cui santuari ricevono una grande attenzione nazionale, sono Abu l-Hasan 'Ali al-Hujviri a Lahore (circa XII secolo)[93] e Shahbaz Qalander a Sehwan, Sindh (anch'esso circa XII secolo).[94] Il sufismo, una tradizione mistica islamica, vanta una lunga storia e un grande seguito popolare in Pakistan. La cultura popolare sufi è centrata su incontri notturni di giovedì nei santuari e feste annuali caratterizzati dalla musica sufi e dalla danza. I fondamentalisti islamici contemporanei criticano il suo carattere popolare, che a loro avviso, non riflette con precisione gli insegnamenti e le pratiche del Profeta e dei suoi compagni.[95][96]

Dopo l'Islam, l'induismo e il cristianesimo sono le più grandi religioni in Pakistan, con 2.800.000 (1,6%) aderenti per ciascuna, secondo un'indagine del 2005.[41] Nel 1998, a seguito di un censimento, sono stati individuati anche fedeli Bahá'í, con un seguito di 30.000 persone, e seguaci del Sikhismo, Buddhismo, Zoroastrismo e animisti (soprattutto i Kalash di Chitral), con circa 20.000 aderenti ciascuna,[97] e una piccola comunità di giainisti. Vi è una comunità cattolica romana a Karachi che è stato introdotto dai Goa e dai Tamil immigrati quando le infrastrutture di Karachi vennero sviluppate dagli inglesi durante l'amministrazione coloniale tra la prima e la seconda guerra mondiale. Solo circa l'1% della popolazione si dichiara ateo nel 2005.[98] Tuttavia, questo valore sembra essersi raddoppiato nel 2012.[98]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 1/11/2018, 16:22     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Lingue
Lingue principali parlate in Pakistan[99]

Punjabi

48%
Sindhi

12%
Dialetto Saraiki

10%
Pashto

8%
Urdu

8%
Balochi

3%
Altre

11%

Più di sessanta lingue vengono parlate in Pakistan, tra cui un certo numero di lingue provinciali. L'urdu è la lingua franca, un simbolo di identità musulmana e di unità nazionale, ed è parlata da oltre il 75% dei pakistani ed è la principale forma di comunicazione linguistica a livello nazionale, tuttavia rappresenta solamente l'8% della lingua principale della popolazione.[100][101][102] L'urdu e l'inglese sono le lingue ufficiali del paese, ma l'inglese viene utilizzato principalmente negli atti governativi, negli affari, oltre che dall'élite urbana;[70] il dialetto locale è conosciuto come il "pakistano inglese". Oltre a queste due lingue, quasi tutti i pakistani ne parlano una d'un gruppo di lingue indoeuropee mutuamente correlate, tra le quali la più comune è il punjabi, seguito dal sindhi; diffuse sono anche alcune lingue appartenenti al ceppo iranico come il pashto e il balochi.

La lingua punjabi è la più comune in Pakistan ed è lingua madre del 66% della popolazione, per lo più abitanti o autoctoni del Punjab.[103] Tra di essi il 48% parlano il punjabi originale[102], mentre gli altri utilizzano dialetti regionali come il Saraiki e l'hindko. Il dialetto Saraiki viene parlato principalmente nel sud del Punjab da circa il 10% della popolazione complessiva del Pakistan, mentre il dialetto hindko viene parlato in Khyber Pakhtunkhwa dove la lingua pashtu è la lingua locale ma viene ben compreso anche in Sindh e Belucistan.[104] La lingua Sindhi è parlata comunemente presso Sindh mentre la lingua balochi è predominante nel Belucistan.[41][104][105]

SEGUE
 
Web  Top
view post Posted on 2/11/2018, 16:11     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Turismo


Grazie alle sue diverse culture, al suo popolo e ai paesaggi, nel 2012 il Pakistan ha attirato 1 milione di turisti.[153] Negli anni 1970 l'industria del turismo pakistano si trovava nel suo periodo di massimo splendore, quando il paese ricevette una quantità senza precedenti di turisti stranieri. Le principali destinazioni di questi turisti furono il passo Khyber, Peshawar, Karachi, Lahore, Swat e Rawalpindi.[154] Le principali attrazione del paese comprendono alcuni siti archeologici di importante valore e luoghi di interesse naturalistico sulle pendici dell'Himalaya. Il Pakistan vanta diverse montagne di altezza superiore ai 7000 m. La parte a nord del Pakistan è ricca di antiche fortificazioni, di esempi di architetture passate, mentre la valle di Hunza e Chitral è sede di piccole comunità pre-islamiche animiste Kalasha che affermano di discendere da Alessandro Magno. La capitale culturale del Pakistan, Lahore, contiene molti esempi di architettura di Mughal, come la moschea Imperiale, i giardini Shalimar, la tomba di Jahangir e forte Lahore. Prima della crisi economica globale, il Pakistan ospitava oltre 500.000 turisti ogni anno.

Nell'ottobre 2006, appena un anno dopo il terremoto del Kashmir del 2005, il Guardian ha pubblicato "I primi cinque siti turistici in Pakistan", al fine di aiutare l'industria turistica del paese.[155] I cinque siti includevano Taxila, Lahore, la strada del Karakorum, Karimabad e il lago Saiful Muluk.[156][157]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 3/11/2018, 18:09     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Energia e energia nucleare

La diga di Tarbela è stata realizzata nel 1968.

L'energia nucleare è fornita da tre impianti commerciali.[166] Il Pakistan è l'unico paese musulmano a edificare e gestire centrali nucleari civili. Il Pakistan Atomic Energy Commissione (PAEC), l'autorità scientifica e nucleare del governo, è l'unico responsabile per il funzionamento di queste centrali, mentre il Pakistan Nuclear Regulatory Authority regola l'utilizzo sicuro di questa tecnologia.[167] L'elettricità generata da centrali nucleari commerciali costituisce circa il 5,8% dell'energia elettrica prodotta nel paese, che si somma al 62% fornita da combustibili fossili (in particolare petrolio), al 29,9% da energia idroelettrica e dal 0,3% del carbone.[168][169][170] Il Pakistan è uno dei quattro stati con armi nucleari (insieme con a India, Israele e Corea del Nord), che non è firmatario del trattato di non proliferazione nucleare, ma ha aderito all'Agenzia internazionale per l'energia atomica.[171][172][173]

Per l'utilizzo commerciale dell'energia nucleare, la Cina ha fornito un cospicuo sostegno fin dall'inizio, fornendo il reattore della Centrale nucleare di Chasnupp. Il reattore Karachi-I, di tipo CANDU, è stato consegnato nel 1971 dal Canada, prima centrale nucleare commerciale del paese. Negli anni successivi, Repubblica popolare cinese ha venduto ulteriori reattori nucleari per aiutare lo sviluppo industriale del paese. Nel 2005, entrambi i paesi hanno raggiunto un accordo congiunto sulla sicurezza energetica, che richiede un enorme aumento della capacità di generazione di più di 160.000 MWe entro il 2030.[174]
Parco eolico di Jhampir

Un ulteriore accordo con la Cina è il progetto firmato nell'ottobre 2008 e si suppone che sia la risposta all'accordo Stati Uniti-India che lo procede di poco. Nel 2013, il secondo complesso commerciale nucleare a Karachi è stato ampliato con reattori supplementari.[175]

L'energia elettrica è generata da varie società di energia e distribuita uniformemente dall'autorità per l'energia elettrica nazionale (NEPRA) tra le quattro province pakistane. Tuttavia, a Karachi il Magistrato alle Acque e dello sviluppo energetico (WAPDA) genera gran parte dell'energia elettrica e raccoglie le entrate a livello nazionale.[176] Una capacità di generare energia elettrica per circa 22,797MWt è stata installata nel 2014, con l'avvio di diversi progetti.[168] L'energia da fonti nucleari è fornita da tre centrali nucleari commerciali autorizzate e gestite dalla Pakistan Atomic Energy Commission (PAEC) sotto licenza da parte dell'Autorità di regolamentazione nucleare.[177]

segue

 
Web  Top
view post Posted on 4/11/2018, 16:07     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Flora e fauna

Schraubenziege_-_Markhor


L'animale nazionale del Pakistan è il markhor e il suo uccello nazionale il chukar, detto anche chakhoor in urdu[179]. La grande varietà di habitat e di climi del Pakistan permette lo sviluppo di una vasta varietà di animali e uccelli. Le varie foreste possono essere formate da conifere alpine e sub-alpine, come abeti, pini e cedri dell'Himalaya, sulle montagne settentrionali o da alberi decidui, come lo shisham, simile al gelso, sui Monti Sulaiman a sud. Sulle colline occidentali crescono ginepri e tamerici, oltre a sparuti ciuffi d'erba ed arbusti. Lungo le coste meridionali gran parte delle paludi costiere sono formate da foreste di mangrovie[180].

Nel sud, i coccodrilli nuotano nelle acque fangose delle foci dell'Indo, mentre sulle rive del fiume vivono cinghiali, cervi, istrici e piccoli roditori. Nelle boscaglie sabbiose del Pakistan centrale si trovano sciacalli, iene, gatti selvatici, pantere e leopardi e negli azzurri cieli sovrastanti volano sparvieri, falchi ed aquile. Nei deserti sud-occidentali sopravvivono i rarissimi ghepardi asiatici. Sulle montagne settentrionali è diffusa una gran varietà di specie minacciate, tra cui pecore di Marco Polo, pecore urial, markhor, stambecchi, orsi neri asiatici, orsi bruni dell'Himalaya e il rarissimo leopardo delle nevi. Nell'agosto 2006, il Pakistan ha donato un cucciolo orfano di questo felino, chiamato Leo, agli USA[181]. Un'altra specie rara è il delfino di fiume dell'Indo, completamente cieco, del quale si ritiene sopravvivano circa 1100 esemplari, protetti nella Riserva del Delfino di Fiume dell'Indo, nel Sindh[182]. Negli ultimi anni il numero di animali selvatici uccisi per il commercio di pelli e pellicce ha portato all'istituzione di una nuova legge che vieta la loro uccisione e la creazione di numerosi santuari della fauna selvatica e di riserve di caccia. Da allora il numero dei cacciatori è notevolmente diminuito[183].

segue

 
Web  Top
view post Posted on 5/11/2018, 22:46     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,916
Reputation:
+1,695

Status:


Cultura
Arte

Nel territorio dell'attuale Pakistan si trovano le vestigia di tempi antichissimi, dall'arte della civiltà della Valle dell'Indo all'arte indiana, dall'arte persiana del periodo preislamico all'arte islamica. I contatti con l'Occidente, a partire soprattutto dall'epoca del colonialismo britannico, hanno favorito l'innesto di mode e correnti di origine europea, ulteriormente rafforzatesi con l'apporto dei pakistani della diaspora. Tuttavia questa tendenza trova oggi un obiettivo ostacolo nell'ondata di re-islamizzazione della società, percorsa da virulenti tendenze antieuropee.
Architettura

Dell'architettura pakistana si riconoscono quattro periodi: pre-islamico, islamico, coloniali e post-coloniali. Con l'inizio della civiltà intorno alla metà del III millennio a.C.,[184] si sviluppò per la prima volta una cultura urbana avanzata, con la costruzione di grandi edifici, alcuni dei quali sopravvivono ancora oggi.[185] Mohenjo-daro, Harappa e Kot Diji sono tra gli insediamenti pre-islamici che ora sono attrazioni turistiche del paese. A partire dal I secolo d.C., l'ascesa del Buddismo e l'influenza greca portò allo sviluppo dello stile greco-buddhista.[186] Il punto più alto elevato di questa era si raggiunse con il culmine del Regno di Gandhāra. Un esempio di architettura buddista sono le rovine del monastero Takht-i-Bahi.[187]

L'arrivo dell'Islam in Pakistan odierno ha significato la fine improvvisa dell'architettura buddista una veloce transizione verso l'architettura islamica, prevalentemente caratterizzata dall'assenza di immagini. L'edificio più importante in stile indo-islamico ancora esistente è la tomba dello Shah Rukn-i-Alam a Multan. Durante l'era Mughal, elementi dell'architettura persiana sono stati fusi con quelli islamici. La Moschea Imperiale, il Forte di Lahore, con la famosa Porta Alamgiri, la moschea Wazir Khan,[188] i Giardini Shalimar a Lahore e la Moschea Shahjahan a Thatta, sono gli esempi di maggior pregio. Nel periodo coloniale britannico, edifici prevalentemente funzionali si sono sviluppati da una miscela di componenti europei e indiani-islamici. L'identità nazionale post-coloniale si è espressa in strutture moderne come la Moschea Faisal, il Minar-e-Pakistan e Mazar-e-Quaid.[189]
Pittura e scultura
Sezione vuota

Questa sezione sull'argomento stati è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
Patrimoni dell'umanità
Il Forte Lahore, un punto di riferimento costruito in epoca Mughal, è un patrimonio mondiale dell'UNESCO.


Il Pakistan ospita sei siti dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO:

Rovine archeologiche di Mohenjo-daro (1980)
Rovine buddiste di Takht-i-Bahi e resti della vicina cittadina di Sahr-i-Bahlol (1980)
Taxila (1980)
Fortezza e Giardini Shalamar a Lahore (1981)
Monumenti storici di Thatta (1981)
Forte Rohtas (1997)

segue
 
Web  Top
26 replies since 22/10/2018, 16:59   98 views
  Share