| Dio
Osho non credeva nell'esistenza di un Dio "persona", di un Dio-padre, come quello tramandatoci dalle grandi tradizioni religiose, bensì nell'esistenza di una essenza divina, un'energia allo stato puro, eterna e creativa, intelligente e multidimensionale, in perenne espansione. Questa qualità divina – che possiamo chiamare Dio, Dharma, Brahman, Tao, Verità, Assoluto ecc. – non può essere dimostrata ma può essere sperimentata, poiché permea tutto ciò che esiste, è “l'anima stessa dell'universo” e la nostra più intima natura, e rientrare in connessione con essa costituisce l'esperienza suprema della beatitudine. Detta coscienza universale non è caotica, ma è un cosmo con un suo destino e un significato ben precisi: la realizzazione dell'estasi.[115]
« L'uomo ha vissuto nella paura, è ora di finirla! L'umanità ha bisogno di un'alba nuova, di una visione totalmente nuova. Non esiste altro Dio all'infuori della fragranza dell'amore. Ma questa fragranza può nascere solo in profonda meditazione, non nella preghiera. La preghiera puzza di paura. […] Puoi accantonare il nome "Dio", non perderai nulla: lascia che l'amore sia il tuo Dio. Ma dovrai liberarti dai preti. Dovrai liberarti dalle tue cosiddette religioni, dalle chiese, dai templi, dai rituali, dalle scritture. Esiste un pattume enorme di cui ti devi liberare.[116][117] »
Le divinità individuali, secondo Osho, non sono altro che proiezioni della mente umana, frutto di una visione "primitiva" del sacro, e sono state accreditate dalle religioni per imporre la propria egemonia sull'essere umano. Altrettanto fasulla è l'esistenza del demonio, controparte malevola del divino, riconosciuta dalle organizzazioni religiose per sostenere le proprie tesi: il male inteso come entità divina non esiste, è soltanto "assenza di luce", di amore e consapevolezza;[118] "è la tua mente che continua a tentarti, a ingannarti e a crearti sempre nuove illusioni";[119] "non esiste alcun Dio né alcun diavolo: esiste solo l'Uno".[120] Matrimonio e famiglia
Osho considerava il matrimonio un'istituzione contronatura poiché in contrasto con la libertà personale, “il valore supremo, non esiste nulla di più elevato della libertà”. La vita – spiega il mistico – è un continuo mutamento, e le persone dovrebbero incontrarsi e amarsi quando le proprie energie collimano, e poi separarsi quando tale sintonia svanisce. Forzare legalmente i rapporti affettivi è sbagliato e genera nevrosi, perversioni psicologiche, repressioni e sensi di colpa. La famiglia, inoltre, danneggia e condiziona negativamente la psiche del bambino inculcandogli pregiudizi, falsi valori e appartenenze sociali e religiose.[121] Sigmund Freud.
In un'altra occasione affermò che l'amore è distrutto non tanto dal matrimonio, quanto invece dalla relazione di coppia, che spesso nasce fra individui inconsapevoli del reale significato dell'amore e avulsi da un'autentica dimensione di intimità.[122] In alcuni discorsi fu più indulgente con la famiglia, sottolineando come un "matrimonio felice" e un contesto famigliare sano possano avvicinare l'individuo al divino.[123] Osho rifiutò categoricamente di sposarsi, nonostante le insistenze e la disapprovazione dei suoi familiari. Ego, mente e psicoanalisi
Osho sosteneva, in linea con le teorie buddhiste e il misticismo orientale, che la mente fosse la prima causa dell'infelicità umana, perché ha preso gradualmente il controllo dell'individuo distruggendone la vita. L'uomo – che in realtà è pura consapevolezza – ha fatto l'errore di identificarsi con la mente diventandone schiavo, invece di avvalersene come utile strumento al proprio servizio (essendo parte del corpo fisico, cosiddetta “materia sottile”), e le ha così conferito un potere abnorme. La mente, secondo Osho, dovrebbe essere trascesa con la meditazione, che è appunto uno stato di non-mente, di puro essere. Precisò, tuttavia, che essa non deve essere considerata come un "nemico", ma utilizzata in modo accorto.
L'ego è una falsa identità creata dalla mente e dal traffico incessante dei pensieri, e costituisce una barriera che separa l'essere umano dal divino. Osho, pur riconoscendo la rilevanza delle teorie di Freud, ritiene la psicologia moderna incapace di risolvere i problemi dell'uomo, poiché agisce comunque nell'ambito della mente, cercando di adattarla alle esigenze della società, e non considera invece la possibilità di oltrepassarla radicalmente. Anche i sogni, afferma Osho, sono meri prodotti dell'attività mentale come i pensieri, in una forma però più elementare, e dunque sono del tutto irrilevanti e inutili.[124] Amore e sessualità
Il sesso, per Osho, è l'energia primaria e fondamentale dell'essere umano, ha una natura divina. Le religioni storiche lo hanno sempre condannato e represso causando danni smisurati all'umanità. La sessualità assolve tuttavia una pura funzione biologica e arriva il momento in cui dev'essere trascesa. In un'intervista al giornalista Enzo Biagi,[100] Osho affermò che
« tutti gli animali sono esseri sessuali, solo l'uomo ha il privilegio di avere qualcosa di più elevato: non il semplice incontro di due corpi, ma l'incontro di due anime, e questo è l'amore. L'amore può contenere in sé il sesso, il sesso non può inglobare in sé l'amore. Il sesso è una cosa minuscola, l'amore è vasto e tremendo, può esistere anche senza il sesso. Un rapporto d'amore non deve necessariamente implicare il sesso. Anzi, per esperienza posso dire che più ci si eleva oltre il sesso e più si inizia a gioire di una comunione spirituale con un amico, una donna, un uomo. Da quello stato di comunione il sesso sembra così distante, così vittima della biologia, se confrontato con la libertà che dà l'amore, con la crescita e l'espandersi che continua ad avere, che è possibile non desiderare più di scendere nelle valli oscure della sessualità. Ma io non impongo limiti di nessun tipo. Dico semplicemente che quando l'amore cresce in profondità, il sesso impallidisce. E quando l'amore raggiunge la sua estrema fioritura, il sesso scompare. Diventa una cosa infantile. »
L'amore, dunque, è la vera trasmutazione dell'energia sessuale, ma accade solo quando il sesso viene accettato e vissuto in maniera naturale e non ripudiato. Osho afferma, in accordo con la visione tantrica, che in un profondo stato di meditazione e amore è possibile trasformare il sesso in un'esperienza estatica, entrando in una dimensione di unità e samādhi. Il sesso è il livello energetico più basso, il divino è quello più alto. Più ci si eleva spiritualmente, più la sessualità diminuisce: alla fine vi è un culmine in cui questa energia fluisce verso l'apice diventando compassione. L'amore è la sostanza intima dell'universo, "l'uomo che non ha sviluppato la capacità di amare vive in un suo inferno privato, un uomo colmo di amore è in paradiso".[125]
SEGUE
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