IL FARO DEI SOGNI

Retrogusto

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view post Posted on 11/6/2018, 22:29     Top   Dislike
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Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!

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divertirsi-cioccolato_1_


Ho sempre associato il gusto nero del cacao amaro che si scioglie in bocca a una sensazione profonda di inevitabile proibito.
Come un qualcosa di assolutamente necessario, un desiderio talmente forte da far sciogliere con la durezza del cioccolato ogni resistenza impastandola nella saliva lentamente e rendere quel primitivo desiderio un bisogno vitale.
L’odore della cannella è penetrante e invisibile, acuto con note dolci e un retrogusto leggermente amareggiato, non amaro. Ha un colore stupendo.
La prima volta che è arrivato mi ha portato della cioccolata in regalo, una tavoletta di cacao amaro fondente speziato alla cannella.
Ha spezzato la tavoletta mettendomene in bocca un pezzetto, passandolo prima sulle mie labbra.
Ho succhiato il cacao dalle sue dita, stendendolo avidamente con la lingua e sciogliendo la pasta sul palato, sentendolo poi scorrere come acquolina fra i miei denti, inciampando nei piccoli granelli alla cannella e mordicchiandoli per sentire pizzicare la bocca. Con gli occhi chiusi.
Intanto le sue mani slacciavano il mio corpetto tirando i nodi, liberando i legami e il corpo premuto nella stoffa.
Con il calore del cioccolato in bocca ascoltai il tocco delle sue dita passarmi in rassegna il collo che lui adorava e scendere rapido tra la carne dei seni, inciampando sul capezzolo turgido via via che i suoi respiri erano palpabili sulla mia pelle.
Sciolse lievemente un po’ di cioccolato sulla sua bocca, poi tenendomi serrata a sé, mentre mi scaldava il ventre, iniziò a scrivere sui miei seni dei cerchi, dei segni con la scia del cioccolato sciolto, sentivo i brividi irradiarsi con quella calligrafie di sensi descritte nell’intimità.
E poi iniziò a succhiarmi intorno e poi vicino al capezzolo, asciugando tutta la cioccolata accuratamente sparsa. Erano cose nuove per lui. E per me. La sua lingua era morbida, l’umidità rendeva più scivolosa la sua pelle, ho sentito mischiare in quel momento il liquido della mia voglia con il cacao amalgamato nella sua bocca, bevuto dai miei seni, smosso dai brividi reciproci, una sensazione di nutrire l’altro di puro piacere e sentire tutta l’onda espandersi e i corpi sciogliersi in echeggianti amplessi.
Ora,passando davanti a certe pasticcerie con le prime luci della sera, quando il cielo diventa d’oro, sento nell’aria l’odore del cacao amaro insaporito di cannella, penso agli amori intensi inevitabili, al bisogno , al desiderio, alla scia dolce e piccante, a quel gusto amaro sciolto nelle storie impossibili.
Tutto un’illusione.
 
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