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| Nella mitologia greca, Eurimaco (in greco 'Ευρύμαχος Eurymakhos) è il nome di diverse figure leggendarie: Nell'Odissea di Omero Eurimaco, figlio di Pòlibo, era uno dei capi dei proci che tentavano di ottenere la mano di Penelope. Era uno dei più ricchi e belli ("divino" viene definito in più di un'occasione), e considerato tra i favoriti nella competizione per ottenere la sua mano. Fu tra quelli che tentarono di tendere l'arco di Odisseo, e venne ucciso per mano di quest'ultimo. Uno degli sfortunati pretendenti alla mano di Ippodamia, che il padre Enomao aveva promesso in sposa a chi sarebbe riuscito a superarlo in una gara di cocchi. Sconfitto, Eurimaco fu il quarto a subire la tragica sorte riservata ai perdenti (decapitazione e affissione della testa sanguinante su un muro). Un difensore troiano, figlio di Antenore e di Teano, promesso sposo di Polissena (al suo nome è intitolato l'asteroide 9818 Eurymachos). Un guerriero acheo, menzionato da Quinto Smirneo, giunto a Troia al seguito di Nireo ed originario di Sime, nel quale svolgeva la mansione di pescatore. Fu ucciso nel conflitto da Polidamante. Un combattente acheo che prese posto all'interno del cavallo di Troia, come racconta Quinto Smirneo.
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