Il Benin (AFI: /beˈnin/[4]; in francese /beˈnɛ̃/), ufficialmente la Repubblica del Benin, è uno Stato dell'Africa occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey. Si affaccia a sud sul Golfo del Benin, dove la costa misura circa 120 km, confina a ovest con il Togo, a est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger. Non va confusa con il regno del Benin, conosciuto anche come regno di Edo, che è oggi scomparso e che ebbe origine nella zona a ovest del delta del fiume Niger.
Di tale regno rimane ai giorni nostri lo stato di Edo che fa parte della repubblica federale di Nigeria e ha per capitale Benin City.
Il Benin è una repubblica presidenziale, l'attuale capo dello Stato è Michel Sossaminou. La capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. Il Benin è membro dell'ECOWAS.
La lingua ufficiale è il francese.
A Ouidah, nella Repubblica del Benin, il festival del Voodoo
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Nome
Il nome "Benin" ha attinenza con il Regno del Benin e con Benin City, dalle quali prese il nome il golfo su cui l'odierno Benin si affaccia. Il nome Dahomey fu cambiato nel 1975 in quello di Repubblica popolare del Benin, che fu scelto per la sua neutralità, visto che nel paese convivono più di cinquanta differenti gruppi linguistici e quasi altrettante etnie. Il nome Dahomey era quello dell'antico regno Fon, e fu ritenuto inappropriato per definire tutta la nazione.
Storia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Benin.
Il regno Africano del Dahomey ebbe origine in Benin. Nel XVII secolo il regno, governato da un Oba, si allargava oltre gli attuali confini, coprendo larga parte dell'Africa occidentale. Il regno era prospero e stabilì relazioni per il commercio degli schiavi con gli europei, e in particolare con i portoghesi e gli olandesi che per primi giunsero qui nel tardo XV secolo.
Nel XVIII secolo, il Dahomey incominciò a sfaldarsi, dando quindi la possibilità ai francesi di prendere il controllo dell'area nel 1892. Nel 1899, il territorio entrò a far parte della colonia dell'Africa Occidentale Francese, ancora con il nome di Dahomey. Nel 1958, fu garantita l'autonomia come Repubblica del Dahomey, e la piena indipendenza seguì nel 1960.
L'indipendenza fu seguita da un periodo turbolento, e ci furono numerosi golpe e cambi di regime prima che il controllo del potere fosse preso da Mathieu Kérékou. Egli stabilì un regime di tipo marxista, e il paese fu rinominato Repubblica popolare del Benin. Alla fine degli anni ottanta, Kérékou abbandonò il marxismo e incominciò una transizione dal socialismo al capitalismo. Fu sconfitto nelle elezioni del 1991, ma tornò al potere con il voto del 1996. Dal 2006 il presidente eletto è Yayi Boni. Le ultime elezioni presidenziali sono avvenute il 13 marzo 2011, e hanno visto la riconferma di Yayi Boni[5].
Geografia
Il Benin dal satellite
Morfologia
Allungato tra il fiume Niger a nord e l'insenatura di Benin a sud, l'elevazione del territorio non varia significativamente nelle differenti aree del paese. La maggior parte della popolazione vive nelle pianure costiere meridionali, dove sono anche localizzate le maggiori città, tra le quali Porto-Novo e Cotonou. Il nord del paese è costituito principalmente da altopiani semi aridi e ricoperti da savana.
Idrografia
Dal punto di vista idrografico nella zona costiera, a tratti paludosa, vi sono laghi e lagune che comunicano con l'Oceano.
Le alture centrali costituiscono lo spartiacque tra i fiumi che scorrono da nord verso sud e si gettano nell'Oceano, i più importanti dei quali sono: Couffo, Zou, Ouemé (quest'ultimo è anche il fiume più importante del Paese), da quelli del nord, che sono affluenti di destra del fiume Niger, che in parte fa da confine con lo stato omonimo.
A causa del loro carattere irregolare, nessun fiume è navigabile.
Clima
Il clima in Benin è caldo e umido, con una relativa scarsità di piogge che si concentrano nelle due stagioni piovose (aprile-luglio e settembre-novembre). D'inverno le notti possono essere piuttosto fresche, a causa dell'harmattan, un vento secco e polveroso.
Popolazioni
Demografia
Ha una superficie di 112.622 chilometri quadrati una popolazione di 7.413.000 abitanti e una densità di 66 abitanti per chilometro quadrato
Etnie
In Benin vivono circa 40 gruppi etnici differenti, il maggiore è quello dei Fon che sono circa il 40%, seguono gli Yoruba al 12%, gli Adja all'11%, Somba al 5% Ani al 3% e altre etnie che rappresentano il 29%.
Lingue
La maggior parte dei vari gruppi etnici ha una propria lingua; tra le più diffuse il fon e lo yoruba. Il francese è utilizzato come lingua ufficiale (il paese è parte dell'Africa francofona) ed è parlato soprattutto nelle aree urbane.
Suddivisione amministrativa
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Dipartimenti del Benin e Comuni del Benin.
Dal 1999, il Benin è diviso in 12 dipartimenti (in precedenza i dipartimenti erano 6). I dipartimenti sono a loro volta suddivisi in 77 comuni, i quali ricomprendono più arrondissement; questi contengono villaggi e possono avere diversi quartieri o distretti cittadini oppure quartieri urbani.
Città principali
La distribuzione demografica è difforme: nel sud si concentra il 70% dei cittadini del Benin (con punte di 200 abitanti per km²), mentre il nord, più arretrato, è terra d'emigrazione. L'urbanizzazione (55,4%) è notevole a confronto con i paesi vicini. La capitale Porto-Novo (235 000 abitanti) si trova nel Dipartimento di Ouémé, è ricca di edifici in stile portoghese e ha funzioni politiche e commerciali. Con Ouidah, cittadina poco distante di 65 000 abitanti nel Dipartimento dell'Atlantico, la capitale è uno dei centri mondiali più importanti del vudù. Cotonou (820 000 abitanti), nel Dipartimento del Litorale, è il cuore economico del Benin, verdeggiante e caotica città. Essa è dotata dell'unico aeroporto internazionale e di un importante porto marittimo. Nei pressi sorgono dei villaggi di palafitte unici al mondo. Nel centro del paese si distinguono Abomey (130 000 abitanti), nel Dipartimento di Zou, che fu la capitale dell'antico regno di Dahomey, e Parakou (230 000 abitanti) nel Dipartimento di Borgou. Nel nord l'unico centro di rilievo è Natitingou (60 000 abitanti) che si trova nel Dipartimento di Atakora.
La città più grande e la capitale commerciale del Paese è Cotonou. Il nome deriva da un'espressione in lingua Fon che significa "presso il lago dei morti" e allude a una laguna adiacente all'abitato. Il riferimento ai morti è legato alla credenza che le stelle cadenti rappresentino le anime dei morti precipitati negli inferi. Si narra che quando fu fondata Cotonou, le luci del villaggio lacustre di Ganvié, dall'altra parte della laguna, si riflettessero nelle acque, suggerendo l'idea delle stelle cadenti. Ganvié è un villaggio di palafitte abitato da pescatori sulla sponda occidentale della laguna.