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Emergerai, sanguinante, rotto, contuso, ma vivo. Poi ti diranno che ti trovi su un pianeta chiamato Terra. Ti daranno un nome. Il nome di qualcun altro. Ti insegneranno cosa pensano che sia vero. Parlerai un linguaggio particolare, e non l'avrai scelto tu. Ti saranno insegnati i credo della tua famiglia, i loro valori, i codici di condotta. (Non prenderli come l'assoluta verità, è solo la loro versione della verità). Ti elogeranno o biasimeranno. Ti supporteranno oppure no. Ti offriranno dei doni o ti prenderanno doni. Ti chiameranno sbagliato, cattivo, egoista, maligno. Ti chiameranno il migliore, stupendo, un genio, il loro salvatore. Non prendere per buone le etichette che ti danno, i loro giudizi, giusti o sbagliati. Tu sei vivo. Tu non puoi essere nè contenuto nè controllato. O definito da parole. Guadagnerai e perderai amore. Il tuo cuore si spezzerà, spesso. Toccherai la più grande estasi, le profondità della malinconia. Coloro che amerai moriranno. Ti farai domande sulla tua realtà. A volte sentirai che non puoi più andare avanti. Ma andrai avanti. Ti interrogherai sui tuoi scopi. Ne cercherai e troverai uno, e poi lo perderai. Reciterai un ruolo, cambierai pelle. Ti fiderai di qualcuno, e la fiducia sarà rotta. Oppure rimarrà intatta. O cadrai sulle tue ginocchia. E ti risolleverai e ricadrai e ti raddrizzerai ancora. E continuerai ad andare. Assaporerai tutto della vita, il buio e la luce. Tutto della vita sorgerà in te, la gioia e la tristezza, la noia e la beatitudine, la certezza e il dubbio, la grande eccitazione e il profondo terrore. Toccherai gli altri, e sarai toccato a tua volta. Danzerai e canterai e poi cadrai nella disperazione. Piangerai e riderai e cadrai nel Mistero. E alla fine griderai a squarciagola: "Io ho vissuto! Io ho vissuto!!
(Jeff Foster)
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