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| Un po’ di tempo dopo, le teorie di Halley vennero riprese dal grande matematico svizzero Leonhard Eulero (1707-1783). L’eclettico studioso respinse l’idea dei pianeti multipli interni al pianeta Terra, sostituendovi quella di un unico sole che, secondo le sue deduzioni, dava calore e luce ad una civiltà sotterranea o degli Inferi. Eulero è conosciuto come uno dei più grandi scienziati del nostro pianeta e, nonostante la mancanza estrema di rigore che gli viene spesso rimproverata, tutti i sapienti sono concordi nell’ammettere come la sua prodigiosa attività e le sue qualità di pensatore ed inventore siano inimitabili, tanto da creare massimo rispetto e riverenza. Eulero ed Halley non furono i soli a cimentarsi nella teoria della Terra cava. La prima studiosa che affrontò questo tema fu Helena Petrovna Blavatsky, cofondatrice della Società Teosofica nel 1875, il cui scopo è quello di divulgare il pensiero teosofico secondo cui tutte le religioni ricondurrebbero ad un’unica grande verità divina. Madame Blavatsky venne a conoscenza del Regno di Agharti da una visione, anche se di tale realtà se ne iniziò a parlare molti secoli prima, addirittura nella cultura e tradizione induista: Agharti (in sanscrito “l’inaccessibile”) sarebbe un regno sotterraneo con capitale Shamballah (in sanscrito “la città di smeraldo”) situata sotto l’Asia Centrale, nel vasto territorio che va dal deserto del Gobi alle impervie montagne del Tibet e del Nepal, dove dimorerebbero il Re del Mondo e le menti più grandi e sovra-sviluppate della Terra, passate presenti e future. Si ritiene che qui abbiano trovato rifugio, o meglio siano tornate alla loro terra d’origine, tutti i grandi personaggi della storia dell’umanità. La popolazione, infatti, è caratterizzata da esseri superiori capaci di cose inaudite, in grado di usare l’energia mentale – psichica, il vrill, per spostare oggetti, levitare e teletrasportarsi da un luogo all’altro. La loro potentissima tecnologia troverebbe risorsa dai megaliti situati nella superficie terrestre e, contrariamente all’uso che ne fa l’essere umano, viene utilizzata solo ed esclusivamente per scopi benefici e assolutamente costruttivi. Si ritiene inoltre che gli alieni, civiltà estranee al nostro pianeta, si siano insediati in questo Regno apportando la loro infinita conoscenza interstellare. Per ultimo, ma non meno importante, i residenti di Agharti sono un popolo estremamente pacifico e moralmente retto.
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