Cupramontana è un comune italiano di 4 751 abitanti[2] della provincia di Ancona.
Storia
Il suo nome Cupramontana deriva dalla dea Cupra, la dea della fertilità adorata dalla popolazione preromana dei Piceni. Divenne poi un importante municipio romano. In periodo longobardo fece parte del ducato di Spoleto-Camerino cambiando nome in Massaccio. Successivamente, nel XIII secolo, entrò a far parte del Contado di Jesi e quindi dello Stato Pontificio. Solo dopo l'Unità d'Italia fu concesso il ritorno al nome antico di Cupramontana.
Il regio decreto 1º dicembre 1861, n. 358 autorizzava il comune di Massaccio ad assumere "l'antico nome di CAPRAMONTANA (non CUPRAMONTANA), giusta desiderio espresso dal Consiglio Comunale in seduta delli 9 novembre 1861".
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Tradizioni e turismo
La festa più importante è la Sagra dell'Uva che cade nel primo fine settimana di ottobre e che è tra le più antiche sagre vinicole in Italia, con la prima edizione risalente al 23 settembre 1928. Ogni anno la Sagra dell'Uva richiama a Cupramontana migliaia di visitatori e turisti da qualsiasi parte del mondo essendo ormai divenuta una festa internazionale. Durante la manifestazione vari gruppi folkloristici si esibiscono per le vie del paese, il sabato si svolge la tradizionale gara di pigiatura e la domenica la sfilata dei carri allegorici allestiti per l'occasione dai giovani cuprensi. Nelle serate del venerdì, sabato e domenica si esibiscono in concerto gruppi o cantanti di fama nazionale.
Molto suggestiva è anche l'Infiorata del Corpus Domini, quando circa 800 metri delle vie del paese vengono adornate con petali di fiori disposti secondo particolari motivi geometrici e lungo le quali si svolge la processione religiosa.
Il terzo sabato del mese di luglio si svolge "La Notte del Verdicchio".
A Cupramontana il Gruppo Folcloristico Il Massaccio porta avanti le tradizioni cuprensi, con danze, abiti e strumenti popolari.
Dal 2016 il Museo dell'etichetta è stato spostato nel suggestivo complesso museale del MIG | Musei in Grotta, dove oltre all'esposizione di più di 1000 etichette provenienti da tutto il mondo, si trova anche il percorso della Sagra dell'Uva, la Strada del Gusto, l'ufficio turistico, l'enoteca e l'Horto de i Semplici.
Persone legate a Cupramontana
Luigi Bartolini (1892-1963), incisore, pittore, scrittore.
Mauro Sarti (1709-1766), monaco camaldolese all'abbazia di Massaccio, identificò a metà del XVIII secolo Massaccio con l'antica Cupra Montana, fino ad allora ritenuta corrispondere a Loreto o a Ripatransone.
Giovanni Pantaleoni, giocatore di baseball
Economia
Rinomato centro di produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi ha un'attività economica basata principalmente sulla viticoltura, l'agricoltura e l'artigianato. Cupramontana fa parte del circuito delle Città dell'Olio e Città del Vino e si fregia di Bandiera Verde per meriti nell'ambito agricolo dal dicembre del 2011.