Genga è un comune italiano di 1 938 abitanti[1] della provincia di Ancona.
Genga è un piccolo castello medioevale immerso nella natura, che dette origini alla nobile dinastia dei conti della Genga, che consegnò alla storia illustri personaggi e guerrieri. Inoltre è anche un centro termale, riserva naturalistica e zona di enorme interesse speleo-carsico con le celeberrime grotte di Frasassi.
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Geografia fisica
Il comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della regione, si estende su una superficie di 74 km². Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico, Fabriano e Sassoferrato. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare, con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino, che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Dista 63 km dal capoluogo di provincia Ancona.
Origini
Delle origini del castello di Genga non si sa molto perché sono molto antiche. Alcune leggende poetiche riporterebbero le origini ai tempi di Pirro, re degli Epiri, allorché un certo Lucio Sentinate, dopo aver militato inizialmente con quel re e di poi con i romani, acquistò il monte Giunguno e vi edificò il Castello di Genga. Un'altra leggenda ricorda che una ragazza di nome Genga s'innamorò di un tedesco di nome Gallo, con il quale unitasi in matrimonio diede origine alla famiglia dei Conti della Genga. Certamente si può ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario.
Galli e Romani
Nel 386 a.C. gran parte di questo territorio fu invaso dai Galli Senoni, che cacciati nel 283 a.C. dai romani, stabilirono varie città-colonie, tra le quali più consistente quella di Senigallia. In epoca romana, il territorio di Genga dovrebbe aver fatto parte del municipio di Sentinum.
Monumenti e luoghi d'interesse
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, è il monumento più importante che sorge nel territorio comunale e uno dei migliori esempi di Architettura romanica nelle Marche. Si trova nella frazione di San Vittore Terme, dove sono anche le famose Grotte di Frasassi.
Grotte di Frasassi. Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi nella frazione di San Vittore Terme. È un famoso complesso formato da una serie di grotte di cui la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona: ha un'estensione di 180 x 120 m ed una altezza di 200 m; è talmente ampio (oltre 2 milioni di m3) che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano.
Tempio del Valadier ed eremo di Santa Maria Infra Saxa. Sono due strutture religiose ricavate all'ingresso di una grotta nella stessa vallata delle grotte di Frasassi.
Il Museo di Genga è stato istituito attorno al 1980 da don Andrea Caporali e don Enrico Principi e raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della parrocchia di San Clemente e di altre chiese del comprensorio di Genga. La raccolta, costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi, è allestita nella chiesa di San Clemente, la prima sede parrocchiale del Castello medievale, sorta nell'XI secolo, restaurata e modificata nei secoli XVI e XVII.