IL FARO DEI SOGNI

Parapsicologia

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(((claudio)))
view post Posted on 31/3/2024, 09:52 by: (((claudio)))     Top   Dislike
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Mancanza di carattere cumulativo

Una critica mossa da Ray Hyman concerne quello che lui chiama "carattere cumulativo" che caratterizza la scienza. Da Newton ad oggi la fisica è molto cambiata, evolvendo sui dati precedenti; ciò non toglie, tuttavia, che l'esperimento di Newton sia ancora valido e replicabile. Validità e replicabilità che invece mancano al campo di ricerca della parapsicologia dove i precedenti esperimenti vengono scartati e ne vengono ideati di nuovi: «negli anni trenta sostenevano che erano gli esperimenti di indovinamento delle carte condotti da J. B. Rhine a provare la realtà della ESP. La generazione successiva abbandonò gli esperimenti di Rhine, ritenendoli metodologicamente troppo viziati, ed esaltò come prova delle facoltà telepatiche il lavoro di Soal-Goldney. La generazione successiva dovette abbandonare anche i risultati di Soal quando Betty Markwick (1978) dimostrò in modo convincente che Soal aveva alterato artificialmente i suoi dati. Oggi nessuno considera più le sorelle Creery, Smith e Blackburn, gli esperimenti di Rhine o quelli di Soal come valide prove dell'esistenza di facoltà paranormali.»[66].

La teoria scientifica è caratterizzata dalla presenza di equazioni numeriche, dalla precisa predizione di fenomeni (talora non ancora noti) poi osservati in natura o in laboratorio, e da un riscontro sperimentale che sia: quantificabile, misurabile, riproducibile. Se mai esiste, il fatto paranormale è ritenuto essere l'effetto prodotto:

della mente umana;
di una qualche entità terza, presenza reale quanto invisibile ad occhio umano e agli strumenti: persona cosciente, libera e incorporea (ad esempio: Dio, angeli, demoni, anime di defunti);
di entrambe: un soggetto umano, potenziato da entità terze.

Nel caso della mente umana, si tratta di facoltà ancora non del tutto note, e perciò nemmeno riproducibili e controllabili.

Negli altri due casi, il fenomeno paranormale non è riproducibile, e per questo nemmeno falsificabile.
Secondo una consolidata tradizione di fede comune a varie religioni non solo cristiane, ciò che chiamiamo Spirito può apparire in una forma corporea ai cinque sensi, ma in sé è incorporeo: non ha massa, né tempo né spazio. Non è quindi misurabile in sé, se non nei suoi eventuali effetti paranormali.
Inoltre, tali enti in ogni qualità sono più perfetti dell'essere umano, non sono subordinati ai viventi, e nella vita ordinaria ignorano e non possono essere obbligati in qualche modo a rispondere a ciò che viene loro chiesto: il fenomeno paranormale non è riproducibile, o riproducibile "a comando", con la certezza di poter misurare ogni volta un risultato sperimentale. Non esiste la possibilità di un'istanza cruciale "spirituale", che interroghi la natura in modo da costringerla a rispondere "sì o no".
Metapsichica

Il termine "metapsichica" fu proposto nel 1905 dal professor Charles Richet in un discorso alla Società per la Ricerca Psichica (SPR) britannica, per indicare lo studio dei fenomeni paranormali. Il termine "metapsichico", caduto in disuso da quasi un secolo, viene nuovamente riproposto nel 2017 dallo scrittore Alois Zorvën[67] nelle sue opere filosofiche, per designare tutti i fenomeni che superano il campo fisico e metafisico con un carattere minimo di razionalità e oggettività.

Quando utilizzò la parola per la prima volta, Richet definì la metapsichica come «lo studio delle proprietà della mente che emergono dal campo limitato di osservazione della psicofisiologia ancora universalmente accettato e insegnato». Successivamente riformulò la definizione come «lo studio dei fenomeni meccanici o psicologici causate da forze che sembrano intelligenti oppure da potenze di origine sconosciuta e latenti nell'intelligenza umana».

Nel suo Traité de métapsychique pubblicato nel 1922, affermò che questa parola ebbe per lui la stessa autorità di Aristotele. Aristotele, dopo aver trattato le forze fisiche, sviluppò la trattazione delle grandi leggi della natura che vanno oltre le cose della fisica, intitolandolo metafisica (Oltre le cose fisiche), aggiungendo che «è ora importante definire il psichica. Ciò che caratterizza il fatto metapsichico, qualunque esso sia, è che sembra dovuto a un'intelligenza sconosciuta (umana o non umana)».[68] Appartengono al dominio della metapsichica:

i fenomeni oggettivi, percebili dai sensi dei presenti, suscettibili di una rilevazione strumentale, misurabili, quantificabili ed eventualmente riproducibili sperimentalmente;
i fenomeni soggettivi, di natura extrasensoriale, confermati indirettamente (telepatia, chiaroveggenza, veggenza, retrospezione).

Nel suo penultimo corso di fisiologia tenuto alla Facoltà di Medicina di Parigi, il 24 giugno 1925 affermò che «un fenomeno è metapsichico quando non può essere spiegato dai fatti classici della psicologia, della meccanica o della fisiologia normale, o piuttosto abituale».[69]

In Italia nel 1937 Emilio Servadio, insieme con Ferdinando Cazzamalli, Giovanni Schepis e Luigi Sanguineti, fondò la Società Italiana di Metapsichica che, nel 1955, cambierà nome in Società Italiana di Parapsicologia: sua rivista di riferimento, in illo tempore, il trimestrale Parapsicologia inizialmente diretto dal parapsicologo anglo-italiano William Mackenzie, bollettino edito da F.lli Bocca editori. Già nel 1950, la S.I.M. aveva avuto una defezione: Ferdinando Cazzamalli, separandosi da Servadio e gli altri soci, stabiliva le fondamenta dell'A.I.S.M. (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica). A Bologna, dal 1954 è in attività il C.S.P. (Centro Studi Parapsicologici), promosso, per decenni, nel corso del '900, dal medico Piero Cassoli (frequenti, negli anni '70, i suoi interventi, in tema parapsicologico, sulla rivista Minerva Medica), che nei primi anni della sua ricerca sul paranormale aveva collaborato con i ricercatori dell'AISM; egli diresse, nel 1975, anche un corso propedeutico di parapsicologia tenutosi all'Università di Bologna; la sua attività di ricercatore si indirizzò con particolare attenzione verso lo studio della pranoterapia [70]



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Parapsicolog...tere_cumulativo

 
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