IL FARO DEI SOGNI

Laozi fondatore del taoismo

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(((claudio)))
view post Posted on 21/3/2024, 11:44 by: (((claudio)))     Top   Dislike
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laozi




Si pronuncia indifferentemente il nome di Laozi per evocare un personaggio, il padre del taoismo, che non si sa bene se fu storico o leggendario, e per designare un’opera letteraria, redatta intorno al 300 a.C., che è il breviario della dottrina taoista. Naturalmente l’opera viene attribuita allo stesso saggio, anche se la storicità e l’autenticità della sua esistenza ci sfuggono. Ma poiché questo personaggio ha preso corpo nel corso dei secoli, e spesso ha anche ispirato gli artisti, evocheremo inizialmente l’evoluzione della sua personalità in Cina – Laozi sarà perfino divinizzato durante la dinastia Han – poi forniremo alcune precisazioni sulle opere taoiste e sul loro tenore dottrinale. Ma vediamo in primo luogo come Laozi sia stato percepito e tradotto iconograficamente dagli artisti cinesi, familiarizziamo con l’immagine che si facevano di lui.

Le rappresentazioni di Laozi

ShoulaoSecondo una solida tradizione, Laozi sarebbe nato verso il 570 a.C. e dunque sarebbe stato contemporaneo di Buddha e di Confucio. Sembra che quest’ultimo si sia perfino recato a trovarlo. Ma, fin dall’inizio, interferiscono alcune leggende; sua madre l’avrebbe portato in grembo 81 anni (ovvero nove volte nove anni, dato che il 9 è un numero magico), e sarebbe venuto al mondo con i capelli e le sopracciglia bianche! Da cui il soprannome di Laozi, il “Vecchio Maestro” (o anche il “Vecchio Bambino”). Ben presto gli venne attribuita una favolosa longevità: 80 anni, poi 160, 200 anni, e anche più!

Di colpo divenne il dio della Longevità sotto una particolare forma, quella di Shoulao, una delle sue emanazioni. Shoulao è molto popolare in Cina, e nei musei si trova spesso la sua immagine (ceramica, pittura ecc...). È facilmente riconoscibile per il cranio smisurato e calvo, a forma di proiettile e per la fronte prominente, la lunga barba bianca, il bastone di legno, spesso portato da un ragazzino, il suo assistente. Talvolta l’asta termina con una testa di drago e reca appesa una zucca che si crede contenga polvere di cinabro, indispensabile per la preparazione della droga immortale, l’elisir di lunga vita. Oltre all’immenso cranio, deformato dall’intensità delle sue meditazioni e pieno di “essenza di vita”, fonte di longevità, ha i lobi delle orecchie che gli scendono verso il basso, segno di grande saggezza, da cui deriva un altro dei suoi soprannomi, il “Venerabile dalle lunghe orecchie”. La ricerca dell’elisir di lunga vita divenne il fine ultimo delle pratiche magiche in cui era destinata a degenerare la religione taoista.

Shoulao è rappresentato talvolta in compagnia del suo giovane servitore, tal’altra di fronte agli Otto Beati Immortali del taoismo (che gli portano doni e gli rendono omaggio), oppure appare a cavallo di un daino, nel Paradiso taoista degli Immortali, situato sui monti Kunlun, a ponente.

Ma talvolta è anche portato in aria da una gru (o una cicogna), la cavalcatura che viene frequentemente usata dagli Immortali. Si crede che questo volatile viva più di mille anni, ed è un simbolo di purezza e di immortalità. L’abito di Laozi di tanto in tanto è costellato di disegni che rappresentano simboli di buon augurio (la foglia di artemisia, le corna di rinoceronte, i sapechi d’oro, la zucca, i rotoli contenenti le scritture e la saggezza universale ecc.). Infine, molto spesso, Shoulao tiene in mano uno scettro ruyi, la favolosa pesca della longevità (talvolta aperta a metà, con all’interno una minuscola gru), o ancora il fungo sacro lingzhi.

Ma quando ha l’aspetto del savio taoista dell’Antichità cinese, Laozi è più spesso rappresentato come un vecchio sistemato sul dorso di un bufalo; allora si crede che stia partendo per il lontano occidente, verso la Battriana e perfino verso il paese dei romani. In campo artistico, si noterà la particolare importanza che assunse il taoismo durante il regno dell’imperatore Ming Jiajing (1522-1566), fervente taoista. Allora il suo repertorio fu pletorico, con rappresentazioni di personaggi leggendari, vari simboli e ogni genere di allusione alla longevità.





segue La visita di Confucio

 
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