|
|
|
Il nostro corpo cerca sempre di mantenere il suo stato di salute ottimale, non importa quanto male lo trattiamo. Diamo un contributo personale ad ogni "malattia" di cui soffriamo. Il corpo è lo specchio della mente profonda. Il corpo ci parla sempre, ma raramente ci prendiamo il tempo di ascoltarlo. Ogni cellula del nostro corpo fisico reagisce ad ogni pensiero che emettiamo. Nessuno vuole ammalarsi a livello consapevole, ma ogni malattia di cui soffriamo rappresenta per noi un insegnante. La malattia è il modo del corpo per dirci che nella nostra mente è diventata immacolata una credenza sbagliata. Una malattia è come una spia accesa dove il corpo dice: FATE ATTENZIONE! La vera guarigione coinvolge il corpo, la mente e lo spirito. Se trattiamo il nostro corpo solo i sintomi fisici, ma non facciamo nulla per curare i relativi problemi emotivi e spirituali, la malattia si manifesterà nuovamente, nella stessa forma o in un'altra. IL CORPO GUARISCE DALLA MALATTIA DA SOLO quando ci liberiamo davvero delle dipendenze affettive. Per questo, è necessario tornare alle emozioni negative andando oltre il campo conosciuto della mente, cioè la Coscienza. Man mano che la nostra architettura cerebrale si trasforma in circuiti neurali più avanzati e i vecchi schemi vengono eliminati, inviamo un nuovo segnale alle cellule del nostro corpo e al nostro DNA. Poiché tutte le nostre cellule sono a diretto contatto con il tessuto nervoso, mentre sviluppiamo nuovi circuiti e disattiviamo vecchie connessioni sinaptiche legate al nostro vecchio carattere, il corpo cambia e diventa diverso a livello cellulare e DNA. Se le cellule, spiano i nostri pensieri, quando la materia cenere della corteccia cambia con pochi circuiti rispetto alla rete neurale emotiva indesiderata, le cellule riceveranno un segnale neurologico diverso e inizieranno a cambiare. Se, ad esempio, la rete neurale specifica del "senso di colpa" inizia ad essere "pulita-liberata" dalla nostra azione di "rinuncia emotiva", modificheremo il segnale neurologico trasmesso alle cellule del corpo riguardo al senso di colpa. Man mano che la nostra configurazione del senso di colpa si indebolisce, abbiamo meno probabilità di trasmettere un segnale specifico al corpo. Se la rete neurale specifica scompare, le cellule non avranno più bisogno di quelle aree recettoriali e si adattano ad altri recettori più redditizi. Non attivando il senso di colpa, perché la struttura nervosa si sta rompendo, non produrremo più gli stessi peptidi che innescano il flusso chimico a livello cellulare. In altre parole, cominciare un “percorso virtuoso” dove si sceglie di essere nel profondo un praticante di discipline interiori, attraverso l’Azione modificherà il suo corpo e di conseguenza la mente e lo spirito. Buona Pratica
- MonolituM
|
| |