IL FARO DEI SOGNI

Poesia come terapia

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view post Posted on 24/4/2024, 04:03     Top   Dislike
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William Shakespeare

Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù?
È l’oriente, e Giulietta è il sole.

Sorgi, vivido sole, e uccidi l’invidiosa luna,
malata già e pallida di pena
perché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza.
Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa.

Il suo manto di vestale è già di un verde smorto,
e soltanto i pazzi lo indossano. Gettalo via.
È la mia donna; oh, è il mio amore!
se soltanto sapesse di esserlo.
Parla, pure non dice nulla. Come accade?

Parlano i suoi occhi; le risponderò.
No, sono troppo audace; non parla a me;
ma due stelle tra le più lucenti del cielo,
dovendo assentarsi, implorano i suoi occhi
di scintillare nelle loro sfere fino a che non ritornino.

E se davvero i suoi occhi fossero in cielo, e le stelle nel suo viso?
Lo splendore del suo volto svilirebbe allora le stelle
come fa di una torcia la luce del giorno; i suoi occhi in cielo
fluirebbero per l’aereo spazio così luminosi
che gli uccelli canterebbero, credendo finita la notte.

Guarda come posa la guancia sulla mano!
Oh, fossi un guanto su quella mano
e potessi sfiorarle la guancia!

Buonanotte POETI NELL'ANIMA

 
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view post Posted on 2/5/2024, 05:35     Top   Dislike
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Leggere per me era evasione e conforto, era la mia consolazione, il mio stimolante preferito: leggere per il puro gusto della lettura, per il meraviglioso silenzio che ti circonda quando ascolti le parole di un autore riverberate dentro la tua testa.

Paul Auster, Follie di Brooklyn

 
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