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| "Sapevo che potevi farmi del male, l’ho sempre saputo dal primo giorno, dal nostro primo sguardo. Così mi volevo allontanare, chiudere a chiave tutte le porte, blindare le finestre e creare distanze chilometriche con il cuore mettendoci di mezzo anche l’oceano . Ci ho provato, ma eri già dentro me: l’oceano non è bastato, lo avevi già attraversato dando battiti alla mia anima, il cuore si è arreso e non ha saputo né voluto creare le dovute distanze. Così ho aperto la porta e ho lasciato che la tua onda mi travolgesse perché ho capito che eri l’onda giusta, l’attimo perfetto che valeva la pena di vivere e che non viverti sarebbe stato "dolore". -Silvana Stremiz-
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