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| "Lei, continuava a parlare, ma io non la sentivo più, non riuscivo a sentire la sua voce perché ero rimasto incantato da quel blu che si sprigionava dal suo volto. Ero incantato dalla sua dolcezza, mentre assaporava quella cioccolata calda, una carezza velata sul mio petto, come una fresca goccia di rugiada che s'appoggia su un petalo di rosa, al primo mattino. Lei era lì, felice come una bambina, quando ha ricevuto il suo giocattolo preferito. Attraverso il vapore che s'innalzava, vedevo e gioivo per averla al mio fronte, vederla mentre appoggiava le labbra alla tazza, pensando a quanto avrei voluto essere io ad accarezzare quella bocca. Io non la sentivo più, perso nelle mie fantasie, ma lei rideva, rideva di me, di come mi fossi incantato in lei e più rideva e più mi accorgevo che quello era il suono che avrei voluto sentire nei giorni avvenire." (Andrea Talignani)
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