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| Al mare ci vado da sola non sono adatta a scambiare voce con altri, di fronte agli scogli perdo l'uso della parola mi esce il silenzio da dentro, mari che frequento io non sono adatti per parlare, è maleducazione nei confronti delle onde
preferisco diventare invisibile quando sono lì, insabbiare informazioni su di me, far parte della cerchie del vento, non mi piace che mi si veda mentre parlo con gli scogli mentre sbroglio i nodi alle alghe o sistemo la frangia della riva, non mi piace essere vista quanto metto a posto le conchiglie e rido alle battute della salsedine
lo uso come tempio, io, il mare si entra scalzi per rispetto non per comodità, la mia parte di spiaggia è un confessionale fatto di acqua e non rincorsa per tuffi, non vado a prenderci il sole, io, vado per diventarlo
se sei mai stato al mare con me, pensa solo a quanto mi sei prezioso.
[gio evan]
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