Claudio Orciani1 |
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Tashi Delek 🙏
La vera rinuncia non è un vincolo ma una libertà. Nasce dal forte desiderio di porre fine alla frustrazione inevitabilmente creata dalle ordinarie preoccupazioni della vita. Chi rinuncia al mondo per evadere dalla prigione dell'illusione è come un uccello che scappa dalla gabbia per volare in cielo. Non importa se la gabbia è fatta d'oro o di metallo comune: è pur sempre una prigione. Che gli individui siano ricchi o poveri, famosi o sconosciuti, che provano successo o fallimento, piacere o dolore, spesso finiscono infelici e frustrati. Rinuncia significa essenzialmente semplificare la mente, le parole e le attività, lasciando andare ciò che ostacola la libertà interiore.
Il vincolo crea frustrazione; la rinuncia produce un vero senso di gioia. Rinuncia non significa privarsi di ciò che è veramente buono e utile nella vita ma piuttosto liberarsi di fardelli inutili.
Quando gli eremiti ripetono dieci volte il mantra magico "non ho bisogno di niente", non stanno rendendo la loro vita insipida ma cercano di liberarsi dalle infinite distrazioni che prendono il sopravvento della mente e lasciano loro il sapore amaro del tempo perso. Vogliono sgombrare la loro vita per dedicarsi completamente a ciò che è veramente arricchente.
Sua Santità 🙏🙏🙏
Grazie 🙏🙏🙏
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