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| Finalmente s' incontravano. Era passato tanto tempo, troppo. Quando lui la vide non poté fare a meno di emozionarsi. Come ogni volta. Quando lei lo vide non poté fare a meno di illuminarsi. Come ogni volta. Ma non appena la ebbe tra le braccia una rabbia profonda gli montò dentro, portando a galla tutto il risentimento, tutte le amarezze, tutto il dolore e quel senso di... sconfitta accumulati in quei mesi. Le braccia si strinsero con più forza, il bacio divenne morso cattivo: le stava silenziosamente urlando contro. Essere brutalmente sbattuta su di lui non era certamente l'accoglienza che immaginava, su cui aveva fantasticato ma non le faceva...paura. Avvolta strettamente dalle sue braccia, il labbro dolorante, le lacrime brucianti e silenziose e quel ripugnante sapore metallico in bocca, il suo sangue, la facevano sentire bene, anzi inspiegabilmente la eccitavano. Era a casa, sapeva di aver trovato la sua casa. E sapeva con assoluta certezza, come mai prima, che lui la voleva. Chiuse tutto fuori e si abbandonò completamente a lui. - Luana Valeri -
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