Essere Indaco

Non smettere mai di dedicarti le canzoni d'amore.
Non smettere mai di commuoverti in segreto per le piccole cose,
di accorgerti di quelle minuscole e invisibili.
Non smettere mai di sorridere agli sconosciuti, e di soffermarti con ancora più tenerezza su quelli che hanno schiene ricurve, macchie e rughe.
Non smettere mai di avere quella tua dedizione di imparare da ciò che ti accade, di vedere tutto sotto la lente dell'eterno e di credere questa tua esistenza come un miracolo.
Non smettere mai di cercare le anime. Di non accontentarti di niente di meno di chi mette a nudo luci e ombre, con verità e coraggio; di scegliere i posti dove ti respira l'invisibile.
Non smettere mai di avere quell'umiltà di chi sa che è qui come allievo, e di chi ha compreso che la vita - e non c'è religione o scienza che tengano - è un incredibile mistero.
Non smettere mai di custodire quell'irrefrenabile voglia di abbracciare un albero, di accarezzare le sue radici con riverenza, di immergerti nelle acque e ascoltarle, di sentire il sole che scalda la pelle e dirgli
grazie.
Non smettere mai, ti prego.
Che sei necessaria.
Continua.

Gloria Momoli su Essere Indaco