IL FARO DEI SOGNI

Abruzzo

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Mare



Le principali località di turismo balneare in Abruzzo sono:

Martinsicuro
Alba Adriatica
Tortoreto
Giulianova
Roseto degli Abruzzi
Pineto
Silvi
Montesilvano
Pescara
Francavilla al Mare
Ortona
San Vito Chietino
Fossacesia
Casalbordino
Vasto
San Salvo



***
I tratturi della Transumanza
***


Il tratturo dei pastori verso il Santuario della Madonna d'Appari in un disegno del 1875
L'Abruzzo e il Molise sin dal VI secolo a.C. circa, ai tempi delle prime popolazioni italiche, sono attraversati da lunghe valli che formano strade naturali, da sempre usate dai pastori con le greggi di pecore durante la transumanza, percorrendo vie e gole di montagna dalle zone circostanti L'Aquila fino a Foggia seguendo l'alternarsi delle stagioni.

La transumanza fu il principale mezzo di sostegno economico del territorio interno della regione già dal tempo dei Sanniti, consolidandosi ulteriormente nel II secolo a.C quando furono emanate apposite leggi romane con i vari regolamenti ed itinerari.

I tratturi, specialmente il principale, il tratturo L'Aquila - Foggia, non persero la loro funzione dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, ed i percorsi continuarono ad essere impiegati da pellegrini e pastori diretti alla fiera di Foggia. Nel 1155 Guglielmo I di Sicilia emanò nuove regole per il censimento dei tratturi e delle principali vie di comunicazione agresti, seguite da nuove leggi volute nel 1456 da Alfonso d'Aragona.

In questa occasione venne istituito l'istituto della Regia dogana della mena delle pecore a Foggia, con una seconda sede anche all'Aquila.

I tratturi persero infine la loro regolamentazione amministrativa nel 1806, per decreto di Giuseppe Bonaparte, anche se il loro utilizzo perdurò fino agli anni '60 del XX secolo. Gabriele D'Annunzio raccontò il rito della transumanza abruzzese in una celebre poesia della raccolta Alcyone.

Successivamente, la costruzione di strade provinciali e statali su buona parte degli antichi tracciati naturali contribuirono alla quasi completa scomparsa del commercio pastorale nelle fiere di Foggia.
I tratturi abruzzesi ancora riconoscibili e praticabili sono i seguenti:

Ateleta-Biferno
Celano-Foggia
Centurelle-Montesecco
Lanciano-Cupello
L'Aquila-Foggia
Lucera-Castel di Sangro
Pescasseroli-Candela



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Infrastrutture e trasporti



Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Abruzzo.


***
Autostrade
***

A 14 Autostrada Adriatica: la lunga dorsale adriatica percorre tutta la costa abruzzese da nord a sud, collegando i principali centri della regione al resto del Paese.

A 24 Strada dei Parchi: è stata costruita negli anni settanta e collega Roma con L'Aquila e Teramo; dopo molti anni di lavoro, la costruzione dell'autostrada venne interrotta a Teramo, lasciando incompiuto il tratto finale, che avrebbe dovuto ricongiungersi al'A14 presso Alba Adriatica.

All'interno del traforo del Gran Sasso vi è l'accesso ai Laboratori nazionali del Gran Sasso, costruiti contestualmente all'autostrada.

A 25 Strada dei Parchi: diramazione meridionale dell'A24, l'autostrada collega le città di Pescara e Chieti al Lazio e Roma.

RA 11 Ascoli-mare: il raccordo autostradale, che collega Ascoli Piceno con l'A14, si sviluppa per un breve tratto in territorio abruzzese, in corrispondenza dello svincolo Ancarano-Castel di Lama.

RA 12 Asse attrezzato: breve asse viario di tipo autostradale che collega i caselli dell'A25 e A14 della Val Pescara alle città di Chieti e Pescara, fungendo anche da tangenziale est-ovest della conurbazione.


***
Strade statali
***

Le principali strade statali della regione, in molti casi in seguito alla costruzione delle autostrade e di numerose varianti, sono diventate itinerari per lo più turistici attraversando spesso i diversi parchi abruzzesi e zone di alto valore paesaggistico:

Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria
Strada statale 16 Adriatica
Strada statale 16 bis Adriatica
Strada statale 16 dir/C del Porto di Pescara
Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico
Strada statale 17 ter dell'Appennino Abruzzese
Strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia
Strada statale 80 racc di Teramo
Strada statale 81 Piceno Aprutina
Strada statale 82 della Valle del Liri
Strada statale 83 Marsicana
Strada statale 84 Frentana
Strada statale 150 della Valle del Vomano
Strada statale 151 della Valle del Tavo
Strada statale 153 della Valle del Tirino
Strada statale 158 della Valle del Volturno
Strada statale 259 Vibrata
Strada statale 260 Picente
Strada statale 263 di Val di Foro e di Bocca di Valle
Strada statale 487 di Caramanico Terme
Strada statale 539 di Manoppello
Strada statale 553 di Atri
Strada statale 578 Salto Cicolana
Strada statale 584 di Lucoli
Strada statale 614 della Maielletta
Strada statale 649 di Fondo Valle Alento
Strada statale 650 di Fondo Valle Trigno
Strada statale 652 di Fondo Valle Sangro
Strada statale 656 Val Pescara-Chieti
Strada statale 684 Tangenziale Sud di L'Aquila
Strada statale 690 Avezzano-Sora
Strada statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino
Strada statale 714 Tangenziale di Pescara


***
Ferrovie
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La stazione di Pescara Centrale
La rete ferroviaria abruzzese si estende per 524 km a scartamento ordinario; nonostante numerosi interventi di adeguamento svolti negli anni, perdurano le forti disparità fra l'entroterra, servito da poche linee non concorrenziali con i tempi di percorrenza del trasporto su gomma, e la fascia costiera, dove invece transitano la moderna dorsale adriatica e le linee per Lanciano e Teramo che vi si diramano.

L'Ente Regione Abruzzo è proprietario della TUA, società che effettua anche trasporto ferroviario per passeggeri oltre che merci e gestisce in maniera diretta la tratta ferrovia Sangritana.

Adriatica
Roma-Sulmona-Pescara
Teramo-Giulianova
Sangritana
Terni-Sulmona
Avezzano-Roccasecca
Sulmona-Isernia




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Porti



Oltre a diversi approdi minori ad uso prevalentemente turistico e peschereccio, in regione sono presenti quattro porti di dimensioni maggiori:

Porto di Ortona: È il maggiore porto abruzzese, di ampie dimensioni e con fondale in grado di supportare navi di grande stazza e pescaggio; il bacino portuale ortonese riveste una posizione strategica per i traffici marittimi delle merci; nel 2019 sono state movimentate nel porto 1 037 662 tonnellate di merci. Il porto è attualmente gestito dalla Capitaneria di porto di Ortona.


Porto di Vasto: è situato in località Punta Penna, a circa otto chilometri dalla città, ed è un porto commerciale; nel 2017 sono state movimentate nel porto 576 814 tonnellate di merci. Il porto è gestito dalla Capitaneria di porto di Ortona, dagli uffici circondariali marittimi di Vasto e Giulianova e dalla Direzione marittima di Pescara.


Porto di Pescara: La costruzione negli anni 1980 del porto turistico Marina di Pescara ha notevolmente accresciuto l'importanza dell'approdo pescarese, in precedenza limitato allo storico porto canale peschereccio; il porto turistico, che ha una capacità di circa 850 posti barca,[94] è la terza struttura di questo tipo in Italia per numero di posti barca dopo quelle di Savona e Napoli.

Il porto pescarese offre una vasta gamma di servizi e ospita un mercato della pesca e dell'acquacoltura. Dal primo anno di attività l'approdo turistico è insignito della Bandiera Blu per la qualità dei servizi offerti.

Il porto è gestito dalla Direzione marittima di Pescara.

Porto di Giulianova: è di tipo peschereccio; il movimento merci che si verifica nel porto è limitato esclusivamente al pescato giornaliero.

Dispone di una serie di servizi e la sua gestione è affidata a un ente autonomo gestito da regione, provincia di Teramo, comune di Giulianova, Camera di commercio e Nucleo industriale.
Altri approdi turistici minori si trovano a Fossacesia e Roseto degli Abruzzi.



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Aeroporti
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L'unico scalo internazionale della regione è l'aeroporto di Pescara, prima pista ad essere storicamente sorta in Abruzzo. In seguito ai lavori di adeguamento di una esistente pista svolti in occasione del vertice G8 del 2009 tenutosi all'Aquila, anche l'aeroporto dell'Aquila-Preturo tentò una gestione commerciale[100], che però non riuscì mai ad attivarsi, finché l'ENAC non ne decretò la sospensione di ogni attività nel 2015, lasciando lo scalo pescarese come unico aeroporto attivo della regione.



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Cultura - Istruzione





Università

Università dell'Aquila
Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara
Università degli Studi dell'Aquila
Università degli Studi di Teramo
Istituto superiore per le industrie artistiche - Pescara
Gran Sasso Science Institute - L'Aquila
Delle università statali della regione, l'università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara è quella con il maggior numero di iscritti, contandone 24 716 nel 2017.

Seguono poi l'università dell'Aquila, con 16 421 iscritti nel 2018[103], e l'università di Teramo, nata 1993 scorporandosi dall'università Gabriele D'Annunzio, con 5 810 iscritti nel 2017.

Tra le diverse università private operanti in regione le principali sono l'università telematica "Leonardo da Vinci" situata a Torrevecchia Teatina, l'università "Niccolò Cusano" a Pescara, l'università popolare Medio-Adriatica di Teramo e l'università europea del Design di Pescara.

Nel 2013 l'Abruzzo si collocava all'ottavo posto in Italia con la percentuale del 23,6% di persone di età compresa tra i trenta e i trentaquattro anni che hanno conseguito un titolo di studio universitario.


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Ricerca scientifica e tecnologica
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Nella regione sono presenti centri di ricerca e formazione in vari campi della scienza, come l'International center for relativistic astrophysics di Pescara e i Laboratori nazionali del Gran Sasso, situati sotto le cime della montagna.

Presso il polo Universitario di Roio dell'università dell'Aquila è situata la sede operativa della Società Italiana della Scienza e della Ingegneria, istituto che si occupa di ricerca e divulgazione scientifica, e sempre all'interno dell'ateneo aquilano ha sede il centro Interdipartimentale di trasporti e mobilità sostenibile.


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Altre strutture di formazione universitaria e ricerca
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Istituti per anno di fondazione:

Conservatorio Statale Gaetano Braga di Teramo
Conservatorio Luisa D'Annunzio di Pescara
Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila
Accademia di belle arti dell'Aquila.



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Musei

Numerosi reperti della ricca storia abruzzese sono conservati nei diversi musei della regione, fra i quali:

a Pescara il Museo delle genti d'Abruzzo, il Museo d'arte moderna Vittoria Colonna, il Museo casa natale Gabriele D'Annunzio, l'Imago Museum, il Museo dell'Ottocento, il CLAP Museum, il Museo civico Basilio Cascella, il Museo Paparella Treccia Devlet e il Mediamuseum;
a L'Aquila il Museo nazionale d'Abruzzo, il Museo di Scienze Naturali e Umane "San Giuliano", Casa museo Signorini Corsi e il MAXXI;
a Chieti il Museo archeologico nazionale d'Abruzzo, il Museo archeologico nazionale La Civitella, il Museo di storia delle scienze biomediche, il Museo d'arte Costantino Barbella e il Museo Palazzo de' Mayo
a Teramo il Museo archeologico Francesco Savini e il Museo civico
a Civitella del Tronto il Museo delle armi della fortezza di Civitella del Tronto
a Vasto i Musei di Palazzo d'Avalos;
a Francavilla al Mare il Museo Michetti;
a Castelli il Museo delle Ceramiche.
a Celano il Museo d'arte sacra della Marsica e il Museo archeologico preistorico Paludi;
a Ortona il Museo musicale d'Abruzzo e Archivio Francesco Paolo Tosti
a Campli il Museo archeologico nazionale;


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Arte - Storia - Epica Romana
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L'arte abruzzese, nelle primarie forme, è rintracciabile nel periodo della conquista di Roma dopo la guerra sociale dell'88 a.C.

Fino al III secolo a.C. gli unici elementi di valore artistico erano i templi sacri dedicati ai vari dei nelle diverse tribù dei popoli Sanniti.

Esempi sono il tempio nel bosco sacro di Lucus Angitiae in Luco dei Marsi, dedicato alla dea dei Marsi, il tempio italico di Castel di Ieri e infine il santuario italico di Schiavi d'Abruzzo; con la dominazione romana in regione si moltiplicarono nuove costruzioni monumentali, come terme teatri ed anfiteatri, di cui spesso se ne sono conservati i resti come nei casi di Chieti e Teramo.



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Il medioevo
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Intorno all'VIII secolo vi fu un primo risveglio architettonico, con la costruzione delle grandi abbazie cistercensi, che diventeranno i nuovi centri del potere: l'abbazia di Santa Maria di Casanova a Villa Celiera, l'abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, l'abbazia di Santa Maria della Vittoria a Scurcola Marsicana, l'abbazia di Santa Maria Arabona a Manoppello e l'abbazia dei Santi Vito e Salvo a San Salvo.

Si trattava di costruzioni molto spartane e severe, prive di decorazioni artistiche, come merlature o beccatelli, aggiunte nei secoli successivi.

Per molti anni, l'arte sacra sarà l'unica manifestazione artistica presente in Abruzzo.


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Il Settecento e l'Ottocento



Gli anni a cavallo fra XVIII e XIX secolo portarono diverse novità nel patrimonio artistico regionale, che inizio a concentrarsi in maniera sempre più prevalente all'arte civile, fino ad allora sempre rimasta in secondo piano rispetto all'arte sacra. Si ebbe una diffusa trasformazione di palazzi medievali e fortificati in residenze gentilizie in tutto l'Abruzzo, che così andava assumendo un aspetto diffusamente barocco nei suoi centri principali.



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Dal Novecento a oggi
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L'inizio del secolo vide, in particolare nella fascia costiera, un diffuso sviluppo dello stile liberty, che presto però lascerà il posto allo stile razionalista durante gli anni del regime fascista.

In particolare a Pescara la trasformazione urbana fu massiccia, guidata prevalentemente dagli architetti Vincenzo Pilotti e Cesare Bazzani.

La città, in precedenza divisa nelle due municipalità di Pescara e Castellammare Adriatico, venne unificata ed elevata a capoluogo di provincia nel 1927, e tutti i necessari edifici amministrativi vennero costruiti nel tipico stile celebrativo del regime.

Con le grandi distruzioni causate dai bombardamenti di Pescara, la città dovette affrontare un'estesa opera di ricostruzione, che con esiti spesso contrastanti, pose le basi per un certo sperimentalismo architettonico cittadino, che annovera fra i suoi ultimi esponenti la Fontana la Nave di Pietro Cascella ed i due attraversamenti del fiume, il ponte del Mare ed il ponte Flaiano.


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Pittura e scultura
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Gli affreschi medievali di Capestrano, Pianella e Bussi, risalenti all'XI secolo, furono le prime e più significative manifestazioni di arte visiva sopravvissute fino ad oggi; nei secoli successivi le testimonianze si moltiplicano, con i cicli di Fossa, Bominaco, Ronzano, Loreto Aprutino, Castelvecchio Subequo e Atri.

A partire dal Quattrocento si inizia a sperimentare una fusione fra gli stili tardo gotico e rinascimentale; un esempio di questa commistione si ebbe ad Atri, dove l'arte di Andrea De Litio, per la sua complessità e originalità, segnò il momento conclusivo della stagione pittorica medioevale abruzzese ed insieme quello d'inizio dell'età propriamente rinascimentale.

I principali lavori dell'artista sono conservati nella basilica di Santa Maria Assunta. Negli stessi anni a Guardiagrele operava il fabbro Nicola da Guardiagrele, i cui crocifissi, paliotti e busti sacri segnarono notevolmente l'arte scultorea del ferro in regione. Tra i suoi lavori maggiori il Paliotto di Teramo, conservato nella collegiata di Santa Maria Maggiore.

I primi esempi di pittura rinascimentale, a cavallo tra '400 e '500, furono prodotti da Saturnino Gatti, che lavorò nelle chiese dell'Aquila, e soprattutto nella chiesa di San Panfilo a Tornimparte. Nel XVIII secolo la pittura trovò affermazione anche sulla ceramica, coronando con la notorietà internazionale l'arte della maiolica, una tradizione che fin da due secoli si era sviluppata presso Castelli, Rapino, Anversa degli Abruzzi e Loreto Aprutino.

Uno dei massimi esponenti, con la sua bottega, fu Carmine Gentili, che sperimentò varie cromature e tipi di ritratto sulla maiolica spaziando ed ampliando il tradizionale modello del bozzetto bucolico con elementi vegetali in cornice.

Nella seconda metà dell'Ottocento si affermò il pittore Teofilo Patini da Castel di Sangro, con le sue opere Bestie da soma, La catena, L'erede, Vanga e latte, Ritorno all'ovile e Pulsazioni e palpiti, celebrando la vita semplice e povera dei contadini abruzzesi; successivamente raggiunse la notorietà Francesco Paolo Michetti di Francavilla al Mare, con la sua opera più famosa "La figlia di Iorio", rifatta più volte, una conservata nel palazzo della provincia di Pescara (versione definitiva, giorno, tempera), un'altra nel Museo Palazzo de' Mayo a Chieti (versione precedente, tramonto, olio).

Michetti si dedicò a molte altre opere, come ad esempio un ritratto dell'amico Gabriele d'Annunzio, con cui lavorò nello studio del "cenacolo michettiano" preso il convento Michetti a Francavilla od il suo contributo nell'affermazione del giovane scultore Costantino Barbella, specializzato nella creazione di piccoli oggetti in bronzo e argilla, la cui collezione si trova a Chieti.

Alla fine del XIX secolo fu attivò soprattutto Basilio Cascella, l'esponente più famoso della pittura abruzzese moderna, insieme ai figli Tommaso, Michele e Gioacchino. Molte delle tele, che oscillano tra realismo e post-impressionismo, sono conservate nella Pinacoteca Cascella ad Ortona (quelle di Basilio), e nel Museo Cascella di Pescara.

Molto attivi anche gli scultori Nicola Eugenio D'Antino, Pietro Cascella e Andrea Cascella nipoti di Basilio, Gabriele Smargiassi ed i fratelli Palizzi di Vasto, di scuola napoletana; in particolare Filippo Palizzi, uno dei pittori animalisti più noti dell'Ottocento.


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Letteratura



Nell'epoca romana ad Amiternum nacque Gaio Sallustio Crispo, storico romano che scrisse le monografie De coniuratione Catilinae e il Bellum Iugurthinum.

Sempre durante l'Impero romano vennero dall'Abruzzo importanti personalità quali Asinio Pollione da Teate e Publio Ovidio Nasone da Sulmona, che ricorderà la sua città nell'opera Tristia.

Fu uno dei maggiori poeti dell'epoca classica romana, come dimostrano le opere Ars amatoria, le Metamorfosi e i Fasti.

Nel Medioevo vi fu uno stallo per la letteratura abruzzese, che trovò espressione solamente in alcuni esempi nella composizione di preghiere e libri a carattere giuridico-cattolico, come gli scritti di Tommaso da Celano e il Chronicon Casauriense dei monaci dell'Abbazia di San Clemente a Casauria.

Un unicum fu il manoscritto delle Cronache aquilane, redatte a più riprese e da diversi autori, sia medievali che rinascimentali, fra i quali Buccio di Ranallo e Antonio di Boetio.

La letteratura conobbe una florida ripresa soltanto nel XVIII secolo, con un'ampia produzione storiografica e trattatistica al livello giuridico-amministrativo, come nell'esempio di Niccolò Toppi di Chieti, che si specializzò nella storia antica della sua città.

Il più celebre letterato nella storia della regione fu Gabriele D'Annunzio, uno dei personaggi abruzzesi più rappresentativi e più conosciuti.

Poeta, romanziere, novelliere e autore teatrale, D'Annunzio fu personalità di primo piano nella storia nazionale e in quella della cultura europea.

Le prime composizioni poetiche e prosaiche sono rivolte al piccolo borgo pescarese (allora piccola cittadina, appena liberata dalle mura della grande fortezza), e a un universo idilliaco e cristallizzato di Abruzzo selvaggio, naturale e primordiale. Tali composizioni sono Primo vere (1879), Canto novo (1881), Il libro delle vergini (1884) e le storie de Le novelle della Pescara (1902).

Successivamente il poeta si dedicò all'approfondimento naturalistico decadentista e superomistico dell'eroe dannunziano a confronto con la natura selvaggia nelle opere Il trionfo della morte (1894) e La figlia di Iorio (1904).

Il primo è un romanzo ispirato a un viaggio di d'Annunzio nella Costa dei Trabocchi, e al pellegrinaggio a Casalbordino, il secondo è una tragedia che mostra ancora una volta il confronto tra un universo perfettamente conservato nella sua identità ancestrale, e gli estremi delle passioni dei propri esseri viventi, come i pastori che condannano a morte la ragazza Mila di Codra, rifugiatasi nella Grotta del Cavallone, accusata di stregoneria.

D'Annunzio si distinse nel panorama letterario per aver incarnato l'aspetto italiano di decadentismo, esposto nel romanzo Il piacere (1889) e nella raccolta poetica delle Laudi (1903).

Un altro scrittore e poeta famoso è Ignazio Silone, di Pescina, il quale fu sempre legato a un'idea astratta di comunismo e solidarietà sociale, nonché alla lotta contro il potere oppressore.

Gran parte della sua produzione è ambientata in un Abruzzo povero e martoriato da carestie e terremoti, in particolare la piana del Fucino, dove i protagonisti delle storie sono poveri nullatenenti, che possono poggiarsi soltanto sui loro ideali di riscatto e comunanza quasi fraterna nel subire la propria disgrazia.

È l'esempio di Fontamara (1933) e Vino e pane (1938), in cui i contadini di un paese di montagna, nel primo romanzo, lottano per i soprusi del podestà di Avezzano, che vuole deviare il fiume Giovenco; mentre la seconda storia vede protagonista il comunista Pietro Spina, che torna nel suo paese sotto le mentite spoglie di don Paolo, per sfuggire alla polizia fascista.

Nel corso del '900 ci furono altre importanti personalità letterarie, come Cesare De Titta di Sant'Eusanio del Sangro, che compose in dialetto un Canzoniere di stampo carducciano, e Modesto Della Porta di Guardiagrele, il quale compose la raccolta poetica Ta-Pu (1920), incentrata sulle avventure di un povero musicista, infarcita di massime locali e bozzetti di vita locale.

Un altro celebre pescarese fu Ennio Flaiano, scrittore, sceneggiatore e giornalista e personaggio unico nel panorama cinematografico, noto per la sua ironia pungente.

Scrisse la sceneggiatura del film I vitelloni, diretto da Fellini, la cui storia era ispirata alle zingarate del Flaiano nella gioventù pescarese. Il regista però preferì ambientare il film a Rimini, più nota della località abruzzese al grande pubblico.


Nacque a Pescasseroli il filosofo e saggista Benedetto Croce, esponente del liberalismo e del neoidealismo.

Oltre alla filosofia, incentrata sulla critica del pensiero di Hegel, Croce si occupò anche di saggistica del territorio di Napoli, ponendo attenzione sulla storia del regno partenopeo.



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Musica


La storia della musica in Abruzzo ha origini molto antiche, risalenti al Medioevo, andando sino ad oggi, in un rinnovamento continuo, che nel XIX secolo ha visto la divisione ben distinta tra musica di compositori di area classica e la musica popolare, che ha contribuito a rappresentare culturalmente l'Abruzzo nel panorama nazionale e internazionale.


***
Musica classica e colonne sonore
***


Uno dei più importanti compositori abruzzesi, fu Fedele Fenaroli di Lanciano, vissuto nel Settecento e compositore di musica sacra e da camera a Napoli, poi a Lanciano seguì Francesco Masciangelo, sempre compositore di musica sacra, a Chieti uno dei più noti compositori settecenteschi fu Saverio Selecchy, che realizzò il Miserere del Salmo 50.

Un grande musicista classico abruzzese fu Gaetano Braga, nato a Giulianova (1829-1907): a 14 anni decise di dedicarsi in particolare allo studio del violoncello, strumento col quale si esibì in concerto per l'Europa, suonando in molte città tedesche, a Vienna, Parigi, nonché a Firenze, dove fu sempre accolto con entusiasmo. Come compositore raggiunse l'apice del successo con le opere Il ritratto, Reginella e Caligola.

Nel secondo Ottocento, a Ortona nacque Francesco Paolo Tosti, che compose romanze e musiche da camera, come A vucchella, testo scritto dall'amico Gabriele d'Annunzio.

L'Abruzzo vanta uno dei padri della musica da film a livello internazionale, il compositore Alessandro Cicognini (1906-1995), autore di oltre trecento colonne sonore tra cui i film che vinsero il Premio Oscar Sciuscià e Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Visse a Francavilla al Mare dove mantenne la residenza sino agli anni Ottanta.

A Francavilla al Mare, nacque il compositore e direttore d'orchestra Ettore Montanaro (1888-1967) autore di musica sinfonica e di musiche da film e di romanze su testi di Gabriele D'Annunzio.

La vocazione di Francavilla al Mare città dei compositori di musica da film si rinnova anche negli anni Duemila: il compositore Bruno Zambrini nasce il 5 aprile 1935 a Francavilla al Mare ed è autore di numerose colonne sonore e musiche per film comici e musicarelli, tra cui quelli del regista Neri Parenti (quasi tutti quelli della serie su Ugo Fantozzi) e della serie televisiva degli anni settanta Qui squadra mobile e per altre pellicole di grande successo come Notte prima degli esami, Femmine contro maschi, Maschi contro femmine, Ex; il compositore Davide Cavuti vive a Francavilla al Mare dove ha frequentato le scuole: storico compositore del regista Michele Placido, ha composto le colonne sonore oltre che per Placido, anche per Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi,Arnoldo Foà, Lino Guanciale, Edoardo Leo.

Molti musicisti abruzzesi negli anni Duemila, hanno ottenuto importanti successi oltre i confini nazionali: il direttore d'Orchestra Donato Renzetti di Torino di Sangro, il pianista celanese Nazzareno Carusi, il violoncellista, compositore e direttore d'orchestra teramano Enrico Melozzi, i cantanti Ildebrando D'Arcangelo, Carmela Remigio.



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Musica leggera



Per la musica leggera, tra i cantanti raggiunse la notorietà Ivan Graziani di Teramo, cantautore e chitarrista di genere pop e rock, autore di numerose canzoni di successo tra cui Pigro, Agnese, Firenze (canzone triste).

Accanto al cantautore teramano, altri artisti abruzzesi famosi sono Giò Di Tonno, vincitore del Festival di Sanremo 2008 in coppia con la cantante argentina Lola Ponce, Franz Di Cioccio, fondatore della band storica italiana della PFM, Gianluca Ginoble, componente del trio Il Volo vincitori del Festival di Sanremo 2015, Piero Mazzocchetti, terzo classificato al Festival di Sanremo 2007 e Simona Molinari, più volte presente alla kermesse sanremese.



***
Musica tradizionale
***



Uno strumento importante nella varia musica popolare abruzzese è la caratteristica fisarmonica diatonica o organetto (chiamato in dialetto du bott), suonata nelle quadriglie, tarantelle, ballarelle e saltarelli. Fra gli altri strumenti caratteristici, la zampogna e la ciaramella.

Fra le canzoni popolari più rappresentative, le più note sono Vola vola vola, Sant'Antonie a lu deserte, e Tutte le funtanelle. Gran parte di queste canzoni popolari vennero trascritte dal poeta Cesare De Titta.



***
Cinema
***

L'Abruzzo, per la particolare conformazione dei suoi territori, scenografie naturali, è stato spesso luogo di riprese per molti film, fra i quali "...continuavano a chiamarlo Trinità", "Parenti serpenti"," Amici miei - Atto IIº", "The American", "Il nome della rosa", "Ladyhawke" e diverse altre produzioni.

Hanno raggiunto notorietà nel mondo cinematografico i registi: Duilio Coletti, Anton Giulio Majano, Tonino Valerii, Guido Celano, Mario Orfini, Luciano Odorisio, Carmine Amoroso, Maccio Capatonda, Davide Cavuti; gli attori Guido Celano, Carlo Delle Piane, Maria Pia Casilio, Lino Guanciale, Sara Serraiocco, Maccio Capatonda, Gabriele Cirilli, Federica Di Martino, Rocco Siffredi, Milly Carlucci, Ivo Garrani; i doppiatori Roberto Pedicini, Christian Iansante, Marco Papa; gli sceneggiatori Ennio Flaiano, Ettore Maria Margadonna, Carmine Amoroso; i compositori Alessandro Cicognini, Ettore Montanaro, Bruno Zambrini, Davide Cavuti, Germano Mazzocchetti.

Nel 2017 è stata istituita la Film commission d'Abruzzo[118], con lo scopo di sviluppare l'industria cinematografica, televisiva e audiovisiva in regione e di valorizzare e pubblicizzare il territorio proponendolo come set cinematografico e televisivo.




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Teatro


In regione sono presenti diversi teatri, tra i quali:

Teatro di Atri
Teatro dei Marsi di Avezzano
Teatro Marrucino di Chieti, sede dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese
Teatro comunale dell'Aquila, sede del Teatro Stabile d'Abruzzo e dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese
Teatro Vittorio Antonellini dell'Aquila
L'Aquila Temporary Concert Hall
Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano
Teatro comunale di Teramo
Teatro Kursaal di Giulianova
Teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona
Teatro monumento Gabriele D'Annunzio di Pescara
Teatro Maria Caniglia di Sulmona
Teatro Talia di Tagliacozzo
Teatro Gabriele Rossetti di Vasto



***
Feste tradizionali, tradizioni e sagre
***


Nelle numerose sagre e feste patronali riemergono i diversi costumi ed usanze tradizionali abruzzesi, con la musica e i piatti tipici della regione.


Hanno raggiunto una certa notorietà la processione del Venerdì Santo di Chieti, la tradizionale apertura della Porta santa della Perdonanza Celestiniana dell'Aquila, la settimana santa di Sulmona e la caratteristica festa dei serpari di Cocullo, di evidente origine pagana.



***
Patrimoni dell'umanità
dell'UNESCO: le Faggete vetuste del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
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Nel 2017 i cinque nuclei di faggete vetuste ricadenti in una superficie di 937 ettari inclusa tra i comuni di Lecce nei Marsi (Selva Moricento), Opi (Cacciagrande e Valle Jancino in Val Fondillo), Pescasseroli (Coppo del Principe e Coppo del Morto) e Villavallelonga (Val Cervara), databili intorno ai 600 anni, sono stati riconosciuti patrimonio mondiale dell'umanità unitamente alle foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa. Si tratta del primo riconoscimento UNESCO per l'intera regione abruzzese.



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Enogastronomia


L'isolamento che per secoli ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima abbia mantenuto un'arte culinaria varia ed indipendente. Anche la cucina abruzzese, divisa fra "sapori di terra" e "sapori di mare", rispecchia le due anime della regione, conservando ricette e tradizioni contadine, pastorali e marinare.


***
Prodotti agroalimentari tradizionali
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Il ministero delle Politiche agricole e alimentari, in collaborazione con la regione Abruzzo, ha riconosciuto 79 prodotti abruzzesi come "tradizionali.

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Primi e secondi piatti
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piatto più rappresentativo della regione, gli spaghetti alla chitarra, viene prodotto mediante l'antica e tipica "chitarra" venendo poi condito nei più svariati modi;[123] mentre fra i secondi piatti gli apprezzati arrosticini, spiedini di carne di pecora tagliata in pezzetti piccoli e cotti rigorosamente sulla brace, hanno ormai raggiunto notorietà nazionale, divenendo uno dei simboli dell'Abruzzo in Italia.


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Salumi e formaggi
***


La forte tradizione pastorale ha lasciato in eredità alla regione un'ampia varietà di salumi formaggi, tra cui gli apprezzati salame Aquila, la ventricina e la annoia, oltre al pecorino d'Abruzzo, la giuncatella e la pampanella.

***
Cucina di pesce
***

Importante anche la cucina di pesce, sia di mare che di lago; tra i piatti di pesce più conosciuti:

Brodetto alla vastese
Scapece alla vastese
Baccalà all'abruzzese
Coregone di Campotosto


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Dolci
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Sono molti i dolci presenti nelle variegate tradizioni locali abruzzesi, fra i più rappresentativi i cagionetti e i pepatelli, due dolci natalizi tipici della città di Teramo; la pizza di mosto cotto; le pizzelle; i bocconotti di Castel Frentano; il parrozzo, tipico di Pescara; le nevole, dolce tipico di Ortona di difficile preparazione; la cicerchiata dolce tipico di Carnevale, il fiadone, simile a un raviolo fritto, che può essere sia dolce che salato; le sise delle monache di Guardiagrele; le peschette al tartufo; il pan dell'orso; i celli pieni; le zeppole di San Giuseppe; il torrone di Guardiagrele; il pan ducale di Atri; il torrone tenero al cioccolato aquilano; i taralli di Sant'Antonio ed infine la pupa, il cavallo e il cuore; sono inoltre molto apprezzati i confetti di Sulmona.



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Olio



Sono diverse le produzioni di olio d'eccellenza in regione, fra le quali l'Aprutino Pescarese, il Pretuziano delle Colline Teramane, l'olio extra vergine di oliva delle Valli Aquilane e il Colline Teatine.


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Vini e liquori
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Il vino abruzzese è tradizionalmente identificato con il montepulciano d'Abruzzo, dal colore rosso rubino intenso con sfumature violacee; per complessità e invecchiamento è uno dei primi vini d'Italia.

Esso è prodotto in tutta la regione, anche in versione Rosato, con la denominazione di Cerasuolo D'Abruzzo, dal colore che varia dal rosso cerasuolo al rosa pallido; come vino rosato è uno dei più apprezzati. Fra gli altri vini abruzzesi il Trebbiano, il Montonico, il Pecorino, il Tullum, il Controguerra Passerina, e altri vini ad indicazione geografica tipica.

Fra i liquori tipici della regione il centerba, la ratafià, il liquore allo zafferano, il mosto cotto, l'Aurum, l'amaro di genziana, il vino cotto e il Corfinio.



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Monumenti e luoghi d'interesse
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Nonostante i numerosi terremoti, la regione conserva numerosi luoghi di valore storico e artistico, con diversi centri medievali e rinascimentali integralmente conservati. L'isolamento di alcune aree di montagna, come la piana di Campo Imperatore o la Conca Peligna, lontane dalle principali vie di comunicazione o di interesse militare, ha determinato infatti la conservazione spesso pressoché completa di molti borghi come Scanno, Santo Stefano di Sessanio, Navelli, Pacentro e Anversa degli Abruzzi.

Fra i numerosi castelli e fortezze della regione, i meglio conservati sono la Fortezza di Civitella del Tronto del XVII secolo, il Castello Aragonese di Ortona del XV secolo, il Castello di Roccascalegna dell'XI secolo e il Forte spagnolo dell'Aquila del XVI secolo.


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I borghi più belli d'Italia
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Abruzzo sono stati inseriti 25 paesi nel circuito "I borghi più belli d'Italia":


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Castelli e roccaforti



Molti dei numerosi castelli abruzzesi, a causa di eventi bellici e soprattutto dell'elevata attività sismica della regione, sono spesso in rovina, tuttavia non mancano esempi di strutture meglio conservate e spesso visitabili:


Castello Caracciolo di Tocco da Casauria
Fortezza spagnola di Civitella del Tronto
Castello Chiola di Loreto Aprutino
Palazzo baronale di Archi
Castello Orsini di Albe
Castello Orsini-Colonna di Avezzano
Castello Piccolomini di Balsorano
Castello di Barisciano
Castello Piccolomini di Capestrano
Castello di Carsoli
Castello ducale di Casoli
Castello Piccolomini di Celano
Castello Baglioni di Civitella Messer Raimondo
Castello Ducale di Crecchio
Castello di Fossa
Torri Montanare e roccaforte di Lanciano
Forte spagnolo dell'Aquila
Castello Franceschelli di Montazzoli
Castello di Monteodorisio
Castello Piccolomini di Morrea
Castello di Ocre
Castello di Oricola
Castello Aragonese di Ortona
Castello Piccolomini di Ortucchio
Castello Caldora di Pacentro
Castello marchesale di Palmoli
Castello medievale di Pereto
Castello di Roccascalegna
Castello di San Pio delle Camere
Dongione di Introdacqua
Rocca Calascio
Castello di Salle
Castel Menardo a Serramonacesca
Rocca Orsini di Scurcola Marsicana
Castello Caldoresco di Vasto
Rocca di Villalago
Palazzo Santucci (Navelli)




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Basiliche, cattedrali e collegiate




Cattedrale di San Leucio ad Atessa
Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri
Cattedrale dei Marsi ad Avezzano
Collegiata di San Michele Arcangelo a Città Sant'Angelo
Basilica di Santa Maria Assunta a Castel di Sangro
Cattedrale di San Giustino a Chieti
Concattedrale di San Pelino a Corfinio
Duomo di San Flaviano a Giulianova
Collegiata Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Guardiagrele
Cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano
Basilica di San Bernardino all'Aquila
Basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila
Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo all'Aquila
Basilica di San Tommaso Apostolo ad Ortona
Cattedrale di San Massimo a Penne
Basilica della Madonna dei sette dolori a Pescara
Cattedrale di San Cetteo a Pescara
Concattedrale di Santa Maria delle Grazie a Pescina
Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo
Cattedrale di San Panfilo a Sulmona
Complesso della Santissima Annunziata a Sulmona
Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Teramo
Chiesa di Santa Maria a Vico a Sant'Omero
Cattedrale di San Giuseppe a Vasto
Abbazie, conventi, monasteri, santuari ed eremi.



***
Abbazie, conventi, monasteri, santuari ed eremi
***



Convento di San Pasquale (Atessa)
Monastero di Santa Chiara (Atri)
Grotta di Sant'Angelo (Balsorano)
Santuario di San Camillo de Lellis (Bucchianico)
Oratorio di San Pellegrino (Bominaco)
Abbazia di San Pietro ad Oratorium (Capestrano)
Santuario di San Tommaso Becket (Caramanico Terme)
Abbazia di San Bartolomeo (Carpineto della Nora)
Santuario della Madonna dei Miracoli (Casalbordino)
Abbazia di San Clemente a Casauria (Castiglione a Casauria)
Eremo di Santa Maria della Ritornata (Civita d'Antino)
Santuario di Santa Maria dei Lumi (Civitella del Tronto)
Abbazia di Santa Maria in Montesanto (Civitella del Tronto)
Abbazia di San Giovanni in Venere (Fossacesia)
Santuario della Madonna dello Splendore (Giulianova)
Santuario di San Francesco (Guardiagrele)
Convento dei Cappuccini (Guardiagrele)
Santuario di San Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso d'Italia)
Convento di Maria Santissima della Misericordia (Lama dei Peligni)
Grotta Sant'Angelo (Lama dei Peligni)
Santuario del Miracolo Eucaristico (Lanciano)
Convento di San Giuliano (L'Aquila)
Abbazia di San Giovanni Battista (Lucoli)
Abbazia di Santa Maria Arabona (Manoppello)
Basilica Santuario del Volto Santo (Manoppello)
Eremo di Santa Maria del Cauto (Morino)
Monastero di Sant'Angelo (Ocre)
Monastero di Santo Spirito (Ocre)
Convento del Ritiro della Santissima Annunziata del Poggio (Orsogna)
Santuario della Madonna d'Appari (Paganica)
Eremo di Sant'Agata (Palombaro)
Convento di Santa Maria di Colle Romano (Penne)
Basilica della Madonna dei sette dolori (Pescara)
Abbazia di Santa Lucia (Rocca di Cambio)
Eremo di San Bartolomeo in Legio (Roccamorice)
Eremo di Santo Spirito a Maiella (Roccamorice)
Santuario della Madonna delle Grazie (Roccavivi)
Abbazia dei Santi Vito e Salvo (San Salvo)
Abbazia di San Liberatore a Maiella (Serramonacesca)
Badia Morronese (Sulmona)
Eremo di Sant'Onofrio al Morrone (Sulmona)
Convento di San Francesco (Tagliacozzo)
Chiesetta di Santa Maria di Pennaluce di Punta Penna (Vasto)
Abbazia di Santa Maria di Casanova (Villa Celiera)



***
Siti archeologici
***



Area archeologica di Amiternum (L'Aquila)
Vecchia cattedrale di San Massimo di Forcona (Civita di Bagno dell'Aquila)
Alba Fucens (Massa d'Albe)
Cunicoli di Claudio (Avezzano)
Lucus Angitiae (Luco dei Marsi)
Marruvium (San Benedetto dei Marsi)
Valle di Amplero (Collelongo)
Santuario di Ercole Curino (Sulmona)
Morroni funebri in Corfinium (Corfinio)
Museo Paludi di Celano
Peltuinum (Prata d'Ansidonia)
Area archeologica di Teate (Chieti)
Necropoli di Comino (Guardiagrele)
Città romana di Juvanum (Montenerodomo)
Museo archeologico bizantino del Castello di Crecchio
Ponte Diocleziano di Anxanum (Lanciano)
Monastero di Santa Maria dello Spineto di Trebula Frentana (Quadri)
Mura ciclopiche di Pallanum (Tornareccio)
Resti della basilica di San Marco di Ortona
Porto romano di San Vito Chietino
Terme romane di Vasto
Collezione civica di Palazzo D'Avalos di Vasto
Santuario italico di Schiavi d'Abruzzo
Tempio italico di Castel di Ieri
Grotta del Colle (Rapino)
Chiesa di Santa Gerusalemme a Pescara
Collezione Antiquarium di Loreto Aprutino
Grotta di Piccioni di Bolognano
Chiesa di Sant'Anna dei Pompetti (Teramo)
Domus e Mosaico del Leone di Teramo
Teatro romano di Teramo
Anfiteatro romano di Teramo
Torre Bruciata (Teramo)
Rocca Capo di Atri
Anfiteatro romano di Atri
Necropoli Ripoli di Corropoli




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view post Posted on 28/8/2023, 09:36     Top   Dislike
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Montagna




Le estese montagne abruzzesi attraggono turisti sia durante il periodo invernale sia durante quello estivo, e le numerose stazioni sciistiche che vi operano si dividono nei tre comprensori sciistici principali di Passolanciano-Maielletta, Alto Sangro e Tre Nevi:

Campo Imperatore - Gran Sasso
Prati di Tivo - Gran Sasso
Campo di Giove - Maiella
Passo Lanciano - Maiella
Campo Felice - Sirente-Velino
Ovindoli - Monte Magnola
Camporotondo - Monti Simbruini
Roccaraso - Monte Greco
Rivisondoli - Monte Greco
Collerotondo - Montagna Grande
Marsia - Monti Carseolani
Pescasseroli - Monti Marsicani
Pescocostanzo - Monte Calvario
Prato Selva - Monte Corvo
San Giacomo - Montagna dei Fiori
Passo Godi - Monte Godi
Pizzoferrato-Gamberale - Monti Pizzi
Passo San Leonardo - Montagne del Morrone
Riserve naturali



***
Riserve naturali
***



Oltre ai tre parchi nazionali della Maiella, d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Gran Sasso e Monti della Laga ed al parco regionale Sirente-Velino, in regione sono presenti numerose riserve naturali di minore estensione:


***
Statali


Lago di Campotosto
Pineta di Santa Filomena
Area marina Torre del Cerrano
Valle dell'Orfento
Valle dell'Orfento II
Lago di Campotosto
Pantaniello
Quarto Santa Chiara
Fara San Martino-Palombaro
Feudo Ugni
Lama Bianca di Sant'Eufemia a Maiella
Monte Rotondo
Monte Velino
Piana Grande della Maielletta
Colle di Licco
Feudo Intramonti

***
Regionali



Abetina di Rosello
Bosco di Don Venanzio
Calanchi di Atri
Cascate del Verde
Castel Cerreto
Gole del Sagittario
Gole di San Venanzio
Grotte di Pietrasecca
Lago di Penne
Lago di Serranella
Lecceta di Torino di Sangro
Monte Genzana e Alto Gizio
Monte Salviano
Pineta Dannunziana
Punta Aderci
Sorgenti del Fiume Pescara
Zompo lo Schioppo
Grotte di Luppa
Sorgenti del Fiume Vera
Punta dell'Acquabella
Ripari di Giobbe
Grotta delle farfalle
Lago di San Domenico
Marina di Vasto
Borsacchio




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47 replies since 18/2/2023, 12:03   1707 views
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