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«Smettila di spiegare le cose. Smettila di ragionare sulle cose. E men che mai ragionare sui problemi. Li cronicizzi. Il pensiero non è fatto per indagare le cose della psiche.
Smetti di pensare al passato. Smetti di pensare ai traumi. Anzi, vi insegno un esercizio. Ogni volta che vi viene in mente il trauma che vi ha colpito, un abbandono, una ferita, un difetto fisico, qualcosa che è successo, tu immaginati la cosa che non ti piace di te da un lato e mettila in un lato della tua mente.
Nell’altro lato comincia ad immaginare un panorama che ti piace, un fiore che ti attrae, un animale per cui senti un’affinità.
Senza saperlo ti stai collegando ai tuoi lati primordiali, antichi. Sono loro che ci proteggono. Sono loro che ci curano. Perché qualsiasi cosa che ci è accaduta, è accaduta e soprattutto è reale perché continuiamo a tenerla in vita coi pensieri altrimenti svanirebbe come l’onda del mare che se ne va. I Ching diceva che un’onda non è uguale all’altra».
#RaffaeleMorelli ♥️
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