IL FARO DEI SOGNI

Marche

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Consiglio regionale (Assemblea legislativa delle Marche)




Il Consiglio regionale è l'organo legislativo e della rappresentanza democratica della Regione ed è eletto a suffragio universale e diretto; esso svolge la funzione di indirizzo e di controllo politico del governo regionale.

Il Consiglio della regione Marche è formato da quarantadue consiglieri regionali. Ha il compito di eleggere il proprio presidente e l'ufficio di presidenza, e approvare a maggioranza assoluta dei componenti il proprio regolamento di organizzazione e funzionamento interno ed il regolamento interno di amministrazione e contabilità.

Il Consiglio organizza i suoi lavori in commissioni permanenti per l'esame, in sede referente, delle proposte di legge regionale e di altre deliberazioni consiliari e per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo sull'amministrazione regionale, nelle materie di rispettiva competenza. Il Consiglio può inoltre istituire Commissioni speciali e di inchiesta.




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Stemma, gonfalone e inno


Regione-Marche-Gonfalone

Con legge regionale n. 13 del 15 marzo 1980 e pubblicata sul bollettino regionale n. 28 del 22 marzo 1980, vengono definiti lo stemma ed il gonfalone della regione.

«Lo stemma della regione Marche è costituito dal disegno stilizzato di un picchio verde che si sovrappone in parte alla lettera maiuscola m, di colore nero, in campo bianco delimitato da una striscia verde in forma di scudo.»

(Art. 1)
«Il gonfalone della regione è di colore bianco con la scritta "Regione Marche" in colore verde e reca al centro lo stemma di cui all'articolo precedente. Il gonfalone si completa con il nastro tricolore (verde, bianco, rosso) annodato al di sotto del puntale.»

(Art. 2)
Nel 1980 la Regione ha adottato come stemma l'immagine di un picchio verde, in quanto simbolo e totem dei Piceni, cioè della prima civiltà che caratterizzò tutta la regione nell'Età del Ferro.

Nel 2007 è stato commissionato al musicista ascolano Giovanni Allevi l'Inno delle Marche.

Nel 2013 la regione Marche decide di aggiungere un testo all'Inno delle Marche e incarica una commissione di cui fa parte Giulio Rapetti, in arte Mogol, di scegliere il miglior testo tra tutti quelli partecipanti al pubblico concorso indetto.

La scelta della commissione cade sulle parole scritte dal marchigiano Giacomo Greganti e vengono scelti i BTwins, due allievi di Mogol, per l'interpretazione del pezzo.

Ed è stato proprio Mogol nel corso delle celebrazioni della Giornata delle Marche il 10 dicembre 2013 a San Benedetto del Tronto a tenere a battesimo l'esecuzione dell'Inno cantato dai due gemelli ascolani.



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Economia-Industria ed artigianato: il modello marchigiano





L'economia marchigiana è caratterizzata da una fiorente piccola-media industria ad alta specializzazione distribuita equamente in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto sul litorale e nelle valli, in distretti industriali specializzati; tali industrie sono la naturale evoluzione di antiche attività artigianali.

Si tratta del cosiddetto "modello marchigiano", espressione coniata da Giorgio Fuà, il padre fondatore dell'ISTAO di Ancona, centro di formazione dell'imprenditoria marchigiana, dai fratelli Merloni ai Guzzini ai Della Valle. Nelle Marche ci sono ventotto distretti industriali, come in Lombardia, ma con una buona qualità della vita e senza i problemi di periferie, ritmi frenetici, pendolarismo.

Altra caratteristica fondamentale del modello marchigiano è un'imprenditoria che non dipende né da aiuti statali, come spesso al Sud, né da grandi prestiti chiesti alle banche, come al Nord. Piuttosto questa forma di economia si può avvicinare a quella del Veneto e del Friuli[61].

Tra i settori di spicco e di rilevanza nazionale si segnalano (da nord a sud):

l'industria dei mobili nel Maceratese (Cucine Lube),nel distretto di Pesaro (Scavolini[62]) e sempre nel Pesarese quella delle motociclette (Benelli);


l'industria tessile specializzata in jeans, nella valle del Metauro, ai primi posti in Italia per produzione;


l'industria meccanica di Jesi (gruppo Pieralisi);


l'industria farmaceutica di Ancona (Gruppo Angelini);


il cantiere navale di Ancona (Fincantieri) e la cantieristica minore di Fano (Benetti), Ancona (CRN), San Benedetto del Tronto e Civitanova Marche;


le industrie della carta (Cartiere Miliani[68]) e degli elettrodomestici della zona di Fabriano (le fabbriche della famiglia Merloni: Indesit Company e Ariston);

tra gli elettrodomestici notevole è il settore delle cappe per cucina (Azienda Elica), in cui la città vanta il primato in Italia;


l'industria degli strumenti musicali, nel distretto di Castelfidardo] (Soprani, Scandalli, Farfisa, Castagnari, Eko);


l'industria illuminotecnica di Recanati (iGuzzini illuminazione);


l'industria pellettiera e delle poltrone di Tolentino (Nazareno Gabrielli[73] e Poltrona Frau);


l'industria delle calzature, al primo posto in Italia, in numerosi centri delle province di Macerata e Fermo (tra le aziende maggiori si ricordano la Tod's e la Hogan).


Si devono inoltre ricordare le industrie diffuse su tutto il territorio regionale, non propriamente inseribili nel modello marchigiano:

l'industria vitivinicola di Matelica e dei Castelli di Jesi (Verdicchio), di Serrapetrona (Vernaccia), della zona di Ancona e del Conero (Rosso Conero), di Morro d'Alba (Lacrima di Morro);


l'industria turistica, florida grazie ai numerosi centri balneari, alle città d'arte, ai quattro parchi regionali e ai due nazionali;


le industrie collegate alla pesca, nei porti di Fano, Ancona, Porto Civitanova, San Benedetto del Tronto: le Marche sono la terza marineria italiana per catture, dietro Sicilia e Puglia, che hanno peraltro uno sviluppo costiero notevolmente maggiore.

Ogni anno questo settore fornisce più di 30.000 tonnellate di pesce per un valore di circa 115 milioni di euro.




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Pesca



Per ciò che riguarda la pesca, le Marche rivestono un rilevante ruolo a livello nazionale.

Le statistiche nazionali per la consistenza della flotta vedono infatti ben quattro porti marchigiani tra i primi venti italiani per tonnellata di stazza lorda (TSL): il porto di Ancona è al terzo posto, quello di San Benedetto al nono posto, quello di Porto Civitanova al quattordicesimo, quello di Fano al diciassettesimo.

Complessivamente le Marche sono al secondo posto nella classifica nazionale per tonnellaggio, con 11.200 TSL, dopo la Sicilia, che ha 29.800 TSL.

Dato che la Sicilia ha però uno sviluppo costiero notevolmente maggiore (1500 km contro i 173 marchigiani), le Marche risultano avere il primato in Italia nel rapporto tra tonnellaggio della flotta peschereccia e sviluppo costiero: 64 TSL/km contro i 19,8 TSl/km dell'Sicilia.

Anche per quanto riguarda la commercializzazione del pescato, le Marche hanno rilevanza nazionale: i mercati ittici di Ancona sono nel loro insieme al secondo posto nell'Adriatico e al sesto posto in ambito nazionale.




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Infrastrutture e trasporti -
Aeroporti civili



Il maggiore aeroporto della regione è l'aeroporto di Ancona-Falconara, in cui operano sia i vettori di linea, sia le più importanti compagnie charter internazionali. Di importanza locale è l'Aeroporto di Fano.



***
Porti
***


Il porto principale è il porto di Ancona, nel 2010 risultò essere il primo in Italia per traffico internazionale di veicoli e passeggeri, con oltre 1,5 milioni di passeggeri e 200.000 TIR ogni anno, e uno dei primi dell'Adriatico per le merci. È sede di autorità portuale e di direzione marittima.

Sono sedi di capitaneria il porto di Pesaro e il porto di San Benedetto del Tronto; sedi di circondario marittimo sono il porto di Fano, il porto di Civitanova Marche e il porto di Porto San Giorgio.

Si ricordano inoltre il porto di Senigallia e il porto di Numana.




***
Strade Principali
***



Lungo il litorale corrono le principali arterie stradali: l'autostrada A14 - Adriatica e la statale 16 - Adriatica, che collegano la regione con l'Emilia-Romagna a nord e con l'Abruzzo a sud.

Dalla costa risalgono le valli e si dirigono verso l'Appennino e il confine con l'Umbria quattro strade principali (statali e con la caratteristica di superstrade) e varie provinciali, elencate di seguito da nord a sud:

la provinciale 423 (già statale), che da Pesaro raggiunge Urbino, segue la valle del fiume Foglia;


la statale 73 bis - di Bocca Trabaria, superstrada, che parte da Fano e serve Urbino, segue la valle del fiume Metauro;


la provinciale 360 Arceviese (già statale), che parte da Senigallia, segue la valle del fiume Misa;


la statale 76 - della Val d'Esino, superstrada, che parte da Falconara e serve Jesi e Fabriano, segue la valle del fiume Esino;


la via Regina, che parte tra Porto Recanati e Porto Potenza e si immette poi nell'ex statale Septempedana, segue la valle del fiume Potenza;


la statale 77 - della Val di Chienti, superstrada, che parte da Porto Civitanova e serve Macerata, segue la valle del fiume Chienti;


la provinciale 433 della Valdaso (già statale), che parte da Pedaso, segue la valle del fiume Aso;


la provinciale 210 - Fermana-Faleriense (già statale), che parte da Porto San Giorgio e serve Fermo, segue la valle del fiume Tenna;

la superstrada Ascoli - mare, che parte da Porto d'Ascoli e serve Ascoli, segue la valle del fiume Tronto.

Tagliano invece trasversalmente le valli le seguenti strade:

la provinciale 361 Septempedana (già statale), che parte da Ancona, serve Osimo e Macerata ed arriva sino al confine con l'Umbria seguendo in parte la valle del fiume Potenza;


la provinciale Picena (già statale), che collega Macerata con Ascoli;
la statale 81 - Piceno Aprutina che collega Ascoli con la città abruzzese di Teramo.



Le due strade consolari che interessano la regione, la Flaminia e la Salaria, già strade statali, sono ora di competenza provinciale:

l'ex statale 3 - Flaminia che parte da Fano;
l'ex statale 4 - Salaria, che parte da Porto d'Ascoli e serve Ascoli.


Sono raccordi stradali la statale 76 dir, che collega la statale 76 con l'aeroporto di Ancona-Falconara, e la statale 681, asse attrezzato del porto di Ancona.

Interessano il territorio regionale i seguenti itinerari europei:

la strada europea E55, "Helsingborg-Kalamáta" sul tracciato dell'autostrada A 14,
la strada europea E78, "Fano-Grosseto", sul tracciato della statale 73 bis.





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Linee ferroviarie



La linea ferroviaria più importante che percorre la regione è la Milano-Lecce, classificata tra le linee fondamentali italiane; essa comprende il tratto Bologna–Ancona, aperto nel 1861, e il tratto Ancona-Lecce, aperto tra il 1863 e il 1866.

Linea fondamentale è anche la linea ferrovia Roma-Ancona, completata nel 1866.

Ferrovie di interesse regionale sono le linee Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, Pergola–Fabriano e Civitanova Marche–Fabriano.

Linee dismesse sono la Fano–Urbino, la Fermignano–Pergola e la Porto San Giorgio–Amandola.




***
Nodi logistici
***


Il Consiglio regionale delle Marche ha individuato tre nodi logistici[84]: il porto di Ancona, l'interporto di Jesi e l'aeroporto di Ancona-Falconara.




***
Turismo
***




dati riguardanti il turismo nelle Marche indicano un aumento costante anno dopo anno.


Nel 2007 si sono registrati più di 2 milioni di arrivi (1.820.473 italiani e 349.898 stranieri) e 12 milioni e mezzo di presenze.

Diciassette sono le bandiere blu assegnate ai comuni della costa, diciannove quelle arancioni assegnate dal Touring Club Italiano ai comuni montani e dell'entroterra; ventidue borghi inoltre rientrano nell'"Associazione dei borghi più belli d'Italia".

Inoltre quasi il 10% della superficie regionale risulta tutelata, tra cui due parchi nazionali, quattro parchi regionali, sei riserve naturali.





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Promozione turistica



Sino al 2010, lo slogan scelto dalla regione Marche per la promozione turistica era Le Marche: l'Italia in una regione, tratto dal libro di Guido Piovene Viaggio in Italia del 1957.

Nel gennaio 2010 è stato prodotto uno spot televisivo e cinematografico della regione dal titolo Marche: le scoprirai all'infinito, in cui Dustin Hoffman legge L'infinito del poeta recanatese Giacomo Leopardi.[88]

Sempre nel 2010, in occasione della fiera del turismo di Shanghai, la Rainbow ha prodotto un filmato dove le Winx illustrano le risorse turistiche della regione; da esso è stato tratto uno spot, trasmesso durante la prima edizione di Carosello Reloaded.

Le "Marche non ti abbandonano mai" è lo spot di promozione delle Marche interpretato da Neri Marcorè nel 2014.[89]

La promozione turistica delle Marche punta su sei temi: "Marche in blu", "Made in Marche", "The Genius of Marche", "Spiritualità e Meditazione", "Parchi e Natura", "Dolci colline e antichi borghi".

Nel 2014 e nel 2017 nelle Marche, e precisamente Fabriano, sono stati girati gli esterni della terza e della quarta stagione della fiction Che Dio ci aiuti; gli episodi erano preceduti da brevi video promozionali (Su e giù per le Marche aspettando Suor Angela).

L'Expo 2015 è stata una sede privilegiata per valorizzare le eccellenze regionali sotto il profilo enogastronomico, culturale e turistico, per comunicare le strategie di internazionalizzazione e presentare le qualità dei prodotti marchigiani[91].

Una nuova campagna promozionale è lanciata nel 2019, con lo slogan Bellezza infinita, e con testimonial Vincenzo Nibali.




***
Località balneari
***




Le Marche hanno ottenuto nel 2016 diciassette bandiere blu, seguendo in Italia soltanto la Liguria (25) e la Toscana (19); in rapporto allo sviluppo costiero la regione è al primo posto in Italia, con una bandiera blu ogni 10,5 km, mentre la Liguria ne ha una ogni 13,2 km e la Toscana una ogni 20 km.


Provincia di Pesaro e Urbino:
Gabicce Mare - spiaggia del Lido
Pesaro - spiagge di Ponente, di Levante, di Sottomonte;
Fano spiagge Nord, Sassonia, di Torrette, di Marotta;


Mondolfo: spiaggia di Marotta;
Provincia di Ancona:
Senigallia - spiagge di Levante, di Ponente
Ancona - spiaggia di Portonovo
Sirolo - spiagge dei Sassi neri, di San Michele, Urbani
Numana - spiagge di Numana Bassa, di Marcelli Nord, di Numana Alta
Provincia di Macerata
Potenza Picena - spiaggia di Porto Potenza Picena
Civitanova Marche - spiaggia del Lungomare Sud (Mostra Calzatura, Cinema Adriatico), del Lungomare Nord
Provincia di Fermo
Fermo - spiaggia del Lido di Fermo, di Marina Palmense
Porto San Giorgio - spiagge del litorale
Porto Sant'Elpidio - spiaggia del Lungomare
Pedaso - spiaggia del Lungomare dei Cantautori
Provincia di Ascoli Piceno
Cupra Marittima - spiaggia del Lido
Grottammare - spiagge del Lungomare Nord, del Lungomare Sud
San Benedetto del Tronto - spiagge della Riviera delle Palme.





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Città d'arte




Notevole è il patrimonio artistico regionale, con opere che vanno dal Romanico al Gotico cistercense, dalla pittura trecentesca a quella rinascimentale di Raffaello, Carlo Crivelli e Lorenzo Lotto.

Le città della regione sono ricche di luoghi con atmosfere medievali o settecentesche, oppure hanno il carattere di "città ideali" del Rinascimento, capitali di piccole repubbliche.

Nei centri urbani, spesso ancora cinti da mura, si alternano antichi luoghi commerciali e di potere, piazze toccate da antiche vie romane, palazzi di antiche famiglie nobili o luoghi dello spirito e sedi ecclesiastiche.

La città di Urbino, con la sua architettura rinascimentale, è patrimonio dell'umanità, ed insieme ad Ascoli Piceno, con il suo centro storico interamente costruito in travertino, sono tra le mete più visitate.



Ancona
Arcevia
Ascoli Piceno
Camerino
Fabriano (Città creativa UNESCO)
Fano
Fermo
Fossombrone
Jesi
Loreto
Macerata
Offida
Osimo
Pesaro (Città creativa UNESCO)
Recanati
Ripatransone
San Severino Marche
Senigallia
Tolentino
Urbania
Urbino (Patrimonio dell'umanità)





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Edited by ÇRÌSTÄL - 27/8/2022, 10:02
 
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I borghi più belli d'Italia




Cingoli
Corinaldo
Frontino
Gradara
Grottammare
Macerata Feltria
Matelica
Mercatello sul Metauro
Mondavio
Mondolfo
Monte Grimano Terme
Montecassiano
Montecosaro
Montefabbri
Montefiore dell'Aso
Montelupone
Moresco


Offagna
Offida
Pergola
San Ginesio
Sarnano
Torre di Palme
Treia
Visso


Acquaviva Picena
Camerino
Cingoli
Corinaldo
Frontino
Genga
Gradara
Mercatello sul Metauro
Mondavio
Montecassiano
Montelupone
Monterubbiano
Offagna
Ostra
Pievebovigliana
Ripatransone
San Ginesio
Sarnano
Staffolo
Urbisaglia
Visso


***
Castelli e Fortezza
***





Castel di Luco, Acquasanta Terme
Rocca di Acquaviva Picena
Cittadella di Ancona
Rocca di Arquata del Tronto
Castel Trosino di Ascoli Piceno
Forte Malatesta di Ascoli Piceno
Fortezza Pia di Ascoli Piceno
Rocca Torrione, Cagli
Castello Pallotta di Caldarola
Rocca d'Ajello Castelraimondo
Castello di Beldiletto Pievebovigliana
Rocca Varano, Camerino
Rocca Borgesca, Camerino
Castello di Lanciano, Castelraimondo
Rocca Malatestiana, Fano

Castello di Frontone, Frontone
Castello di Gradara

Castello di Loro Piceno (detto impropriamente castello Brunforte), Loro Piceno

Rocca roveresca di Mondavio
Rocca feltresca di Monte Cerignone, Monte Cerignone

Castello di Montefiore, Montefano
Rocca di Offagna

Rocca Costanza, Pesaro
Castello Brancaleoni, Piobbico
Castello Svevo Porto Recanati
Rocca Ubaldinesca, Sassocorvaro
Rocca roveresca, Senigallia
Castello della Rancia, Tolentino
Rocca di Urbisaglia
Castello di Pitino




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Santuari e Abbazie




Abbazia di San Vincenzo al Furlo, Acqualagna
Abbazia di Santa Maria di Portonovo, Portonovo - Ancona
Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale, Amandola
Abbazia dei Santi Vincenzo e Anastasio, Amandola
Abbazia di Sant'Urbano, Apiro
Abbazia di San Michele Arcangelo, Borgopace (frazione Lamoli)
Abbazia di Santa Maria in Castagnola, Chiaravalle
Abbazia di Santa Maria in Portuno, Corinaldo (loc. Madonna del Piano)
Santuario di Santa Maria Goretti, Corinaldo
Chiesa di San Claudio al Chienti, Corridonia
Eremo di Santa Maria in Val di Sasso, Fabriano
Abbazia di San Biagio in Caprile, Fabriano (frazione Campodonico)
Abbazia di San Salvatore in Val di Castro, Fabriano
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, Genga
Santuario della Santa Casa, Loreto
Santuario della Madonna delle Grazie, Jesi
Basilica di Santa Maria della Misericordia, Macerata
Santuario di Santa Maria delle Vergini, Macerata
Santuario di San Giuseppe da Copertino, Osimo, su sangiuseppedacopertino.net.
Santuario di Campocavallo, Osimo
Santuario della Madonna della Rosa, Ostra
Santuario Santa Maria Apparve, Ostra
Abbazia Santa Maria di Piazza, Ostra Vetere
Abbazia di Santa Maria delle Moie, Maiolati Spontini
Abbazia di San Gervasio di Bulgaria, Mondolfo
Abbazia dei Santi Benedetto e Mauro, Monsampolo del Tronto (frazione Stella)
Santuario del Beato Domenico Spadafora, Monte Cerignone
Basilica di Santa Maria a Piè di Chienti, Montecosaro
Santuario della Madonna dell'Ambro, Montefortino
Abbazia di San Firmano, Montelupone
Abbazia di Rambona, Pollenza
Abbazia di Santa Maria delle Macchie, San Ginesio (frazione Macchie)
Santuario di San Liberato, San Ginesio
Abbazia di San Lorenzo, San Lorenzo in Campo
Abbazia di Santa Croce al Chienti, Sant'Elpidio a Mare (fraz. Casette d'Ete)
Abbazia di San Lorenzo in Doliolo, San Severino Marche
Abbazia di Santa Maria o San Biagio, Sarnano (frazione Piobbico)
Abbazia di Santa Croce dei Conti, Sassoferrato
Santuario Madonna del Cerro, Sassoferrato (Rotondo)
Abbazia di Sant'Elena, Serra San Quirico
Monastero di Fonte Avellana, Serra Sant'Abbondio
Abbazia di San Pietro al Conero, Sirolo
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, Tolentino
Basilica di San Nicola, Tolentino
Santuario di Macereto, Visso




***
Teatri
***





Teatro delle Muse, Ancona
Teatro Ventidio Basso, Ascoli Piceno
Teatro dei Filarmonici, Ascoli Piceno
Sferisterio, Macerata
Teatro Rossini, Pesaro
Teatro Sanzio, Urbino
Teatro della Fortuna, Fano
Teatro comunale, Cagli
Teatro Gentile da Fabriano, Fabriano
Teatro dell'Aquila, Fermo
Teatro Pergolesi, Jesi
Teatro Piermarini, Matelica
Teatro Apollo, Mondavio
Teatro comunale, Montecarotto
Teatro la nuova Fenice, Osimo
Teatro Flora, Penna San Giovanni
Teatro Angel dal Foco, Pergola
Teatro comunale, Porto San Giorgio
Teatro Mugellini, Potenza Picena
Teatro Giuseppe Verdi, Pollenza
Teatro Vaccaj, Tolentino
Teatro Persiani, Recanati
Teatro Bramante, Urbania
Teatro Annibal Caro, Civitanova Marche
Teatro Serpente Aureo, Offida
Teatro Mestica, Apiro
Teatro L. Mercantini, Ripatransone
Teatro V.Pagani, Monterubbiano
Teatro La Fenice, Senigallia
Teatro La Vittoria, Ostra
Teatro Misa, Arcevia
Teatro Comunale, Chiaravalle
Teatro C. Goldoni, Corinaldo
Teatro V. Alfieri, Montemarciano
Teatro Condominiale La Fortuna, Monte San Vito
Teatro P. Ferrari, San Marcello
Teatro Cortesi, Sirolo
Teatro Feronia, San Severino Marche
Teatro La Rondinella, Montefano






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Musei e aree archeologiche






Museo Archeologico Comunale, Belmonte Piceno (FM)
Museo civico archeologico, Monte Rinaldo (FM)
Area archeologica La Cuma, Monte Rinaldo (FM)
Museo archeologico nazionale delle Marche, Ancona


***
Parchi e Riserve Naturali nelle Marche
***



Parchi regionali



Parco Regionale del Monte Conero

Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi

Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello

Parco naturale regionale del Monte San Bartolo



***
Parchi nazionali
***



Parco Nazionale dei Monti Sibillini (al confine con l'Umbria)
Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (al confine con l'Abruzzo e con il Lazio).


Arquata del Tronto è l'unico comune d'Europa racchiuso all'interno di due parchi nazionali: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a sud, ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a nord.



***
Riserve naturali
***






Riserva Naturale Gola del Furlo
Riserva Naturale Abbadia di Fiastra
Riserva Naturale Montagna di Torricchio
Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito
Riserva Naturale Regionale "Ripa Bianca" di Jesi
Riserva Naturale della Sentina




***
Piste ciclabili
***


Corridoio Verde Adriatico



***
ZPS - Zone di Protezione Speciale
***



Questi sono, per quanto concerne la regione Marche, i siti delle Zone di Protezione Speciale.



***
Provincia di Ancona
****


Fiume Esino in località Ripa Bianca
Gola della Rossa e di Frasassi
Monte Conero
Monte Cucco e Monte Columeo
Valle Scappuccia
Provincia di Ascoli Piceno
Litorale di Porto d'Ascoli (La Sentina)
Montagna dei Fiori
Monte dell'Ascensione
Monte Oialona - Colle Propezzano
Provincia di Macerata
Dalla Gola del Fiastrone al Monte Vettore
Gola di Sant'Eustachio, Monte d'Aria e Monte Letegge
Monte Giuoco del Pallone
Monte San Vicino e Monte Canfaito
Valle Rapegna e Monte Cardosa
Valle Scurosa, Piano di Montelago e Gola di Pioraco
Valnerina, Montagna di Torricchio, Monte Fema e Monte Cavallo


***
Provincia di Pesaro e Urbino
***






Bocca Serriola
Calanchi e praterie aride della media Valle del Foglia
Colle San Bartolo e litorale pesarese
Esotici della Valmarecchia
Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce
Furlo
Mombaroccio e Beato Sante
Monte Carpegna e Sasso Simone e Simoncello
Monte Catria, Monte Acuto e Monte della Strega
Monte Nerone e Monti di Montiego
Serre del Burano
Tavernelle sul Metauro
Valmarecchia tra Ponte Messa e Ponte Otto Martiri



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Tradizioni e folclore

Biroccio_marchigiano_-_1961_0


Un biroccio, tradizionale carro agricolo marchigiano, negli anni sessanta del Novecento. Si nota a destra un acero che sostiene una vite, elemento un tempo caratteristico del paesaggio marchigiano.


***
Il ciclo dell'anno
***



Nel corso dell'anno si susseguono nelle Marche diversi eventi legati al ciclo delle stagioni. Non si riportano qui le manifestazioni e le usanze nate dopo gli anni sessanta del Novecento.


***
Gennaio
***



La festa dell'Epifania, oltre che con le usanze diffuse in tutta Italia, come quella della Befana, è celebrata anche con i canti rituali di questua detti "della Pasquella", che è il nome locale della festa. Vivissima un tempo, poi quasi caduta in disuso, l'usanza si è salvata dall'oblio grazie all'impegno di alcuni gruppi musicali e di alcuni comuni.


I canti, nei diversi dialetti della regione, hanno un testo antico, sono accompagnati dall'organetto e sono itineranti, in quanto hanno lo scopo di augurare il buon anno casa per casa, raccogliendo offerte di cibi e di vino.




***
Carnevale
***



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Il Cavallo di fuoco di Ripatransone





La celebrazione del Carnevale è diffusa ovunque, ma assume carattere particolarmente spettacolare nel Carnevale di Fano, nel Carnevale di Offida e nel Carnevale di Ascoli; tra le maschere carnevalesche antiche e recenti si ricordano il Rabachén e la Cagnèra, di Pesaro[98], Mosciolino[99] e Papagnoco[100], di Ancona, il costume del guazzaró, di Offida[101], lu sfrigne, di Ascoli.


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view post Posted on 12/9/2022, 19:18     Top   Dislike
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Pasqua



Legate al periodo pasquale sono: il Cavallo di fuoco di Ripatransone, risalente al 1682 consistente in un peculiare spettacolo pirotecnico; la Turba, di Cantiano (PU), sacra rappresentazione del Venerdì Santo risalente al 1440.


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Pentecoste
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Durante la Pentecoste dal 1965 si svolge a Monterubbiano (FM) la festa di Sciò la Pica, legata all'origine mitica del popolo piceno e al suo totem, il picchio verde, oggi emblema delle Marche.


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Giugno
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Il ventiquattro giugno è la festa di San Giovanni Battista, che è celebrata nelle Marche con il rito di lavarsi il viso con acqua profumata, come in un rito di purificazione; l'acqua si prepara raccogliendo fiori ed erbe profumate e immergendoli in un catino, tenuto fuori dalla finestra per tutta la notte.


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Agosto
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Ad agosto si svolgono tre delle più note manifestazioni tradizionali marchigiane, sul tipo delle giostre e dei tornei medievali: la Cavalcata dell'Assunta a Fermo (dal 1182, ripresa nel 1982), la Quintana ad Ascoli (almeno dal 1377, ripresa nel 1955), la Contesa del secchio a Sant'Elpidio a Mare (dal 1953).




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Settembre
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Nel mese di settembre, si svolge ad Urbino dal 1955 la Festa dell'aquilone, legata alla nota poesia di Giovanni Pascoli; in questa occasione centinaia di aquiloni volteggiano sopra il cielo della città ducale.


Inoltre in settembre si tiene a Loreto sin dal XVIII secolo la Corsa del drappo, spettacolare corsa di cavalli lungo la ripida salita di Montereale.




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Feste del raccolto
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Le feste del raccolto più importanti, denominate "feste del covo", sono la Festa del Covo di Campocavallo di Osimo, risalente al 1939[104], e la Festa del Covo di Candia di Ancona, risalente nelle sue attuali forme al 1932.




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view post Posted on 16/9/2022, 11:25     Top   Dislike
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Dicembre



In dicembre si deve ricordare anzitutto l'antichissima festa della Venuta, festa medievale che nel 1617, grazie all'iniziativa del frate cappuccino anconitano fra' Tommaso, si diffuse capillarmente in tutte le Marche; a questa celebrazione è dedicato il successivo paragrafo.

Si ricorda anche la tradizione del presepe marchigiano, affermatasi in seguito della precoce diffusione dei conventi francescani, risalente al tempo in cui San Francesco era ancora in vita e frequentava la regione.

L'ambientazione è la tipica campagna collinare marchigiana, ma rivisitata in chiave medio-orientale.





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Feste del mare
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Nei porti marchigiani il legame con il mare si celebra durante le varie feste del mare, consistenti tutte in processioni religiose in mare con seguito di barche, nel ricordare coloro che hanno perso la vita in mare durante l'anno, nella degustazione di specialità gastronomiche legate alla pesca, in fuochi d'artificio che si specchiano sul mare.

Da oltre trent'anni si celebrano: la Festa del mare di Ancona, la Festa del mare di Fano (PU), la Festa del mare di Porto San Giorgio (FM), la Festa del Mare di Campofilone (FM).

Da oltre dieci anni si celebrano la Festa del mare di Porto Recanati (MC) e la Festa del mare di Porto Civitanova (MC).




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Musica, danza e giochi
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Il ballo tradizionale tipico marchigiano è il Saltarello, che ancora vanta scuole di ballo ed entusiasmo popolare; è accompagnato dal tamburello e dall'organetto. Lo strumento musicale per eccellenza delle Marche è la fisarmonica, prodotta artigianalmente nella zona di Castelfidardo.

Viva è la tradizione degli stornelli e dei canti popolari in dialetto, accompagnati dalla fisarmonica o dall'organetto; alcune cittadine organizzano rassegne ad essi dedicate.

Nelle Marche, come in altre regioni che un tempo appartenevano allo Stato della Chiesa, si gioca a carte con le carte piacentine.

Gioco di carte tipico marchigiano è la Petrangola; il fatto di poter essere giocato anche in più di dieci persone lo fanno preferire specialmente durante le festività natalizie, in occasione di raduni di parenti ed amici.

Un altro gioco di carte popolare in questo territorio è la Cispa; anche in questo gioco si usano le carte piacentine.





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view post Posted on 20/9/2022, 10:25     Top   Dislike
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Festa delle Marche e Festa della Venuta




Il consiglio regionale ha deciso nel 2004 di celebrare il 10 dicembre la giornata delle Marche, allo scopo di "riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze della comunità marchigiana, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza".


La data scelta è quella in cui, in ogni parte del mondo, le tante comunità marchigiane residenti all'estero ricordano da sempre, spontaneamente, le loro origini; lo stesso 10 dicembre è infatti anche la festa della Madonna di Loreto, riconosciuta dai marchigiani come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. Infatti, nelle due notti che precedono la ricorrenza, nelle città e nelle campagne marchigiane si usa celebrare la festa della Venuta, accendendo grandi focaracci, o favori, o falò.

In occasione della celebrazione viene assegnato il "Picchio d'oro" ai marchigiani "che si sono distinti nei rispettivi settori professionali o che con il loro nome abbiano portato lustro alla comunità regionale".

L'idea di celebrare una giornata delle Marche è nata tra le comunità marchigiane dell'Argentina, in cui tra il XIX secolo e il XX secolo emigrarono migliaia di marchigiani contribuendo al progresso argentino, che coltivano il legame con la loro terra d'origine.

Le ultime edizioni sono state dedicate ai temi seguenti:

2005: "Le Marche nel mondo"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di Buenos Aires;
2006: "Le Marche e l'Europa"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di Bruxelles;
2007: "I giovani delle Marche"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di Montréal;
2008: "Gli anziani delle Marche, pieni di vita"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di Sydney;
2009: "Anniversario di padre Matteo Ricci - le Marche e l'Oriente";
2010: "Anniversario di Giovanni Battista Pergolesi";
2011: "Le Marche e l'Unità d'Italia", in concomitanza con i festeggiamenti per il centocinquantenario dello Stato italiano;
2012: "Lo sport: vincere per la vita", per festeggiare i numerosi atleti marchigiani che hanno partecipato alle Olimpiadi.
2013: "I Marchigiani. La forza della nostra comunità"
2014: "Crescita, sviluppo, lavoro", ma anche Giacomo Leopardi.




Focaraccio_della_Venuta_-_Ancona


Focaraccio della Venuta





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Edited by ÇRÌSTÄL - 24/9/2022, 11:17
 
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