IL FARO DEI SOGNI

Trama dell'Odissea

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(((claudio)))
view post Posted on 25/10/2021, 08:16 by: (((claudio)))     Top   Dislike
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Libro XXIV

Condotte Ermes le anime dei pretendenti nell'Ade,[F 9] questi si avvicinano a un gruppetto di eroi morti durante e dopo la battaglia di Ilio, tra i quali Achille e Agamennone cominciano a conversare sulle rispettive morti, l'una avvenuta durante la battaglia per mano di Paride e l'altra dopo il ritorno in patria per mano d'Egisto.[F 217] Rivolgendosi l'Atride all'anima dell'appena morto pretendente Anfimedonte, gli chiede che avesse cagionato la morte di tanti giovani scelti, sentendosi rispondere che l'autore di quell'eccidio era stato Odisseo, volendo questi vendicarsi per i soprusi perpetuati da quelli durante la sua assenza ai danni del proprio patrimonio e della propria moglie. Dopo aver Anfimedonte sinteticamente narrato quanto fosse accaduto in Itaca dopo la partenza di Odisseo, l'Atride esprime il suo elogio a Penelope, affermando che la sua gloria durerà a lungo e che si trova in antitesi con sua moglie Clitennestra.[F 218] Arrivati Odisseo, Telemaco, Filezio ed Eumeo alla casa di Laerte, il re invita i restanti tre ad entrare e a preparare il pranzo mentre lui si sarebbe recato dal padre, per vedere se l'avrebbe riconosciuto o meno. Dopo essersi fatto commuovere dalla penosa anzianità del genitore, Odisseo gli si avvicina, fingendo di averlo scambiato per un servo e ingannandolo affermando d'esser lì venuto per incontrare il re dell'isola, che era stato secondo il suo racconto da lui ospitato durante i suoi viaggi. Interrogato circa l'identità dell'isola, Laerte, prima di far domande al visitatore riguardo al suo incontro col figlio e la sua identità, risponde quella che è sì Itaca, ma che Odisseo non è più tornato dalla guerra, in sua analisi morendo lungo il viaggio di ritorno, e che ora su di essa spadroneggiano alcuni giovani nobili, sentendosi poi rispondere che si trova al cospetto di Eperito, originario di Alibanto e lì portato dalle correnti. Dopo aver riposto che non aveva notizie di quel suo antico ospite da cinque anni, Odisseo, vedendo la conseguente disperazione dell'anziano genitore, lo abbraccia, facendosi riconoscere per mezzo della succitata cicatrice e della capacità di elencare gli alberi presenti nell'esteso frutteto. Dopo aver espresso la sua preoccupazione per la vendetta degli itacesi dovuta all'omicidio dei pretendenti,[F 219] Laerte rientra in casa e, prima di mangiare il pasto preparato dai tre accompagnatori del figlio, è lavato dalla fedele ancella Sicula e reso più imponente da Atena. Dopo essersi Laerte dispiaciuto per non aver potuto prender parte alla strage, i cinque uomini intenti al banchettare sono raggiunti da Dolio, marito di Sicula, che subito avrebbe riconosciuto, commosso, il proprio re. Mentre anche i nuovi arrivati vengono accolti all'agreste pranzo,[F 220] nonostante nessuno avesse apparentemente trafugato la notizia, la gente, scoperto ciò che era avvenuto nel palazzo, è incitata da Eupite, padre di Antinoo, a vendicarsi su Odisseo per aver fatto morire tanti giovani e in guerra e dopo il suo ritorno.[N 54] Dopo che Medonte ha ricordato come la vendetta di Odisseo si fosse compiuta coll'approvazione e il supporto degli dei, un successivo intervento di Aliterse divide l'assemblea, della quale una parte si ritira terrorizzata e l'altra prende le armi,[F 221] comandata da Eupite, destinato però a morire nella spedizione punitiva. Dopo che Zeus, invitato da Atena, ha deciso di concedere alle parti in causa la pacificazione, Odisseo, informato del fatto che gli itacesi si stiano avvicinando alla capanna, fa vestire a tutti gli uomini a lui fedeli le armi e, rivolgendosi a Telemaco dopo aver visto che Atena li accompagna sotto le mentite spoglie di Mentore, esprime la sua esortazione all'esser prodi, prontamente recepita dal figlio. Dopo che Laerte, incitato da Atena, ha ucciso Eupite lanciando un giavellotto, la dea ferma Telemaco e Odisseo dall'uccidere i nemici, poco dopo messi in fuga dalla sua terribile apparizione, denotata da un lampo di Zeus e rimarcata da un bellicoso grido di Odisseo che, ben felice, pur volendo passare al contrattacco, accetta la pacificazione col popolo propostagli dalla dea.[F 222]





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Trama_dell%2...ssea#Libro_XXIV

 
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