IL FARO DEI SOGNI

Trama dell'Odissea

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(((claudio)))
view post Posted on 23/10/2021, 08:03 by: (((claudio)))     Top   Dislike
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Libro XXIII

Salita Euriclea alle stanze di Penelope e svegliata la sua padrona, la regina, inizialmente incredula di fronte a quanto narratole dalla vecchia riguardo al ritorno del marito, dopo la conferma da parte di questa della veridicità del suo dire, la abbraccia, domandando come il marito avesse fatto a vincere i nemici, in gran sproporzione numerica, e, di fronte a una risposta molto evasiva, tornando a dubitare e a sospettare l'uccisore dei pretendenti sia stato un dio. Decisasi comunque ad incontrare l'uomo che, secondo lei per volere degli dei, si era fatto mano del suo desiderio omicida,[F 210] Penelope, raggiunto il marito, rimane in silenzio osservando l'uomo, indecisa sul da farsi poiché, così conciato, aveva un aspetto differente. Biasimata da Telemaco per il suo atteggiamento sospettoso, la regina, rivoltasi al figlio esponendo le sue perplessità,[F 211] è ignorata dal marito, che invece si rivolge al principe domandandogli di pensare come loro due possano evitare il desiderio di vendetta dei parenti degli assassinati. Dopo che Telemaco ha rifiutato questa responsabilità, Odisseo espone quale sia il suo piano, basato sul celare ai compatrioti essersi svolto quell'eccidio organizzando una festa simile a quella nuziale e sul fuggire di nascosto. Compiutisi i preparativi per la falsa festa, essa ha luogo e permette di ingannare gli itacesi a Odisseo e a Telemaco, il primo dei quali, lavato da Eurinome, è reso eccezionalmente bello da Atena.[F 212][N 52] Essersi nuovamente recato al cospetto di Penelope, Odisseo chiede ad Euriclea che gli sia fornito un letto, fornendo alla moglie il pretesto per metterlo alla prova dicendo che il letto sarebbe stato allestito nel portico: ben sapendo Odisseo che il letto da lui costruito usava al posto di uno dei montanti un ulivo vivo, le risponde che ciò era impossibile,[F 213] persuadendola definitivamente e facendola correre verso di lui piangendo, affermando le loro sventure siano state colpa degli dei e chiedendo perdono per i continui argomenti addotti contro il riconoscimento. Abbracciato Penelope lo sposo, i due erano rimasti assieme per tutta la notte, resa appositamente lunghissima da Atena, avendo quella impedito il sorgere dell'aurora.[F 214] Esortato dalla moglie, Odisseo riporta poi cosa Tiresia aveva detto avrebbe dovuto fare prima della morte, ossia viaggiare per mare sino a che avesse incontrato un popolo che non faceva uso di navi e un viandante che gli avesse detto di avere un ventilabro sulla spalla: solo allora, tornato in patria facendo libagioni agli dei dopo aver fatto nel luogo dell'incontro sacrifici a Poseidone, sarebbe potuto morire per mare ben gradito ai numi tutti. Preparato il loro letto, la coppia regale vi si stende,[N 53] narrando il marito alla moglie e quella allo sposo le rispettive sventure, e le danze della falsa festa sono arrestate da Telemaco, Filezio ed Eumeo.[F 215] Terminata la notte, Odisseo promette alla sposa che a breve avrebbe portato a palazzo le ricchezze donategli dai Feaci, vendicandosi altresì sulle famiglie dei pretendenti per il risarcimento dei danni da quelli cagionati: allontanatosi dalla reggia seguito dai tre fedeli compagni, protetto da Atena, Odisseo si reca dal padre.[F 216]





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