IL FARO DEI SOGNI

Trama dell'Odissea

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(((claudio)))
view post Posted on 7/10/2021, 08:19 by: (((claudio)))     Top   Dislike
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Libro XVII

Partendo da casa del porcaio al sorgere del sole, Telemaco invita Eumeo a portare Odisseo in città dicendo che là potrà procacciarsi da vivere da sé. Ritornato a casa ed accolto festosamente, viene salutato dalla madre e, invitandola a far sacrifici a Zeus affinché lo aiuti nella sua vendetta, le dice che dovrà andar in cerca dell'indovino che l'aveva seguito durante il viaggio di ritorno.[F 161] Sceso in città dalla reggia, attraversata la folla dei pretendenti a lui ben disposti solo a parole e conversato cogli amici paterni, Mentore, Aliterse e Antifo, Telemaco vede avvicinarsi Pireo e, accolto l'ospite che seco conduceva, lo esorta a tenersi i doni portati dal viaggio, affinché i pretendenti non possano impossessarsene. Dopo essersi lavato, Telemaco partecipa a un banchetto durante il quale espone i risultati del suo viaggio, provocando il dolore di Penelope, che è prontamente confortata da Teoclimeno.[F 162] Dilettatisi, i pretendenti cominciano a banchettare e contemporaneamente Odisseo, guidato da Eumeo, si avvia in direzione della città[F 163] incontrando nei pressi di questa Melanzio, capraio, che lo accusa di essere uno straccione buono a nulla, irritandolo e colpendolo senza però provocare in lui una reazione violenta. Dopo aver promesso a Eumeo che prima o poi l'avrebbe venduto come schiavo e detto che s'augurava la morte di Telemaco, Melanzio si reca a palazzo e riceve dai serventi un pezzo di carne.[F 164] Giunti davanti al palazzo regale, Odisseo invita Eumeo a precederlo nella sala dei pretendenti, ben sapendo che, in conformità con quanto detto da Melanzio, sarà maltrattato: presso il portone, sdraiato su un mucchio di letame, sedeva il cane Argo, descritto da Eumeo come un tempo bellissimo e agilissimo ma ormai stanco e vecchio: questo, appena visto il padrone tornato in patria, malmesso tanto da non poter correre verso di lui, sarebbe morto subito dopo.[F 165] Dopo che Eumeo è entrato nella stanza dei banchetti e si è messo a mangiare con Telemaco, vi accede pure Odisseo, prontamente invitato da Telemaco per mezzo di Eumeo a ricever da lui cibo e a chiederne altro ai commensali. Dopo che Melanzio ha riportato ai pretendenti l'incontro precedentemente intercorso tra lui, il porcaio e il mendicante,[F 166] il secondo di questi è redarguito da Antinoo. Dopo che Antinoo ha accusato Eumeo di scorrettezza, poiché in sua analisi non avrebbe dovuto parlar contro i principi quando era il primo a invitare mendici che avrebbero dovuto sfamarsi a spese della famiglia regale, questo risponde che il mendicante si era recato a casa sua e non vi era stato invitato con dolo, a differenza dei molti artigiani alla corte dei pretendetnti. Dopo che Telemaco ha placato Eumeo e rivolgendosi a Antinoo l'ha accusato di ingordigia, Odisseo aggirandosi per la sala raccoglie molte vivande nella bisaccia: arrivato davanti ad Antinoo, supplicandolo nonostante prima avesse avuto una reazione violenta, lo supplica di dargli del cibo, affermando che quando era in patria anche lui era solito far altrettanto e narrando una storia leggermente diversa da quella che aveva riferito al porcaio. Mossa da Antinoo una critica agli altri pretendenti, Odisseo lo rimprovera per la sua ingordigia, provocando una reazione irata dell'interlocutore che gli lancia addosso il poggiapiedi: senza scomporsi, Odisseo, osservato con appartenente indifferenza da Telemaco, si augura la morte dell'avversario e la risposta violenta del pretendente causa il biasimo dei suoi compagni nei suoi confronti.[F 167][N 47] Dopo che Penelope, affiancata dalle ancelle, ha rimproverato Antinoo augurandosene la morte, si rivolge a Eumeo chiedendo informazioni a riguardo del misterioso visitatore e, sentitasi narrare la sua storia e riferire che ha notizie di Odisseo, auspica di potergli parlare:[F 168] dopo un rifiuto di Odisseo dovuto al fatto che a Penelope vuole raccontare ciò che sa a riguardo del marito in separata sede poiché teme l'ira dei pretendenti,[F 169] Eumeo riferisce questa sua volontà alla regina, che la approva, e, prima di partire, dialogando con Telemaco, gli raccomanda la massima prudenza.[F 170]





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