|
|
| Così, il Rito Scozzese filosofico ammette 18 Gradi, lo Scozzese primitivo 25, 33 il Rito Scozzese Antico e Accettato, risultante dalla combinazione dello scozzesismo francese con un nuovo Rito introdotto nel 1801 a Charlestown, nelle Caroline, che oggi è il più diffuso di tutti. Questi 33 Gradi sono distinti in quattro classi: i primi tre, detti simbolici, comprendono i tradizionali Gradi di Apprendista, Compagno e Maestro; i quindici seguenti sono detti capitolari; i dodici ulteriori filosofici; e gli ultimi tre amministrativi e sublimi. Alle diverse categorie di Gradi corrispondono i diversi organi gerarchici dell'Ordine, cioè Logge, Capitoli, Consigli, Grand'Oriente e Supremo Consiglio. Quest'ultimo, che ha a capo il Sovrano Gran Commendatore, assistito da un Principe del Real Segreto, da un Grande Ispettore e da un certo numero di 33º, di regola dev'essere unico per ciascuna nazione e riveste i supremi poteri legislativi e giudiziari dell'Ordine.
Molti degli appellativi attribuiti ai singoli Gradi derivano da leggende medievali relative all'erezione del Tempio di Gerusalemme ad opera di Hiram-Abiff e all'arte muraria. Dal 30º Grado in su il simbolismo cessa e subentra quello che in linguaggio massonico si chiama «Real Segreto» o «Arte Reale», dovendosi supporre che a quel punto la luce si sia manifestata senza velo o mistero. Sarà opportuno notare che gli alti Gradi non sono un'invenzione recente. Già nella M.assoneria operativa e nella Massoneria politica si andò adottando questo metodo fin dal sec. XVII, sia per porre argine ad iniziative individuali che potevano degenerare in anarchia, sia per motivi di ordine puramente amministrativo o politico. Ma la grande voga degli alti Gradi iniziò al principio del sec. XIX.
SEGUE
|
| |