IL FARO DEI SOGNI

Panama

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/10/2019, 11:32     Top   Dislike
Avatar

Blogger

Group:
Administrator
Posts:
66,876
Reputation:
+1,781
Location:
Da casa mia🏠

Status:


Cultura: tradizioni


Le diverse tradizioni che danno vita al quadro culturale del Paese trovano massima e caratteristica espressione nell'affollato calendario di festival ed eventi che hanno luogo a Panamá lungo l'arco dell'anno.

Alle comuni celebrazioni cristiane (tra tutte, quelle della semana santa, e la festa locale del Cristo nero, che richiama in ottobre una grande folla) si affiancano veri e propri happening musicali, spesso anche questi non scevri da componenti o significati mistico-spirituali.

Danze e musiche accompagnano ogni festa con sonorità e coreografie di origine disparata, da quelle di stampo caribico al tango argentino alle ossessive percussioni dal sapore africano.

Gli strumenti tipici utilizzati sono tamburi dalle forme e dimensioni diverse, campanacci, strumenti a fiato e a corde. Ricca è anche l'eredità costituita da storie e leggende tramandate oralmente attraverso le generazioni, soprattutto fra la gente di etnia Kuna.

La base dell'alimentazione panamense è costituita da riso, mais, pesce, frutta tropicale e pollo; le pietanze principali sono infatti, il sancocho, pollo speziato con verdure e il ropa veja, spezzatino di carne di manzo e riso.

La bevanda nazionale è il seco, una sorta di liquore a base di canna da zucchero. Tra le bevande non alcoliche, diffusi sono i chicas (succhi di frutta fresca, serviti con aggiunta di latte e zucchero) e il chicheme (una mistura di latte, mais e vaniglia).

Panamá, a differenza di molti Paesi latino-americani, non registra un predominio del calcio fra gli sport più seguiti; molto successo riscuotono invece pallacanestro, baseball e pugilato, disciplina in cui più di un panamense ha raggiunto livelli mondiali.

Segue

 
Web  Top
view post Posted on 1/11/2019, 18:10     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Cultura: letteratura

Nel corso dei tre secoli coloniali non si ebbe a Panamá vita intellettuale. Un collegio seminario fu fondato nel 1590 e un'università nel XVIII secolo, ma non esistevano tipografie né centri culturali né teatri. Negli ottant'anni di unione con la Colombia si ebbero pochi e mediocri scrittori romantici: i poeti Tomás M. Feuillet (1834-1862), José M. Alemán (1830-1887), Amelia Denis de Icaza (1836-1910), Rodolfo Caicedo (1868-1905) e Federico Escobar (1861-1912), e il prosatore Pablo Arosemena (1836-1920). Un vero risveglio portò invece l'indipendenza, che diede al Paese i primi strumenti culturali (scuole superiori, stamperia nazionale, conservatorio e accademia di pittura, un teatro nazionale inaugurato nel 1908, un museo, i primi periodici, ecc.). Il modernismo ebbe presto in Panamá organi di stampa, El Heraldo del Istmo e Cosmos, diretti da Guillermo Andreve (1879-1940), prosatore di talento, e Nuevos Ritos, diretto da Ricardo Miró (1883-1940), e diversi scrittori, fra cui Darío Herrera (1870-1914), buon poeta, il narratore Salomón Ponce Aguilera (1868-1945) e soprattutto il già citato Ricardo Miró, il primo poeta importante nella storia panamense, autore di Preludios (1908), Segundos preludios (1916), La leyenda del Pacífico (1919) e Caminos silenciosos (1929), nonché di alcune narrazioni e lavori teatrali. Sulle sue orme si sono mossi il poeta Gaspar O. Hernández (1893-1918) e il narratore J. Darío Jaén (1893-1932). La generazione successiva, quella degli anni Venti e Trenta, ha adottato risolutamente i modi delle avanguardie, variamente ripresi da autori come Demetrio Korsi (1899-1957), che dopo una lunga stagione modernista giunge alle soglie dell'esperienza surrealistica con El grillo que cantó bajo las hélices (1942), e Rogelio Sinán (pseudonimo di B. Domínguez, 1904-1944), innovatore in poesia (Onda, 1929; Incendios, 1949) quanto in prosa (da Plenilunio, 1947, a Los pájaros del sueño, 1958). Su questa scia si collocano Ricardo J. Bermúdez (1914-2000), che da Adám liberado (1944) e Laurel de cenizas (1951) a Con la llave en el suelo (1970) offre una tutt'altro che ingenua elaborazione di tematiche surrealistiche (quali il sogno, la morte, l'assenza); Eduardo Ritter (n. 1916), poeta di raffinata vena melanconica e ben temperata tecnica formale (Silva de amor y otros poemas, 1957); José de José Martínez (1929-1991), drammaturgo di rilievo nel panorama ispano-americano. Si distinguono, inoltre, due personalissime voci poetiche femminili: María Esther Osses (1916-1990), autrice di vividi affreschi mitologici, naturalistici e sentimentali (da Mensaje, 1945, a Poemas, 1976) e Stella Sierra (n. 1919), le cui pregevoli sillogi di carattere amoroso si avvalgono di un sicuro dominio del mezzo espressivo (da Canciones de mar y de luna, 1939-40, 1944, a Poesía, 1962). Tonalità meditativa e sollecita attenzione per i temi fondamentali dell'esistenza informano i versi di J. Guillermo Ros Zanet (n. 1930), da Poemas fundamentales (1951) a Sin el color del cielo (1961); Tristán Solarte (n. 1924), in Voces y paisajes de vida y de muerte (1950) e in Evocaciones (1955); Pedro Rivera (n. 1939), da Incendio de sollozos (1958) a Los pájaros de la niebla (1970). La nota patriottica, di protesta, rivoluzionaria, caratterizza invece l'ultima produzione di Carlos F. Chang (n. 1922) e gran parte di quella di José Franco (n. 1931), nonché le opere a sfondo sociale di Victor Franceschi. Tra gli scrittori emersi nella seconda metà del XX secolo si segnalano Ernesto Endara, affermatosi con il romanzo Las aventuras de Piti Mini (1985), Helio Vera con la raccolta di racconti Angola y otros cuentos (1984), il romanziere e poeta Pitti Dimas Lidio, Gloria Guardia (n. 1940), premiata per le sue opere in tutto il Sudamerica, e i poeti Roberto Mackay , Manuel Orestes Nieto (n. 1951), autore di raccolte quali Reconstrucción de los Hechos, Panamá en la Memoria de los Mares, El Mar de los Sargazos, Erik Wolfschoon (n. 1949), un architetto impegnato a tutto tondo nella promozione della cultura nazionale. Nella letteratura contemporanea panamense alcuni altri nomi si sono segnalati, come i poeti Viviane Nathan (n. 1953), Rafael Ruiloba, Pedro Correa (1955-1996), Héctor Miguel Collado (n. 1960), Giovanna Benedetti (n. 1949; Entonces, Ahora y Luego, 1992; Entrada abierta a la mansión cerrada, 2005) e i romanzieri Ramón Fonseca Mora (n. 1952), Isis Tejeira (n. 1936; Sin fecha fija, 1982; Esta Linda la mar y otros cuentos, 1990), Rafael Pernett y Morales (n. 1949; Loma Ardiente y Vestida de sol, 1974; El ombligo del indio, 2007), Rosa María Britton (n. 1936), autrice di romanzi (El ataúd de uso, 1982), racconti e opere teatrali, quasi tutti insigniti del premio Ricardo Miró negli anni più recenti.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 3/11/2019, 13:34     Top   Dislike
Avatar

Blogger

Group:
Administrator
Posts:
66,876
Reputation:
+1,781
Location:
Da casa mia🏠

Status:


Cultura: arte


Nel Paese si trovano interessanti testimonianze delle civiltà archeologiche precolombiane. Nel Darién prevalgono le forme fittili sferoidali, spesso con alte basi anulari, decorate con applicazioni, fasce e incisioni, e dipinte in rosso e nero.

Scarsi i reperti in materiale prezioso, benché le antiche fonti parlino di oggetti aurei in grandi quantità. Nella Zona del canale sono stati rinvenuti vasi che possono essere ricollegati con l'arte fittile di Santarém (Brasile).

Nella parte occidentale del Paese si devono distinguere tre aree principali: nel Coclé, a parte la bella ceramica, sono soprattutto rilevanti gli oggetti in oro, rame, avorio di zanne di balena, agata, quarzo, serpentino, osso e conchiglia; nel Veraguas eccellenti lavori in pietra, fine metallurgia e splendida ceramica; infine nell'area del Chiriquí, belle figure litiche, ceramica varia per forma e decorazione, e soprattutto gioielli in pietre dure e raffinate figure fuse in oro, spesso racchiuse entro cornici.

Del periodo coloniale restano varie architetture militari (forti di S. Lorenzo e di Davis presso Colón; Las Cruces Trail, La Gloria e S. Fernando presso Portobelo) e numerose chiese barocche, tra cui quelle di Taboga (XVII secolo) e di Natá sono tra le più antiche del Nuovo Mondo.

Le arti figurative, al pari del movimento letterario, hanno iniziato a svilupparsi in maniera consistente solo a partire dal raggiungimento dell'indipendenza e con la nascita di alcune istituzioni cardine come la Scuola nazionale di arti, il Panamanian Art Institute (Panarte), l'Istituto nazionale di cultura.

Tra gli artisti di maggior talento si ricordano Roberto Lewis, Guillermo Trujillo (n. 1927), autore di una pittura alla ricerca delle radici primigenie della gente di Panamá ma senza aderire in maniera stretta e formale al primitivismo diffuso in America centromeridionale, Alfredo e Olga Sinclair, Juan Manuel Cedeño (1914-1997), definito il “cronista grafico” della storia della repubblica per la sua abilità nel raccontare il Novecento del proprio Paese.

Segue

 
Web  Top
view post Posted on 5/11/2019, 13:21     Top   Dislike
Avatar

Blogger

Group:
Administrator
Posts:
66,876
Reputation:
+1,781
Location:
Da casa mia🏠

Status:


Cultura: teatro


Praticamente inesistente fino a qualche decennio addietro, il teatro panamense ha avuto un certo sviluppo a partire dalle ricerche folcloristiche di M. Zárate (incoraggiate dal presidente Arias), che diedero rilievo a diverse forme di spettacolo nazionale (miti e leggende indigene, danze popolari ecc.), non prive d'influssi afroamericani e nordamericani.

Nel 1949 si è affermato, con La conciencia, il drammaturgo Mario Riera Pinilla (n. 1920) e quindi il poeta José de J. Martínez (La mentira, La venganza, La perrera, El juicio e altri drammi non scevri da influssi europei); mentre gli autori di avanguardia Sinán, Ozores e Díaz Lewis hanno dato sporadici contributi, non privi peraltro di una certa originalità.

Una scuola d'arte drammatica, fondata dal presidente Arias, e gruppi sperimentali di studenti e di dilettanti hanno conferito una certa vivacità al teatro panamense.



Fonte: www.sapere.it/enciclopedia/Panamá+%28Stato%29.html

 
Web  Top
view post Posted on 23/11/2019, 09:48     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


 
Web  Top
view post Posted on 8/5/2020, 09:04     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


 
Web  Top
20 replies since 1/10/2019, 14:26   107 views
  Share