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| Cultura: cinema
L'attività cinematografica ebbe inizio nel 1947, ma soltanto dopo il 1955 ci fu un regolare sviluppo e soltanto dopo la creazione della Repubblica di Sri Lanka (1972) nacque un organismo statale per l'importazione e distribuzione di film (Tharangani), aperto alla qualità e alla valorizzazione dei classici. Ma sul mercato singalese sono prevalsi i prodotti musicali appositamente confezionati nell'India meridionale, benché esista ormai da tempo anche una corrente nazionale capeggiata dal regista L. J. Peries rivelatosi a Cannes nel 1957 con Rekava (), di livello artistico sorprendente per chiunque ignorasse le tradizioni culturali del Paese. Autore in seguito di molte opere d'ispirazione storica o sociale, come Nidhanaya (1971; ), (1983; ), (2003; ), Peries ha aperto la strada a un'intera generazione di cineasti, impegnati a contribuire al progresso nazionale con film d'attualità e di denuncia. Uno fra i più interessanti e noti, anche fuori dai confini nazionali, è Prasanna Vithanage: tra le sue opere si ricordano Anantha Rathriya (1996; Dark Night of the Soul) e Ira Madiyama (2003; August Sun), vincitrici di premi internazionali. Altro regista già segnalatosi e premiato in diversi festival (San Sebastian, Tōkyō, Singapore) è Asoka Handagama (n. 1962), autore di Tani tatuwen piyabanna (2002; Flying with One Wing) e Me mage sandai (2000; This Is My Moon). Vimukthi Jayasundara (n. 1977) è stato premiato a Cannes nel 2005 per Sulanga Enu Pinisa (La Terra abbandonata).
fonte www.sapere.it/enciclopedia/Sri+Lanka.html
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