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| Non è un mistero che l’alleato più solido dell’Iran sia la Russia di Vladimir Putin. Quello invece dell’Arabia Saudita sunnita è l’America. Non è un caso che Donald Trump abbia scelto proprio Riyad come meta del suo primo viaggio da presidente.
Arabia Saudita e Iran sono due nemici storici, avendo in più alle loro spalle rispettivamente il blocco occidentale e quello orientale. La Siria di Assad poi è molto più vicina a Teheran e Mosca che a Riyad e Whashington.
Il grande timore quindi è che, una volta cessata la guerra contro l’Isis che al momento è l’obiettivo principale, possa scoppiare un conflitto anche militare proprio tra gli sciiti e i sunniti, in uno scenario già visto al termine della guerra in Iraq.
Una ipotesi questa che potrebbe portare ad un effetto domino in tutto il Medio Oriente, coinvolgendo anche le maggiori potenze mondiali che nell’area hanno strategici interessi economici.
Mentre i missili della Corea del Nord continuano a spaventare il mondo intero, dove però ci sono le maggiori possibilità dello scoppio di una Terza Guerra Mondiale è sempre il Medio Oriente, visto che è proprio nel sottosuolo della pensiola araba dove si concentrano i maggiori interessi del globo.
FONTE www.money.it/sciiti-sunniti-differenze-Terza-Guerra-Mondiale
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