| Droghe
Le droghe creano uno stato di benessere falso e illusorio alterando la chimica della mente, ottundono la sensibilità e possono distruggere la capacità di meditare, l'unica via che conduce ad un reale stato di beatitudine. Tuttavia, secondo Osho, chi è in cerca di un sollievo temporaneo può fare uso di tali sostanze, che però i governi, col supporto della scienza, dovrebbero provvedere a rendere innocue per l'organismo, come fossero semplici medicinali; limitarsi a proibirle, infatti, è inutile e controproducente. Chiunque dovrebbe poter sperimentare droghe sotto controllo medico, in tal modo verrebbe meno la loro attrattiva.
L'uso di droghe resta comunque pericoloso, perché compromette la ricettività e le facoltà sottili dell'individuo che, solo se in stato di piena consapevolezza e lucida intelligenza, può intraprendere il cammino della crescita spirituale.[153] L'LSD può dare buone intuizioni ma va assunto solo in un corpo appositamente addestrato (come accade in alcune scuole tantra e yoga), altrimenti si diventerà schiavi di un organismo chimicamente alterato.[154] Osho vietò nella sua comune dell'Oregon 'Rajneeshpuram' l'uso di sostanze stupefacenti, affermando che la "droga perfetta" fosse la meditazione.[155][156] New Age
La New Age è solo una moda transitoria destinata a scomparire, come gli altri fenomeni simili (ad esempio, il movimento hippy), e non è assolutamente in grado di trasformare gli individui. Osho dichiarò di non appartenere a nessun movimento ma, semplicemente, di far parte “dell'eterna evoluzione dell'umanità”. La ricerca della verità e dell'essere, infatti, non ha etichette, è “atemporale”, è un fenomeno immenso. Nella storia del mondo sono apparsi molti “illuminati” che hanno contribuito a migliorare l'umanità, e altri ne verranno. Si tratta di un processo che esiste da sempre, afferma Osho, è “il cuore stesso dell'evoluzione”.[157] Pensiero positivo
Osho considerava la filosofia del “pensiero positivo” – che afferma l’opportunità di imporre alla mente uno stato di ottimismo – una tecnica ipocrita e dannosa, che si limita a dare speranza alla gente condizionandola con pensieri positivi e relegando quelli negativi nella sfera inconscia.[158] Ottimismo e pessimismo, afferma Osho, sono due polarità dello stesso fenomeno, ovvero atteggiamenti mentali con direzioni opposte.[159] L’unica via per vivere una reale trasformazione interiore non è né positiva né negativa, ma è quella della trascendenza, ossia la realizzazione di una consapevolezza priva di scelte. Se si permane in questo stato meditativo, la vita comincerà a fiorire.[160] Omosessualità
Osho si espresse in maniera contraddittoria sull'omosessualità. Da un lato affermò che l'omosessualità è un aspetto che fa parte della libertà dell'uomo ("è la tua vita, devi decidere tu; chi sono io?"),[161] dunque non c'è nulla di sbagliato se due persone scelgono un certo tipo di relazione sessuale ("goditela! Dio ti ha fatto così"), non è un problema reale, "è un fatto che non dovrebbe interessare a nessuno".[116] Non bisogna "condannare né giudicare", anzi: il mondo omosessuale ha sempre espresso grande creatività[162] e ha contribuito a ridurre la sovrappopolazione.[116] Spiegò che i diversi orientamenti sessuali (etero, omo e bisessualità) appartengono, di fatto, a una dimensione "infantile" dell'essere umano[162] e vanno superati per giungere alla purezza del brahmacharya (la trascendenza del sesso), in cui si tocca il nucleo più intimo del proprio essere.[161][163]
In altre occasioni, Osho fu più aspro riguardo all'omosessualità ritenendola il frutto di repressione e condizionamenti negativi, e giungendo perfino a definirla "una perversione" e "una malattia" poiché vissuta da soggetti inconsapevoli dello "schema fondamentale dell'energia umana e del suo movimento".[164] In un discorso affermò che l'omosessualità fosse responsabile della diffusione dell'AIDS,[165][166] in un altro citò alcuni report che confutavano detta tesi.[167] A un giornalista dichiarò di essere "contrario all'omosessualità (maschile e femminile)" in quanto "innaturale", precisando però che ognuno ha il diritto di vivere la propria inclinazione sessuale come meglio crede.[168] Queste posizioni hanno portato taluni a rilevare gli "evidenti limiti" di Osho riguardo alla questione omosessualità;[169] altri a sottolinearne invece la pertinace tendenza a contraddirsi e provocare per scardinare ogni "sistema di pensiero".[170][171]
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