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METTERSI SOTTO L'INFLUENZA MIGLIORE
Quando due persone sono vicine per un certo tempo, anche se non parlano, ad un certo punto iniziano, comunque, a comunicare tra di loro.
Di più: è un livello di comunicazione profondo, che la "vicinanza" può amplificare, tanto che, da scambio di informazioni a scambio energetico, si arriva al punto che l' influenzarsi reciprocamente si manifesta sul piano fisico.
Questa "legge fondamentale", che è attributo "dell'ottava creativa", dipende da una serie di fattori, tra cui il magnetismo, ed è praticamente sconosciuta alla "scienza ufficiale".
Fu oggetto di studio di alchimisti e ricercatori ( Franz Anton Mesmer, medico e ricercatore del XVIII secolo ne è il rappresentante più noto ), ed anche la scienza contemporanea se ne sta "timidamente" occupando in percorsi di nicchia, puntualmente osteggiati dal "mainstream" scientifico dominante.
Anche nella scienza vige il conformismo e l'asservimento, ahimè. È un attributo di questo tempo.
Eppure è davvero una legge fondamentale.
Le poche, coraggiose sperimentazioni di laboratorio ci hanno restituito dei dati addirittura strabilianti.
Ad esempio la capacità di influire sulla materia, fino al punto di trasmettersi a vicenda stati patologici.
Molti "luoghi comuni", che sono più "veri" di quanto si possa immaginare, vengono da li.
"Chi si piglia si assomiglia" ... marito e moglie che, dopo un po', iniziano ad assomigliarsi ... il cane che assomiglia al padrone ...
Ma anche il "vampirismo", ed addirittura l'influenza delle generazioni precedenti della nostra linea genetica, molto vicine a noi in uno schema "spazio-temporale" non lineare, di cui è difficile, per noi, intuire quanto ci influenzi.
Tutto ciò ci apre dei "file" giganteschi. Se questo livello di comunicazione e di reciproca influenza può trasmettere stati patologici anche importanti, "forse" può anche essere elemento di guarigione?
In tal senso diventa determinante l'assunto fondamentale delle scuole di conoscenza "mettersi sotto l'influenza migliore".
È nutrimento.
Di più: da nutrimento inconsapevole può, "deve" diventare selezione dei nutrimenti.
Se questa consapevolezza si radicasse in noi, e riuscissimo a portarla ad un livello di operatività consapevole, e non più semplice intuizione, possiederemmo un formidabile strumento di auto-direzionamento e, perché no, uno "strumento di guarigione".
Se hai un amico "fortunato", di quelli che, qualsiasi cosa fa, gli gira sempre bene, ti conviene stargli vicino.
Non è superstizione, è "conoscenza".
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